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  • Le donne nell'Italia moderna - cover

    Le donne nell'Italia moderna

    Fanny Zampini Salazar

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    Fanny nacque in Lussemburgo dove il padre, il patriota Demetrio Salazar, si era rifugiato in conseguenza del fallimento dei moti calabresi del '48 e dove aveva conosciuto e sposato Dora Macnamara Calcutt, pittrice irlandese. In seguito si trasferì con la famiglia a Napoli, che divenne la sua città d'adozione. 
    Giovanissima sposò Giuseppe Zampini, ma il matrimonio non fu né felice né lungo; separatasi dal marito dovette provvedere a sé stessa e ai figli e i problemi economiche la accompagnarono sempre.
    Le difficoltà non le impedirono tuttavia di credere fermamente all'indipendenza femminile come testimoniano i suoi scritti: articoli, saggi, romanzi e le numerose conferenze che tenne, in Italia e all'estero.
    Nel 1893 venne invitata al World's Congress of Representative Women, un convegno organizzato per discutere le problematiche e le conquiste femminili, tenutosi a Chicago. Vi parteciparono donne provenienti da tutto il mondo per trattare i vari aspetti della vita delle donne: istruzione, scienza, arte e, soprattutto, riforme sociali. Lì tenne il discorso "Le donne nell'Italia moderna" focalizzandosi sull'evoluzione culturale e i progressi dell'istruzione femminile, e rilevando le limitazioni, le difficoltà e le opposizioni che le donne dovevano affrontare nell'intraprendere qualunque attività al di fuori delle mura domestiche.
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  • Del vuoto - Sulla cultura e filosofia dell'Estremo Oriente - cover

    Del vuoto - Sulla cultura e...

    Byung-Chul Han

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    L'Occidente affronta l'Estraneo in modo spesso aggressivo, violento: la tendenza a escluderlo o ad assorbirlo preclude così qualsiasi apertura, qualsiasi affabilità nei confronti dell'Altro, e qualsiasi possibilità di un'evoluzione intesa come divenire altro da sé. Ciò dipende, secondo Byung-Chul Han, dallo schema dicotomico alla base della visione occidentale del mondo, dal costante bisogno di individuare un soggetto contrapposto a un oggetto, e dalla centralità di concetti quali essenza, sostanza, verità, stabilità. Incontriamo questo modello nelle teorie dei grandi pensatori europei – da Parmenide e Platone fino a Leibniz, Hegel, Nietzsche e Heidegger –, ma anche nel linguaggio, nella letteratura, nelle arti e in ogni aspetto della quotidianità. Le filosofie, le pratiche e le consuetudini diffuse in Asia orientale appaiono mosse da un'istanza profondamente diversa: al posto dell'essere, troviamo semplicemente una via; e l'assenza, il vuoto, sostituisce l'essenza. Fiorisce una cultura dell'immanenza, tesa all'apertura piuttosto che alla chiusura, all'in-differenza anziché all'analisi, all'accettazione dell'è-così e non all'agire funzionale. Il saggio in Estremo Oriente si accorda al qui e ora, si immerge nell'armonia del Tutto, nella realtà intesa come un flusso. In questo libro Han arriva al fondo segreto di quella società occidentale contemporanea che costituisce il bersaglio principale della sua critica.
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  • Dolore - cover

    Dolore

    Salvatore Natoli, MichealDavide...

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    Un breve ma definito saggio a quattro mani per affrontare con estrema lucidità e lungimiranza l'esperienza del dolore, dalla fatica per renderlo vivibile e comprensibile al mistero della fede che lo iscrive in una dinamica d'amore.
    
    La vita rifiuta il dolore. Quello che dal punto di vista generale è ovvio, il "si muore", è caratterizzato da un "si" impersonale, e dove c'è il "si" impersonale è scontato il morire. Ma dove ne va di me, la partita è tutt'altro che scontata».
    Salvatore Natoli
    
    «Quale sarebbe, dunque, la pretesa della nostra tradizione? La pretesa o la speranza, il conforto e forse talvolta persino l'illusione è di riuscire a porre una differenza sostanziale tra la sofferenza e il male».
    MichaelDavide Semeraro
    
    Il dolore è prima di tutto un'esperienza: immediata, invasiva, individuale. Che cosa compie l'esperienza del dolore nella vita e nella biografia delle persone? La rende più ricca e tesa, la approfondisce, o semplicemente la spezza, la abbrutisce?
    
