Tra il bianco e il nero uno spazio ampio
Ruggine
Publisher: Aurelio Aceto
Summary
“L’unica, possibile e accettabile suddivisione dell’Umanità è: criminali e non criminali. Tutte le altre suddivisioni sono delle misantropiche distorsioni mentali” …e per costrizione fisica, ma siamo fiduciosi nella crescita, la vostra pancia non ci disturba, anzi…mica… potete mangiarvi persino l’asino intero … se questo vi fortifica… e gratifica … …Sì, Sire… questa suona male… Sì, Re… oddio, questa è peggio... do, re, mi, fa, sol, la, si …arpeggio e vado…brucio, brucio, ci sono caselle che non corrispondono al mio colore …brucio, brucio…ahi, che dolore…>> Ruggine, in questi dialoghi, presenta alla lettura un’altissima abilità di mettere in burla dei personaggi così apparentemente “rigidi” nella loro forma e sostanza, e rende quasi canzonatorio il carattere stesso degli attori rappresentati. Qui non ci sono strategie o tattiche che portano alla vittoria della partita e ai pezzi degli scacchi non viene assegnato alcun numero indicativo per capire il peso e la condotta da seguire; non esiste una vera e propria configurazione di Pedoni, Alfieri e Cavalli ma, elemento fondamentale, rimane l’essenza della natura allegra e comica del discorrere, tale da rendere, la commedia stessa, spassosa e leggera, a tratti esilarante. Non potevano mancare, e non poteva che essere così, i molteplici riferimenti simbolici-filosofici-allegorici alle varie azioni e parole espresse da tutti gli attori in causa. Alle risate seguono le molte riflessioni, lasciando allo spettatore/lettore ogni sua personale forma di interpretazione socio-filosofica.