Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
Maoism - Eredità rivoluzionaria e impatto contemporaneo - cover

Maoism - Eredità rivoluzionaria e impatto contemporaneo

Fouad Sabry

Translator Cosimo Pinto

Publisher: Un Miliardo Di Ben Informato [Italian]

  • 0
  • 0
  • 0

Summary

"Maoismo", un'aggiunta fondamentale alla serie "Scienze politiche", esplora l'influenza globale dell'ideologia rivoluzionaria di Mao Zedong. Il libro offre un'analisi approfondita dell'eredità duratura del maoismo, rendendolo essenziale per studiosi, studenti e chiunque sia interessato alla teoria politica e ai movimenti storici.
 
Punti salienti del capitolo:
 
1. Maoismo: esplora i principi fondamentali di Mao Zedong e il loro impatto sui movimenti socialisti globali.
 
2. Muro della democrazia: scopri il significato di questo momento cruciale in Cina, bilanciando apertura politica e autoritarismo.
 
3. Divisione sino-albanese: analizzare la spaccatura ideologica tra Cina e Albania, sottolineando le diverse interpretazioni marxiste.
 
4. Nuovo Movimento Comunista: tracciare l’ascesa delle fazioni comuniste globali modellate dai principi maoisti.
 
5. Deviazionismo: esaminare i dibattiti all’interno del Partito Comunista Cinese sulla purezza e deviazione ideologica.
 
6. Comunismo di sinistra in Cina: indagare le voci comuniste radicali in Cina e i loro scontri con l’ideologia tradizionale.
 
7. Teoria di Deng Xiaoping: confrontare le riforme di Deng Xiaoping con i principi maoisti, esplorandone l'impatto sulla Cina.
 
8. Partito Marxista-Leninista Italiano: valutare l'influenza del maoismo sui movimenti marxisti e sulle strategie rivoluzionarie italiane.
 
9. Elenco delle ideologie comuniste: esamina le diverse ideologie comuniste globali attraverso una lente maoista.
 
10. Scuole di pensiero marxiste: confrontare le varie interpretazioni marxiste, concentrandosi sui contributi unici del maoismo.
 
11. Maurice Meisner: rivedere gli studi di Meisner su Mao Zedong e il comunismo cinese in un contesto globale.
 
12. Capitalist Roader: indagare la critica di Mao alle minacce interne alla purezza rivoluzionaria.
 
13. Dittatura democratica popolare: analizzare la teoria della governance maoista e la sua applicazione nel sistema politico cinese.
 
14. Socialismo con caratteristiche cinesi: esaminare il socialismo cinese post-Mao, concentrandosi sulle riforme economiche e sui cambiamenti ideologici.
 
15. Ideologia del Partito Comunista Cinese: tracciare l'evoluzione ideologica del PCC sotto Mao e oltre.
 
16. Antirevisionismo: valutare le critiche maoiste al revisionismo nei movimenti comunisti globali.
 
17. Marxismo-leninismo-maoismo: definire l'evoluzione del maoismo come un ramo distinto della teoria marxista.
 
18. Movimento Rivoluzionario Internazionalista: riflettere sui contributi maoisti ai movimenti rivoluzionari globali.
 
19. Filosofia marxista cinese: studia lo sviluppo della filosofia marxista in Cina, fondendo pensiero tradizionale e influenze globali.
 
20. Profilo del marxismo: fornire una panoramica della teoria marxista, contestualizzando il maoismo all'interno di ideologie socialiste più ampie.
 
21. J. Moufawad-Paul: Esplora la teoria maoista contemporanea attraverso la borsa di studio di Moufawad-Paul.
 
Questa esplorazione completa del maoismo offre approfondimenti su uno dei movimenti ideologici più influenti del 20° secolo, sfidando prospettive e migliorando la comprensione delle dinamiche politiche globali.
Available since: 08/13/2024.
Print length: 243 pages.

Other books that might interest you

  • Valerij Gergev e le polemiche sul concerto alla Reggia di Caserta - cover

    Valerij Gergev e le polemiche...