    Il filosofo Salvatore Natoli mette in luce lo scandalo della domanda aperta del dolore, e la faticosa via che gli uomini devono percorrere per trovare un barlume di senso che lo renda vivibile.
    
    Il monaco, MichaelDavide Semeraro, da parte sua riconosce che la fede non chiude semplicemente la domanda con una risposta facile e definitiva, ma la affronta alla luce del mistero della croce di Cristo, che nel momento stesso in cui denuncia il dolore e la sua assurdità lo iscrive in una dinamica di amore.
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  • La valutazione tra Università e Scuola secondaria di secondo grado - La voce delle matricole universitarie del CdS in Scienze dell'Educazione e Formazione (Sapienza) e degli studenti del Liceo Peano - cover

    La valutazione tra Università e...

    Guido Benvenuto, Ginevra Di...

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    L'obiettivo delle ricerche qui presentate è quello di affrontare il complesso tema della valutazione, ascoltando la voce di studenti e di studentesse, in merito alle loro esperienze vissute durante il percorso di studi a livello di scuola secondaria superiore, e all'università. Per indagare il passaggio tra i due sistemi valutativi si sono sviluppate tre linee di ricerca.
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  • Fiabe della Buonanotte 1 - Storie e favole Incantate per Addormentarsi Serenamente Libro per Bambini - cover

    Fiabe della Buonanotte 1 -...

    Testi Creativi

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    "Fiabe della Buonanotte, Vol. 1: Storie e Favole Incantate per Addormentarsi Serenamente. Libro per Bambini"    Immergiti in un mondo di magia e meraviglia con "Fiabe della Buonanotte, Vol. 1", una straordinaria raccolta di storie e favole create appositamente per rilassare e addormentare dolcemente i bambini dai 2 ai 10 anni.    Questo audiolibro trasforma la routine della buonanotte in un momento magico e sereno, offrendo una selezione di racconti coinvolgenti narrati con calma e dolcezza. Le voci calde e rassicuranti dei narratori catturano l'attenzione dei giovani ascoltatori, trasportandoli in mondi fantastici popolati da draghi addormentati, principesse ballerine e animali parlanti.    Ogni storia è una tappa in un viaggio incantato, progettato per cullare i bambini nel mondo dei sogni e delle fantasie. Le trame avvincenti e gli insegnamenti preziosi rendono questo audiolibro non solo un'esperienza di ascolto piacevole, ma anche un'opportunità per arricchire la mente e l'anima dei giovani lettori.    "Fiabe della Buonanotte, Vol. 1" è molto più di un semplice audiolibro; è un compagno fidato per le serate tranquille e un ponte verso l'immaginazione e la creatività. Perfetto per la routine della buonanotte o per i lunghi viaggi in auto, questo audiolibro diventerà presto un elemento imprescindibile nella vita di ogni famiglia.    Se desideri regalare momenti di relax e serenità ai tuoi bambini o vuoi arricchire la tua collezione di audiolibri, non perdere l'opportunità di acquistare "Fiabe della Buonanotte, Vol. 1". Entra nel magico mondo delle storie e dei sogni e regala a ogni bambino una notte serena e piena di meraviglia.
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  • Il tipo estetico della donna nel medioevo - cover

    Il tipo estetico della donna nel...

    Rodolfo Renier

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    L'anno scorso, togliendo occasione da alcune recenti edizioni della Vita Nuova di Dante, io ritornai sulla questione della Beatrice dantesca. Vi ritornai, contraddicendo in parte alle opinioni espresse in un mio libro del 1879, e sostenendo la idealità assoluta della donna che l'Alighieri esaltò nelle rime e allegorizzò nella Commedia. Ora, in questa trattazione, che per quanto succinta e inadeguata al tema mi riuscì forse più estesa che una recensione non comporti, io volli trar profitto d'un argomento, che per quanto io so non venne ancora recato in mezzo da nessuno, l'argomento che si può desumere dal tipo femminile quale ci viene rappresentato dalla poesia del medioevo. Che infatti le donne cantate dai più antichi poeti medievali fossero donne in carne ed ossa, nessuno può dubitarne, come nessuno può dubitare che donne reali fossero quelle cui rivolsero i loro sentimenti gli artisti della rinascenza, a cominciare dal Petrarca e dal Boccaccio. Dunque a prima giunta parrebbe che la idealizzazione assoluta della donna nei poeti del nuovo stile fiorentino fosse una anomalia, una discontinuazione storica inesplicabile. Invece, a parer mio, è tutt'altro.
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