Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
Abolire l'impossibile - Le forme della violenza le pratiche della libertà - cover

Abolire l'impossibile - Le forme della violenza le pratiche della libertà

Valeria Verdolini

Publisher: ADD Editore

  • 0
  • 0
  • 0

Summary

«Questo libro è la storia di un'utopia, uno spazio di prova, un laboratorio mentale in cui diventano pensabili possibilità che ancora non esistono.»

C'è ancora spazio, in questi nostri tempi oscuri, per il pensiero utopico? Valeria Verdolini sostiene che fare utopia serve soprattutto a organizzare la speranza in forme praticabili.

In Abolire l'impossibile, l'autrice parte da un'analisi storica della violenza, dei modi in cui si presenta, del ruolo che ha avuto nella fondazione delle istituzioni e nel plasmare le forme di potere: un filo rosso collega la storia della schiavitù alla nascita del capitalismo, il colonialismo alla costruzione dei confini, l'emarginazione degli ultimi alla nascita della cittadinanza. Prigioni, confini, polizie sono gli ambiti che questo libro indaga per aprire a un dialogo sulle «abolizioni possibili» e su nuove sfide politiche e sociali.

Passando per la storia delle abolizioni riuscite – la schiavitù negli Stati Uniti o i manicomi in Italia – si arriva al concetto di «abolizioni impossibili», ossia la cancellazione di quelle strutture pervasive che perpetuano i meccanismi di oppressione: patriarcato, razzismo, lavoro, proprietà, guerra… Contro queste dinamiche apparentemente incrollabili si può fare qualcosa, ma la risposta chiede un duplice sforzo, culturale e operativo: l'ammissione del privilegio e l'impegno per costruire istituzioni altre.

L'abolizionismo che ci racconta Valeria Verdolini si fonda sulla speranza e propone trasformazioni radicali: due orizzonti ormai indispensabili per la sopravvivenza della democrazia.
Available since: 11/14/2025.
Print length: 248 pages.

Other books that might interest you

  • Vittime perfette - cover

    Vittime perfette

    Mohammed El Kurd

    • 0
    • 0
    • 0
    Dopo il 7 ottobre 2023 il tema della rappresentazione dei palestinesi e del loro diritto di parola è diventato, se possibile, ancora più attuale. Chi può descrivere l'orrore in Palestina e tratteggiarne un contesto veritiero, senza ipocrisia, durante un massacro trasmesso in diretta mondiale? Di chi la voce che possa rappresentare persone in lotta per la propria liberazione e non solo vittime perfette a uso e consumo dei media internazionali? Mohammed El-Kurd, poeta, scrittore e giornalista nato a Sheikh Jarrah, combina magistralmente la sua esperienza personale di palestinese che ha subito l'allontanamento forzato da casa, con la storia del suo popolo e il reportage sugli ultimi avvenimenti dell'occupazione di Gaza. In questo saggio riflette sul modo in cui il potere politico delle immagini condiziona e modifica come ci relazioniamo con il mondo. Se guardiamo all'ambito geopolitico e dei diritti umani, le immagini non si limitano a rappresentare: decidono chi è degno di compassione, chi può parlare, chi può esistere e resistere. Perché i palestinesi devono dimostrare continuamente la loro umanità per essere accolti? Perché non possono odiare il loro oppressore e devono invece limitarsi a chiedere al mondo di sopravvivere? Vittime perfette ci interroga sulle fondamenta del discorso pubblico, andando oltre l'attualità. Se per essere ascoltati i palestinesi devono diventare "accettabili", allora gli strumenti stessi dell'ascolto sono compromessi. Con una prosa coraggiosa e precisione lirica, Mohammed El-Kurd rifiuta una vita trascorsa a essere oggetto di un discorso e mai soggetto. Invece di chiedere agli oppressi di comportarsi come una vittima perfetta, El-Kurd ribalta lo sguardo e chiede ad amici e nemici di guardare i palestinesi negli occhi, rinunciando sia alla deferenza che alla condanna.
    Show book
  • Osa Crederci Scopri la Strada per le Tue Opportunità Vol5 - cover

    Osa Crederci Scopri la Strada...