    Valerio Di Stefano

    • 0
    • 0
    • 0
    Il prossimo 27 luglio 2025, alla Reggia di Caserta, è in programma un concerto di musica classica diretto dal russo Valery Gergev, putiniano storico, sanzionato da alcuni paesi dell’Unione Europea e, secondo quanto afferma in una lettera aperta Yulia Navalnaya, la vedova del dissidente politico russo Aleksei Navalny, morto il 16 febbraio 2024 in un carcere in Siberia, “promotore della politica criminale di Putin, suo complice e fiancheggiatore”.
    Show book
  • Il mio nome è Balbir - cover

    Il mio nome è Balbir

    Balbir Singh, Marco Omizzolo

    • 0
    • 0
    • 0
    Almeno sedici ore al giorno, sette giorni alla settimana, 365 giorni all'anno, il tutto moltiplicato per sei anni. A soli ottanta chilometri da Roma, nell'Agro Pontino, Balbir ha lavorato in condizioni di schiavitù per una retribuzione che variava tra i 50 e 150 euro al mese. Per mangiare, rubava il cibo che il padrone italiano gettava alle galline e ai maiali. Un inferno vissuto in un Paese democratico che afferma di essere fondato sul lavoro. Balbir ha però deciso di non rassegnarsi e di ribellarsi, di combattere per la sua e la nostra libertà e dignità, rischiando la vita più volte. Un uomo in rivolta, come direbbe Camus, la cui lotta ed esempio sono il più grande antidoto contro ogni forma di razzismo, fascismo, violenza, sfruttamento e schiavismo. Lui è Balbir Singh, un bracciante indiano, e questa è la sua storia.
    Show book
  • Pomodori rosso sangue - cover

    Pomodori rosso sangue

    Diletta Bellotti

    • 0
    • 0
    • 0
    C'è una persona avvolta nella bandiera italiana, in piazza, in una grande città. Ha in mano un pomodoro. I campi e le baraccopoli sono lontani, lo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici della terra non si vede, e nemmeno la violenza dei caporali. Il cibo è quella cosa pulita che la grande distribuzione organizzata ci mette davanti. Cosa c'è di più genuino e made in Italy di un pomodoro? Ma quel frutto così familiare, raccolto da persone che molto spesso non hanno la cittadinanza italiana né un permesso di soggiorno né un contratto di lavoro regolare, non è sano come sembra: gronda sangue, che dalla bocca cola sul corpo e sulle mani di chi lo sta mangiando. A portare in piazza la protesta contro l'"invisibilizzazione" di coloro che coltivano quei pomodori in condizioni disumanizzanti è Diletta Bellotti, che ha creato, insieme ad altre persone che ne hanno condiviso l'urgenza, una campagna collettiva di informazione e sensibilizzazione chiamata "Pomodori rosso sangue". L'impegno di Bellotti per un cibo e un mondo un po' meno ingiusti è proseguito senza sosta, sul territorio, in rete e sui giornali, dal 2019 a oggi.
    Questa testimonianza intensa e senza filtri, che è anche un diario di viaggio nell'azione politica, apre "le pieghe della globalizzazione" nascoste alla periferia del consumo e mostra il rovescio (il rimosso) della produttività capitalistica: i corpi usa e getta dei lavoratori migranti che abitano le baracche cercando di sopravvivere e di rivendicare faticosamente i propri diritti.
    Show book
  • Miracoli - Vita e talenti di Edward Bernays leggendario maestro della propaganda - cover

    Miracoli - Vita e talenti di...

