Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
Storie da bar - cover

Storie da bar

Peppino Manzi

Publisher: Peppino Manzi

  • 0
  • 0
  • 0

Summary

La realizzazione di questa raccolta di storie con magnifiche esperienze professionali, le ho raccolte con immenso piacere per poterle pubblicare ad un significativo scopo:
lanciare un messaggio d’incoraggiamento ai giovani futuri barman motivandoli a intraprendere il lavoro del bar che può essere una buona professione, ma anche una grande scuola di vita.
Spero tanto che questa pubblicazione raggiunga l’attenzione dei giovani, ad esempio di chi frequenta le scuole alberghiere, i quali è ben noto che una notevole percentuale di studenti abbandonano poi la professione dopo la conclusione degli studi.

L’Italia ha molto bisogno di buoni professionisti dell’accoglienza alberghiera e nei vari settori Ho.Re.Ca. (Hotel - Restaurant – Catering).
Available since: 01/17/2025.

Other books that might interest you

  • Litigare con metodo - Gestire i litigi dei bambini a scuola - cover

    Litigare con metodo - Gestire i...

    Daniele Novara, Caterina Di Chio

    • 0
    • 0
    • 0
    I litigi tra i bambini a scuola sono un problema per gli insegnanti: turbano il clima della classe, innervosiscono e costringono a sottrarre tempo ed energie alla didattica e all'apprendimento. Per aiutarli, Daniele Novara ha ideato Litigare bene, l'innovativo metodo maieutico per la gestione dei litigi infantili presentato in questo volume insieme alla prima ricerca pedagogica sperimentale, a livello nazionale e internazionale, condotta insieme a Caterina Di Chio, che ne dimostra l'efficacia.
    Benché gli adulti spesso temano l'esplosione di energia che si verifica nei litigi, i bambini hanno formidabili risorse che vanno attivate e messe in gioco: sono capaci di accogliere le emozioni e i vissuti dei loro coetanei, di trovare accordi creativi e soddisfacenti, di imparare da questa esperienza, così comune e così ricca di potenzialità evolutive.
    Questo libro offre teoria e pratica di uno strumento inedito per gestire efficacemente le difficoltà in classe, migliorare il clima e le relazioni e aiutare i bambini a sviluppare apprendimenti e risorse preziosi e duraturi. Perché, come ha detto Emma, 9 anni, «i grandi pensano che litigare non va bene e invece, secondo me, può insegnarti la vita».
    
    Applicando nella pratica quotidiana i suggerimenti proposti da questo libro, insegnanti, educatori e genitori riusciranno a:
    – gestire con successo i litigi tra bambini:
    – far acquisire ai bambini nuove capacità relazionali;
    – ottenere un clima più sereno e rilassato;
    – implementare le proprie competenze pedagogiche, liberando risorse ed energie per svolgere al meglio il proprio ruolo educativo.
    Show book
  • Ma che Siamo Tutti Matti? - Dalla culla del comunismo alle catacombe del capitalismo - cover

    Ma che Siamo Tutti Matti? -...

    Tiger Rider, Saji Madapat, EPM...

    • 0
    • 0
    • 0
    Siamo a metà partita America! 
    Ahi ahi ahi ahi! Siamo nel bel mezzo del Nuovo Ordine Mondiale! 
    Gli imperi sorgono, declinano e cadono. La storia ha testimoniato questo ciclo con i romani, gli ottomani e gli inglesi. Sono tutti crollati e, se non stiamo attenti, gli Stati Uniti saranno i prossimi. 
    Molte delle imprese di oggi sono un branco di rane dell'ingegneria finanziaria estrema, dipendenti dal debito, che galleggiano nell'olio di serpente tiepido. Sfortunatamente, molte troveranno la loro fine nelle grinfie degli avvoltoi della proprietà intellettuale. 
    Se non giochiamo bene le nostre carte, il prossimo vorace impero - il Regno di Mezzo della Cina - ci consumerà; mandando i suoi galoppini a riscuotere le parcelle degli Stati Uniti e di oltre cento altri paesi che ha colonizzato economicamente e digitalmente dallo tsunami economico del 2008, attraverso la "Belt and Road Initiative" (BRI) fino alla sua "Via della Seta Digitale" (DSR). 
    "Make Enterprise Great Again" scava nelle fondamenta del capitalismo e traccia gli ideali, i trionfi e lo spirito degli anni di Roosevelt per "Costruire di nuovo meglio" - e per salvarci dall'imminente Quarto Reich. 
    Sì! Ci siamo quasi, America
    Show book
  • Pomodori rosso sangue - cover

