Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
Symbook - Scienze Quarta Base - cover

Symbook - Scienze Quarta Base

Patrizia Bombardi, Carmela Marchese, Paola Sarti

Publisher: Youcanprint

  • 0
  • 0
  • 0

Summary

Sussidiario di Scienze Symbook con testo simbolizzato per la classe quarta della scuola primaria
Available since: 03/18/2024.
Print length: 258 pages.

Other books that might interest you

  • In difesa della natura selvaggia - cover

    In difesa della natura selvaggia

    Marco Sioli

    • 0
    • 0
    • 0
    In questo viaggio attraverso l'America e i suoi più iconici parchi nazionali, come Yosemite, Yellowstone o Grand Canyon, Sioli si muove sulle tracce di quattro «padri fondatori» dell'ambientalismo americano: Thoreau, Olmsted, Muir e Leopold. Portatori di un'etica costruita sul biocentrismo e critica verso il prevalente antropocentrismo, questi quattro giganti si sono battuti in tempi e modi diversi per la difesa della natura selvaggia intesa come spazio di libertà per umani e non umani. Un pensiero potente che ha influenzato l'ambientalismo mondiale, grazie anche a organizzazioni come il Sierra Club, fondato da Muir nel 1892, che nel tempo hanno dato vita a gruppi d'azione diretta come Earth First! o Greenpeace. Ed è indubbiamente dalla loro visione della natura come ecosistema, e non come risorsa da sfruttare e commercializzare, che si è arrivati a concezioni ancora più radicali come l'ecoanarchismo di Edward Abbey o l'ecologia sociale di Murray Bookchin. Tutti approcci rivoluzionari che hanno rimesso in discussione la relazione tra l'ambiente e le persone che lo attraversano, e che ci invitano a impegnarci – senza riserve – in difesa della natura selvaggia.
    Show book
  • La vendetta delle orche e altre storie di resistenza animale - cover

    La vendetta delle orche e altre...

    Roberto Inchingolo

    • 0
    • 0
    • 0
    La vendetta delle orche è un libro sulla resistenza animale, ma non nel senso comune di attivismo animalista. La nostra relazione con gli animali è a dir poco bizzarra: dopo aver esplorato ogni angolo della Terra e plasmato a nostro uso e consumo l'ambiente che ci circonda, noi esseri umani ci consideriamo la specie dominante di questo pianeta. Applichiamo questa mentalità anche agli animali, con la pretesa di averli sempre sotto controllo. Ma non sempre loro sono d'accordo. Partendo da casi e notizie di cronaca di animali che "si vendicano" contro di noi, Roberto Inchingolo racconta storie di specie che, a modo loro, sfuggono alla nostra presa e riescono, ogni tanto, a prendersi qualche rivincita. Dai fenicotteri che fuggono dalle gabbie degli zoo ai maiali che mangiano i loro allevatori, fino alle orche che distruggono le barche che affollano il mare, queste storie parlano di evoluzione e coesistenza, invitandoci a riflettere sul nostro rapporto con gli animali e svelando che il controllo umano sul mondo naturale è molto meno saldo di quanto si pensi.
    Show book
  • La mia prima coltivazione di cannabis - Tecniche e processi che dovrei conoscere - cover

    La mia prima coltivazione di...

