Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
I non viaggi di Penelope - cover

I non viaggi di Penelope

Labita Vito

Publisher: Vito Labita

  • 0
  • 0
  • 0

Summary

Penelope non era mai stata su una nave. Non era mai stata  a  Troia,  non aveva conosciuto   Elena  e  Paride, Né  si era nascosta dentro il cavallo di legno.

Il testo di Vito Labita riflette una profonda analisi del ruolo delle donne, in particolare di Penelope, nella mitologia e nella società contemporanea
Available since: 11/01/2024.

Other books that might interest you

  • La trappola amorosa - cover

    La trappola amorosa

    Giovanni Arpino

    • 0
    • 0
    • 0
    Giacomo Berzia è un attore. Ha quasi sessant'anni e vive un'esistenza stagnante, disillusa: in lui s'è spento il sacro fuoco giovanile del teatro. Poi, all'improvviso, una donna misteriosa inizia a circuirlo con enigmatiche missive, regali, bizzarri indovinelli, un corteggiamento assiduo che intriga Giacomo e lo spinge a cercar di scoprire chi è l'autrice della tela di ragno che lo sta intrappolando. Storia di un amore maturo, sullo sfondo di una città natalizia (innominata, ma niente dubbi: è Torino); una trama «gialla» inesorabile fino all'epifania finale.
    
    
    
    Concluso da Giovanni Arpino poco prima di morire, pubblicato nel febbraio 1988, La trappola amorosa manca dalle librerie da allora. Non si capisce perché, dato che è il capolavoro di un narratore che fino all'ultimo ricerca il senso della scrittura, capace di tenere ben salde le fila del gioco tra i personaggi, e tra questi e il lettore. Un montaggio narrativo serrato, cinematografico. 
    
    
    
    Modernissimo. Sorridente, malinconico eppure colmo d'una tiepida, confortevole speranza, La trappola amorosa è scritto con rara maestria linguistica. Tra Pirandello e Paolo Conte, Gozzano e Hammett. Oppure no: semplicemente Arpino, prosatore intramontabile anche al passo d'addio. È ora di tornare a leggerlo.
    Show book
  • L'ufficio delle tenebre - Una favola di uomini bestie e piante rampicanti - cover

    L'ufficio delle tenebre - Una...

    Giorgiomaria Cornelio

    • 0
    • 0
    • 0
    Nel cortile di una grande fabbrica di mattoni, nei giorni del crollo dell'ultima ciminiera, s'incontrano le vicende di bestie, operai, ribellatori, padroni e guardie. C'è un compito a cui ognuno sembra convocato: un ufficio delle tenebre. A turno, le bestie prendono parola e fanno il processo agli uomini, alle rivoluzioni, ai terrori e alle loro scottature. Un processo impossibile, una rivoluzione già perduta, eppure sempre in atto. Da qualche parte, intanto, l'Edera ha iniziato ad arrampicarsi sulla Storia: «Ciò che estingue può anche salvare». Dopo La specie storta, in questo nuovo poema del Ciclo della Fornace Giorgiomaria Cornelio sfida la memoria del Novecento e unisce favola e speculazione, fine del mondo e nuove ecologie dell'immaginazione.
    Show book
  • Mi parli e poi mi chiedi se ho capito - cover

    Mi parli e poi mi chiedi se ho...

    Valerio Di Stefano

    • 0
    • 0
    • 0
    Una (inutile) poesia assai amara di Valerio Di Stefano,
    Show book
  • Due anime in un corpo - cover

    Due anime in un corpo

    Emilio De Marchi, Fabio...

    • 0
    • 0
    • 0
    Milano 1878. Un misterioso omicidio stravolge la modesta esistenza di un giovane di belle speranze. Esaudendo le ultime volontà dell'amico percosso violentemente in una via del centro di Milano,  porterà il protagonista Marcello Marcelli a vivere un'indimenticabile avventura in bilico tra una spy story e un romanzo d'appendice. Un sorprendente romanzo, da riscoprire, di Emilio De Marchi!
    Show book
  • Esercizi di potere - cover

    Esercizi di potere

    Margaret Atwood

    • 0
    • 0
    • 0
    Quella che leggiamo in Esercizi di potere si mostra come un'indagine dell'intelligenza, ma è poesia fatta di una meticolosa crudeltà dello sguardo, di un sentire svincolato dal tempo che mette in rassegna infiniti istanti di interiorità e li affonda nella storia, tutta la storia umana condensata nell'incontro – nello scontro – tra uomo e donna. Ne emana un paesaggio intimo e lunare, una voce cosí forte, cosí onesta, da restare incantata dall'alterità, fino a difenderla, resistendo alla tentazione di una sintesi. È forse a questo potere che allude il titolo.
    Show book
  • L'amico - cover

    L'amico

    Angelo Rubelli

    • 0
    • 0
    • 0
    L’Aquila - 1889. 
    Giosuè Gallucci ha appena dodici anni quando è accolto nella grande tenuta del senatore Aquileni. Lì, conosce il figlio Pietro, di appena due anni più piccolo. I due ragazzi diventano fin da subito inseparabili. Nonostante l’affetto che li lega, già dai loro cognomi emerge la diversa estrazione sociale che li separa. Mentre Pietro è orgoglioso dello stemma nobiliare delle aquile, Giosuè è trattato da tutti come un gallo da cortile che chiunque può prendere a calci. Così, quando una volta cresciuti scoprono di provare l'un l'altro un sentimento più forte della semplice amicizia, iniziano a sognare una casa simile a quella delle allodole, senza più nè aquile e nè galli. Niente sembra poterli separare, eccetto la crescente ambizione di Giosuè. Questi è sempre più deciso a far parte del mondo agiato dell’amico. Ed è disposto a tutto pur di riuscirci, persino sposare la brutta Carolina, figlia dell’ammiraglio Mirabelli. 
          Pietro:    È questo che stai facendo? Mi stai dicendo addio? 
        Giosuè: Non capisci? In questo mondo non c’è posto per noi due. Sposarla è il nostro unico modo per restare insieme. 
    Il matrimonio, anziché unirli, li separerà per molti anni e quella ricchezza, che sembrava promettere a Giosuè la vita che sognava, lo condannerà invece alla rovina. Quando Giosuè viene accusato dell’omicidio dell’ammiraglio Mirabelli, i due amici si ritrovano di nuovo l’uno di fronte all’altro e Pietro è costretto a fare una scelta definitiva: proteggere il suo matrimonio o salvare il suo amico d’infanzia.
    Show book