    F.T.S. Favorisci Tuo Sviluppo

    • 0
    • 0
    • 0
    Hai mai sentito il peso dei dubbi soffocare i tuoi sogni? Ti sei mai chiesto come trasformare il realismo in una forza che alimenta la tua passione e il tuo entusiasmo? Questo libro ti invita a un viaggio profondo e trasformativo dentro te stesso, per riscoprire il tuo potenziale e costruire la vita che desideri. 
    In "Osa Crederci", esplorerai come:Superare gli ostacoli con perseveranza e determinazione.Ritrovare il significato dei valori supremi che guidano le tue scelte.Accendere il tuo entusiasmo per affrontare le sfide quotidiane con energia e positività.Integrare il realismo con una visione propositiva, trasformando i limiti in opportunità.Riscoprire te stesso e il tuo scopo, liberandoti da paure e insicurezze. 
    Con un approccio che unisce psicologia, riflessioni pratiche e ispirazione, questo libro è una guida per chiunque voglia riconnettersi con la propria essenza e aprire le porte a nuove possibilità. 
    Se stai cercando la chiave per superare le difficoltà e vivere con autenticità e coraggio, "Osa Crederci" ti mostrerà la strada per ritrovare te stesso e abbracciare un futuro pieno di opportunità. 
    Inizia il tuo viaggio oggi: osa crederci e trasforma i tuoi sogni in realtà.
    Show book
  • Breve storia dei concili - cover

    Breve storia dei concili

    Alberto Guasco

    • 0
    • 0
    • 0
    Alberto Guasco ci guida in un viaggio attraverso duemila anni di storia della Chiesa, ripercorrendo i concili come straordinari momenti di confronto e decisioni che hanno segnato il cammino del cristianesimo. Dal concilio di Gerusalemme alle prime assemblee della Chiesa antica, passando per i grandi concili ecumenici come Nicea, Efeso e Trento, fino alle sfide del Vaticano II, il libro esplora con chiarezza e profondità il significato di questi eventi. Tra questioni dottrinali, relazioni con i poteri politici e scismi, il racconto rivela l'evoluzione della fede e della struttura della Chiesa. Scritto con uno stile accessibile ma rigoroso, questo volume rende comprensibile e avvincente una tradizione ricca di spiritualità, contrasti e bellezza, offrendo al lettore una nuova prospettiva sul ruolo dei concili nella storia della cristianità.
    Show book
  • Agro Punjab - Lo sfruttamento dei sikh nelle campagne di Latina - cover

    Agro Punjab - Lo sfruttamento...

    Francesca Cicculli, Stefania Prandi

    • 0
    • 0
    • 0
    Tra i principali produttori di kiwi nel mondo c'è l'Italia. La regione più fertile è il Lazio, in particolare la provincia di Latina. Ma i dolci kiwi dell'Agro Pontino nascondono l'amaro delle ingiustizie e dello sfruttamento. A raccoglierli, infatti, sono migliaia di braccianti extracomunitari, provenienti principalmente dallo Stato del Punjab, in India, di religione sikh. Vittime di violenze e intimidazioni e privati delle tutele sindacali, la maggior parte di loro ha contratti irregolari e lavora senza turni di riposo, a volte anche quattordici-sedici ore al giorno, per paghe misere. E costantemente a rischio infortuni: come ha mostrato, nella maniera più crudele e feroce, il caso di Satnam Singh, bracciante sikh morto nel giugno del 2024. Questo libro è il risultato di un'inchiesta realizzata nel corso di un intero anno tra il Punjab e quell'"Agro Punjab" che è oggi la provincia di Latina. Francesca Cicculli e Stefania Prandi raccontano le storie spesso taciute dalle stesse vittime, terrorizzate dalle ritorsioni, e occultate dall'alto per coprire gli interessi dei più forti. Soprattutto, ricostruiscono la lunga catena di cause e responsabilità che sta dietro allo sfruttamento: una catena che coinvolge intermediari indiani e finte agenzie di viaggio, ma anche imprenditori italiani, cooperative agricole, multinazionali ed enti di certificazione. Come nota nella sua postfazione Marco Omizzolo, sociologo e attivista da anni al fianco dei braccianti sikh, Agro Punjab parla "di noi stessi, del modo in cui abbiamo organizzato le nostre istituzioni, del nostro modello di impresa e della cultura che ispira la nostra capacità di dare ordine al mondo".
    Show book
  • Cresciuta nell'ultima dittatura d'Europa - La lotta per la libertà in Bielorussia - cover

    Cresciuta nell'ultima dittatura...