    Pharmacology University

    • 0
    • 0
    • 0
    L'uso della cannabis è una pratica che diventa ogni giorno più frequente in tutto il mondo, in gran parte a causa delle molteplici proprietà che i derivati di questa pianta hanno, sia in termini terapeutici che ricreativi. La depenalizzazionedella cannabis in semprepiùpaesi del mondo è stata un forte promotore del suocorretto uso, nonché un motore per la ricercascientifica che ha portatoalladescrizionedeibenefici che essa ha, per ilcontrollo di diverse condizionimediche come come ansia, epilessia, morbo di Alzheimer. Tuttavia, moltistatutilegalilimitano o regolano in modo significativo la coltivazionedella cannabis, pratica non ancora consentita in moltipaesi, mentre in altriil numero di piante che possonoesserecoltivatecontemporaneamente è notevolmentelimitato. 
    Poiché è una pianta che viene solitamente utilizzataallaricercadell'effettospecifico, generato da tutte le suemolecole o da alcunideisuoicomponenti che si trovanoneifiori o neiboccioli, la coltivazioneefficientedella cannabis è solitamente un compito leggermentepiùcomplessorispetto ad altri piante, poiché si basa su una serie di procedure, che speranometodicamente di controllaretuttiglielementi che intervengono in qualche modo, nellasuacrescita e fioritura per ottenere la migliorequalitàdeiprodottiderivati da dettecolture. Ne è un esempio la possibilesostituzione del tempo di esposizionealla luce solare con lampade a luce ultravioletta, regolate manualmente o tramite timer. Qualcosa di simileaccade con altrifattori, come la temperatura, la quantità di acqua e la ricchezza del suolo. 
    Pharmacology University esplora i puntipiùbasilaritra i dettagli che circondano la coltivazionedella cannabis, dalla germinazionedei semi alla cura deisuoifioriessiccati per ottenere un prodottofinaledellamassimaqualitàpossibile. Questaconoscenza è moltopreziosa nel contesto di un mercato in crescita e semprepiùredditizio come la cannabis medica, che è valutata in quasi 20 miliardi di dollari in tuttoil mondo.
    Show book
  • Trafficanti di natura - Il commercio illegale di specie selvatiche che minaccia la biodiversità (e tutti noi) - cover

    Trafficanti di natura - Il...

    Rudi Bressa

    • 0
    • 0
    • 0
    Ha un valore stimato che si aggira intorno ai ventitré miliardi di dollari l'anno ed è una delle principali minacce alla biodiversità. Il traffico di specie selvatiche è il quarto tipo di commercio illegale, dopo droga, esseri umani e armi, e contribuisce in maniera decisiva e spesso criminale al declino di diverse specie animali e vegetali. Il giornalista scientifico Rudi Bressa racconta questo mondo sommerso ed esteso attraverso alcune delle specie più a rischio, dalle più famose (come tigri ed elefanti) alle meno conosciute (come anguille e cavallucci marini). E non mancano le piante: dal teak al palissandro, la loro richiesta contribuisce alla deforestazione e mette a rischio la biodiversità delle specie autoctone. Parlando con esperti, riportando i più recenti studi e gli esempi di cronaca e citando importanti inchieste, Bressa spiega le dinamiche di questo traffico e le motivazioni che lo alimentano, aprendo una finestra sul suo legame con la perdita di diversità biologica che mette in pericolo non solo le economie, i mezzi di sussistenza e la sicurezza alimentare, ma anche la qualità della vita delle persone in tutto il mondo.
    Show book
  • I Funghi per la salute - Nuovi studi e applicazioni della micoterapia: metabolismo sistema immunitario microbiota e medicina integrativa - cover

    I Funghi per la salute - Nuovi...

    Stefania Cazzavillan

    • 0
    • 0
    • 0
    I funghi, appartenenti a un regno distinto e separato da quello vegetale e animale, rappresentano un prezioso alleato per mantenersi in saluteL'impiego terapeutico dei funghi, che contano oltre un milione e mezzo di specie, affonda le radici nell'antichità, con particolare riferimento alle pratiche mediche tradizionali orientali. Negli ultimi dieci anni, la comunità medica ha dedicato crescente attenzione a queste risorse naturali, con un notevole aumento degli studi scientifici che hanno evidenziato una vasta gamma di meccanismi d'azione. Questi comprendono benefici per il sistema immunitario, il microbiota e il controllo dell'infiammazione di basso grado, nonché supporto neurologico in alcuni casi.L'obiettivo dell'autrice è presentare i funghi medicinali da diverse prospettive, tra cui:•	il loro utilizzo storico e tradizionale,•	la qualità e sicurezza nell'uso contemporaneo,•	il rapporto con l'ambiente e l'uomo,•	l'azione sull'organismo umano per la salvaguardia della salute,•	il ruolo come trattamento di supporto in presenza di patologie.Questo approccio offre gli strumenti necessari per comprendere come l'impiego dei funghi medicinali possa costituire un efficace alleato nel curare l'organismo.CONTIENE INSERTO CON FOTO A COLORI DEI 12 FUNGHI PRINCIPALI Grifos frondosus, Maitake Auricularia Auricula Judae, Mu ér (Orecchio di Giuda)Dall’autrice:Dopo oltre vent’anni di utilizzo costante dei funghi, mi sono resa conto che si tratta di rimedi molto più potenti di quanto avrei mai pensato. Mi dispiace vedere l’uso riduttivo e limitante di questi rimedi che si sta diffondendo da quando sono diventati una moda. Tutto questo toglie loro considerevolmente importanza fino a svalutarli, con il rischio di metterli poi nel calderone di una medicina chiamata “alternativa” che pensa più ad opporsi alla medicina convenzionale che a crescere e a diventare un solido approccio all’organismo di prevenzione e sostegno. Quindi ho deciso di scrivere la mia personale visione di questi straordinari rimedi, risultato di anni di feedback reali e della voglia di attribuire loro l’importanza che meritano.
    Show book
  • Malattia di Lyme: La pandemia sconosciuta - Borreliosi e coinfezioni ovvero come zecche e altre bestiole possono cambiarci la vita Guida alle terapie possibili - cover