    Pomodori rosso sangue

    Diletta Bellotti

    • 0
    • 0
    • 0
    C'è una persona avvolta nella bandiera italiana, in piazza, in una grande città. Ha in mano un pomodoro. I campi e le baraccopoli sono lontani, lo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici della terra non si vede, e nemmeno la violenza dei caporali. Il cibo è quella cosa pulita che la grande distribuzione organizzata ci mette davanti. Cosa c'è di più genuino e made in Italy di un pomodoro? Ma quel frutto così familiare, raccolto da persone che molto spesso non hanno la cittadinanza italiana né un permesso di soggiorno né un contratto di lavoro regolare, non è sano come sembra: gronda sangue, che dalla bocca cola sul corpo e sulle mani di chi lo sta mangiando. A portare in piazza la protesta contro l'"invisibilizzazione" di coloro che coltivano quei pomodori in condizioni disumanizzanti è Diletta Bellotti, che ha creato, insieme ad altre persone che ne hanno condiviso l'urgenza, una campagna collettiva di informazione e sensibilizzazione chiamata "Pomodori rosso sangue". L'impegno di Bellotti per un cibo e un mondo un po' meno ingiusti è proseguito senza sosta, sul territorio, in rete e sui giornali, dal 2019 a oggi.
    Questa testimonianza intensa e senza filtri, che è anche un diario di viaggio nell'azione politica, apre "le pieghe della globalizzazione" nascoste alla periferia del consumo e mostra il rovescio (il rimosso) della produttività capitalistica: i corpi usa e getta dei lavoratori migranti che abitano le baracche cercando di sopravvivere e di rivendicare faticosamente i propri diritti.
    Show book
  • Invidia del pancione - Una guida per riconoscere le proprie emozioni e affrontare la ricerca di un figlio - cover

    Invidia del pancione - Una guida...

    Beatrice Corsale

    • 0
    • 0
    • 0
    Un manuale di auto aiuto, scritto da una psicologa e psicoterapeuta, per supportare le donne che decidono di affrontare un percorso di procreazione medicalmente assistita, un percorso non facile, spesso caratterizzato da una profonda solitudine e forti emozioni negative.
    
    Spesso le donne che iniziano un iter di fecondazione assistita, o che valutano di cominciarlo, vivono una condizione di solitudine di fronte al timore di non diventare mai madri, di non far parte del tessuto sociale in cui vorrebbero vivere, di non poter rendere nonni i genitori. Il libro desidera dare loro supporto con indicazioni utili a gestire le emozioni negative, i momenti di stress, l'attesa delle fasi cruciali del percorso, e le difficoltà di relazione con il partner.
    
    Ogni capitolo del volume è suddiviso in due parti: i racconti, presenti nella prima parte, permettono ai lettori di comprendere quali sono gli stati emotivi e le sfaccettature psichiche tipiche delle coppie che hanno difficoltà ad avere figli; la seconda parte, concepita come una risorsa di auto-aiuto, fa riferimento alle linee guida internazionali della European Society of Human Reproduction and Embryology (ESHRE) e spiega in modo chiaro e preciso quali sono le difficoltà psicologiche più comuni in un iter di procreazione medicalmente assistita. Fornisce inoltre strumenti pratici per superare i pensieri negativi e affrontare i momenti di crisi. La parte pratica dei vari capitoli è corredata di schede operative e di schemi che guidano ad applicare le indicazioni fornite.
    