    Viktoryia Andrukovič

    • 0
    • 0
    • 0
    Viktoryia Andrukovič è un'attivista politica bielorussa impegnata nella difesa dei diritti umani, nata nel 1994, quando il regime di Lukashenko è salito al potere. Conosce la sua patria solo sotto il giogo di un regime sempre più autocratico, la sua infanzia e giovinezza solo tra le privazioni e le minacce della crescente repressione sociale e politica bielorussa, sperando in un futuro migliore e libero per il suo Paese. Prima e dopo le elezioni presidenziali del 2020 era attiva nell'opposizione e ora lavora con le organizzazioni bielorusse in esilio.
    Ora racconta la sua storia, la storia di una generazione di bielorussi nati e cresciuti sotto la dittatura, una storia di paura e persecuzione, di speranza e di lotta per una Bielorussia libera, per i diritti umani e la democrazia contro l'oppressione e la violenza.
    Show book
  • 1922 Italia anno zero - La Marcia su Roma nei giornali di cento anni fa - cover

    1922 Italia anno zero - La...

    Andrea Fabozzi

    • 0
    • 0
    • 0
    Qualche giornale diffonde voci allarmistiche prive di ogni e qualsiasi consistenza. […] La voce messa in circolazione […] che i fascisti puntino su Roma per tentare un colpo di stato è destituita di fondamento, fa sapere l'ufficio stampa del Partito Nazionale Fascista l'8 agosto 1922. E il 6 ottobre Bianchi, il segretario del Partito, ribadisce al «Giornale di Roma»: Marcia militare su Roma? Colpo di Stato? […] Chi ha mai sognato fantasie di questo genere? Ma il 28 ottobre il «Giornale d'Italia» titola, in riferimento a quanto è accaduto in Toscana, a Cremona e in altre città, Impressionante movimento fascista. È la marcia su Roma?.  Il 28 mattina il governo Facta, seppure dimissionario, si schiera per lo stato d'assedio. Nell'edizione della sera «Il Mattino» deve tuttavia far seguire a questa notizia una smentita: lo stato d'assedio non avrà corso. Il 29 «Il Messaggero» spiega: Vittorio Emanuele III ha reso ieri un grande servigio alla nazione italiana. Ma perché mai, con decine di migliaia («La Nazione», «Il Giornale d'Italia» e «Il Popolo d'Italia» dicono centomila) di camicie nere alle porte di Roma, Mussolini dovrebbe accontentarsi di una soluzione di compromesso? Il governo dev'essere nettamente fascista, scrive egli stesso sul «Popolo».   Il 30 sera l'elenco dei futuri ministri è già pronto e il 31 finalmente Centomila "Camicie Nere" riconsacrano Roma all'Italia, titola «La Nazione». «La Tribuna» dichiara la soluzione cui la Marcia ha condotto legale in principio perché rispondente agli interessi della nazione, e di fatto perché accolta dal consenso generale. Dal fronte opposto, «La Stampa» accusa le élite di un gravissimo errore: si è creduto che, per essere il fascismo un movimento a carattere patriottico, non potesse divenire mai rivoluzionario. Errore veramente grossolano; giacché, anzi, niente quanto il patriottismo portato a un certo grado di esasperazione si presta a far da leva per un moto rivoluzionario. Il patriota ben convinto, e, ripetiamo, esasperato da quella che egli crede, o gli è fatta credere, inettitudine o addirittura tradimento dei governanti, è pronto più di ogni altro, dietro il cenno di chi lo suggestiona, a scagliarsi contro lo Stato esistente, per il presunto maggior bene della nazione. 1922. Italia anno zero. La Marcia su Roma nei giornali di cento anni fa è un podcast di Andrea Fabozzi in cinque puntate che restituisce le giornate della Marcia su Roma e gli eventi e le idee che l'hanno preparata rileggendo i quotidiani dell'epoca. Puntata 1: 28 ottobre 1922 - Assedio Puntata 2: 1 agosto 1922 - ScioperoPuntata 3: 24-25 ottobre 1922 - AdunataPuntata 4: 31 ottobre 1922 - MarciaPuntata 5: 16 novembre 1922 - Bivacco © 2022 tracce srl
    Show book