    Serena D'Angelo

    • 0
    • 0
    • 0
    Nonostante la rivista Life lo abbia inserito tra i 100 statunitensi più influenti del Novecento, Edward L. Bernays (1891-1995) non è noto al grande pubblico come ci si aspetterebbe. Annoverato tra gli inventori delle pubbliche relazioni, è stato il primo a usare le teorie di Sigmund Freud (suo zio) per manipolare le masse a beneficio delle imprese e dei governi, attraverso strategie attuali ancora oggi: l'utilizzo di voci "esperte" e autorevoli nel campo scientifico, un uso diffuso e consapevole dei media, la strumentalizzazione delle sensibilità emergenti e delle rivendicazioni civili. Dal bacon alle saponette, dal tabacco al colpo di Stato in Guatemala: raccontare la storia di Bernays equivale a raccontare anche un pezzo di storia del capitalismo, delle sue manifestazioni e delle sue evoluzioni, e inevitabilmente finisce per dirci molto delle nostre democrazie, della strada che hanno percorso e della forma che oggi hanno assunto.
    Show book
  • Le radici profonde - cover

    Le radici profonde

    Valerio Renzi

    • 0
    • 0
    • 0
    La destra postfascista si porta dietro da sempre un'ossessione, figlia di un complesso d'inferiorità nei confronti della sinistra: la cultura. Da un lato invidia per sé una nobile tradizione intellettuale, dall'altro denuncia un'esclusione a priori dalla produzione culturale.
    
    Ma che cosa ha prodotto negli ultimi cinquant'anni la cultura della destra italiana?
    
    Quali libri si trovano sugli scaffali di ministri, vicesegratari e parlamentari?
    
    Su cosa fonda la propria formazione politica e il proprio apprendistato sentimentale la Generazione Atreju oggi al governo dell'Italia?
    
    E cosa leggono e ascoltano i giovani militanti che sognano un posto in parlamento?
    
    Ricostruire la dieta culturale di chi ha in mano il paese è essenziale per capire come vede il mondo. Ed è questo l'obiettivo del giornalista e scrittore Valerio Renzi, che indaga in questo libro il rapporto tra la destra postfascista di Giorgia Meloni e la questione culturale, dal dopoguerra all'epopea delle tv private berlusconiane, fino alle culture wars dei nostri anni.
    
    Dalla passione per Il Signore degli Anelli di Tolkien e l'ombra di Julius Evola, passando per la musica identitaria e la stagione dei Campi Hobbit, Renzi analizza le radici profonde che legano la destra italiana alle pagine più oscure del Novecento, radici impossibili da recidere: pena la perdita della propria identità.
    
    Le radici profonde è dunque uno strumento agile per capire l'atteggiamento della destra italiana verso la cultura e gli intellettuali, tra riferimenti pop e storie da un passato che sembra non passare mai.
    Show book
  • Michael Novak - cover

    Michael Novak

    Flavio Felice

    • 0
    • 0
    • 0
    Teologo e politologo statunitense, autore di numerose pubblicazioni nel campo delle scienze sociali, Michael Novak (1933-2017) è stato uno dei maggiori studiosi contemporanei del rapporto fra liberalismo e cattolicesimo. Il libro vuole essere un'introduzione alla lettura delle sue opere, offrendo un quadro di riferimento generale, all'interno del quale mostrare il modo in cui si è sviluppato il suo pensiero. Tale quadro di riferimento è racchiuso nella possibilità di instaurare un rinnovato legame tra lo spirito dell'imprenditorialità o d'iniziativa economica e la moderna Dottrina sociale della Chiesa cattolica, inaugurata dalle encicliche sociali di Giovanni Paolo II: Laborem exercens, Sollicitudo rei socialis, Centesimus annus. Novak va collocato nella tradizione di pensiero che da Polibio giunge fino ai Federalist Papers e alla Costituzione americana e poi da questa alla Dottrina sociale della Chiesa. Nella sua concezione, quest'ultima viene intesa come un originale metodo di elaborazione dei materiali sociali: non un sistema chiuso in se stesso, ma un termine di riferimento in grado di rappresentare un termine di riferimento per l'elaborazione di una filosofia civile che dialoga con il liberalismo classico e con quelle forme di neoliberalismo aperte alla prospettiva antropologica cristiana. © 2022 IBL Libri
    Show book