    Malattia di Lyme: La pandemia...

    Roberta Raffelli

    • 0
    • 0
    • 0
    Si tratta di prendere coscienza di una vera e propria pandemia a livello mondale e che in Italia, pur essendo diffusa, non ha ancora avuto l’attenzione che meritaLa malattia di Lyme (dalla località omonima, negli Stati Uniti, dove fu identificata per la prima volta nel 1975) è una patologia causata dal batterio Borrelia burgdorferi e si trasmette attraverso punture di zecche infette. I sintomi variano da persona a persona e possono includere eritema, febbre, affaticamento, mal di testa e dolori articolari. Se non trattata precocemente, può portare a complicazioni molto più serie come meningite, artrite e problemi cardiaci.La dott.ssa Raffelli, partendo dall’esperienza personale, spiega come arrivare ad una diagnosi - resa complessa dalla varietà dei sintomi e dalla somiglianza con altre patologie – e spiega quali sono le possibili terapie “per aiutare i pazienti a non perdersi nel labirinto della rete e del sentito dire, fra realtà, bufale e per dare una mano a chi e stato meno fortunato di me e sta lottando, non solo per recuperare la salute, ma anche per un riconoscimento della propria sofferenza.”La Prefazione è scritta dal Dott. Richard Horowitz, la massima autorità mondiale sulla malattia di Lyme.  INTRODUZIONEAll’inizio del 2018, quando avevo incominciato a scrivere un libro sulla menopausa, perfettamente in linea con il mio lavoro di medico ginecologo, mi sarebbe sembrato fantascienza se mi avessero detto che pochi anni dopo mi sarei dedicata a un testo sulla malattia di Lyme (la malattia deve il suo nome all'omonima citta statunitense dove e stata per la prima volta identificata).Come la maggior parte dei miei colleghi non specialisti della materia, ne avevo conoscenze piuttosto vaghe e superficiali, né mi interessava particolarmente quella che ritenevo una patologia di nicchia, almeno nell’area territoriale dove vivo.Ma il destino aveva altri piani, messi in opera attraverso il fortuito incontro con una zecca, incontro che avvenne nell’estate di quello stesso anno. Quel momento cambiò la vita di entrambi: dell’insetto, che terminò miseramente la propria nello scarico del bagno, e la mia, sebbene allora non ne fossi ancora consapevole.Nel primo capitolo racconterò il resto della storia, ma quello che invece voglio dire qui è che entrare a far parte della comunità dei pazienti di Lyme mi ha fatto scoprire un mondo di sofferenze non riconosciute, sottovalutate e non diagnosticate.Situazioni nelle quali molti si sono trovati ad essere considerati malati immaginari o psichiatrici, per incapacità dei medici di inquadrare i disturbi e per mancanza di efficaci strumenti di laboratorio. Ho saputo e letto anche di terapie sbagliate, di ricerche disperate all’estero di specialisti competenti, di ore di indagini su internet per cercare di trovare vie d’uscita.Ho quindi ordinato montagne di libri sull’argomento e tutti in lingua inglese, rendendomi conto di quanto bisogno ci sia di una divulgazione seria in italiano, documentata scientificamente, per aiutare i pazienti a non perdersi nel labirinto della rete e del sentito dire, fra realtà, bufale e pseudoterapeuti che cercano di trarre profitto dalla situazione.Alla fine ho sentito l’obbligo morale di rimboccarmi le maniche e provare a dare una mano a chi è stato meno fortunato di me e sta lottando, non solo per recuperare la salute, ma anche per un riconoscimento della propria sofferenza.Con l’augurio a tutti di riuscire finalmente a vedere la luce in fondo al tunnel...: buona lettura!Dott.ssa Roberta Raffelli
    Show book