    Consigliato a
    Il volume, rivolto alle donne in cerca di una gravidanza con le procedure di procreazione medicalmente assistita, può essere utile anche ai familiari per comprendere meglio le esigenze di colei che si sottopone alla fecondazione assistita.
    Show book
  • Ci mancava solo lo schwa - POV tra puristi e progressisti - cover

    Ci mancava solo lo schwa - POV...

    Holden Scuola, Yasmina Pani

    • 0
    • 0
    • 0
    In questo racconto distopico (ma nemmeno troppo) esiste in universo dei linguaggi possibili:
    
    il Regno della Lingua Così Com'è, dove le parole sono entità scientifiche e oggettive che non hanno il potere magico di trasformare il mondo; gli articoli non si possono cambiare, neppure quando e se qualcuno li considera ghettizzati;
    il Regno dei Musoni, dove la sensibilità risponde a una rigida gerarchia di oppressi e oppressori; qui l'ironia è reato, e nessuno può ridere di nessuno;
    il Regno Binario, dove il "Grande Algoritmo" della cancel culture riscrive il canone sessista, colonista e omofobo emendandolo dalle parole bandite;
    il Regno dello schwa, dove il maschile universale lascia il posto ai pronomi inclusivi, la lingua è politica e ogni giorno nasce un neologismo.
    Alternando fantasia e attualità, Ci mancava solo lo schwa è il secondo libro della serie Point of View – piccoli pamphlet che raccolgono storie scritte da autori e autrici della Scuola Holden – che riporta due punti di vista opposti: quello dei "puristi" – per cui la lingua è quella che è – e quello dei "progressisti" – disposti a stravolgere la lingua.
    
    Ci mancava solo la schwa – come tutti gli altri libri della serie – è un libro da leggere da soli, insieme ad amici e amiche, nel tempo libero o in classe, per imparare a guardare con occhi diversi, conoscendo un punto di vista diverso dal proprio, argomentando le proprie motivazioni e aprendosi alle ragioni degli altri.
    
    Point of View
    I libri POV sono piccoli pamphlet che alternano racconti di fantasia e approfondimenti sui temi più divisivi dell'attualità. Le storie, scritte da autori e autrici della Scuola Holden, si snodano in episodi, che ospitano l'analisi di due punti di vista volutamente polarizzati e le incursioni di scrittori e intellettuali che arricchiscono il confronto e moltiplicano gli spunti di riflessione. Dissacranti, sarcastici, irriverenti, si possono leggere da soli o in gruppo, nel tempo libero o a scuola, per argomentare — o cambiare! — il proprio punto di vista, smontare luoghi comuni e montare dialoghi.
    Show book
  • Stare - In compagnia del malato e dell'anziano doni e cura - cover

    Stare - In compagnia del malato...

    Massimo Camisasca, Vincent Nagle

    • 0
    • 0
    • 0
    "Davanti al mistero aspro del limite e del dolore l'ultima parola non è la disperazione di un'impotenza o lo sfiancamento di uno sforzo, ma la serenità ragionevole di un affidamento e di una compartecipazione a un pro getto misterioso e, pur se incomprensibile, ultimamente buono."
    (dalla Prefazione di Alessandro Pirola)
    
    «La malattia e la vecchiaia, la memoria delle ferite passate possono cancellare ogni gioia e ogni positività, come un presagio di morte che soffoca l'esistenza. Davvero queste sfide devono essere vissute come una condanna per chi soffre e per chi gli sta vicino?
    L'esperienza ci dice che il dolore, parte inevitabile del nostro cammino, può essere l'occasione per scoprire la vera potenza della compagnia degli altri e dell'Altro: annuncio di una vita che non finisce, di un tocco di misericordia che rende presente un tempo senza confini».
    (Massimo Camisasca e Vincent Nagle)
    Show book