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Poesia Luci di un destino - Opera letteraria in rima - cover

Poesia Luci di un destino - Opera letteraria in rima

Paolo Portas

Publisher: Youcanprint

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Summary

"Poesia, Luci di un destino" di Paolo Portas è un'opera evocativa che esplora le molteplici sfaccettature della luce e del destino attraverso un viaggio poetico profondo e toccante. Il titolo stesso è una chiave di lettura, poiché le "luci" simboleggiano la speranza, la guida, la rivelazione e il calore affettivo che pervadono l'opera, mentre il "destino" si manifesta nelle vicende dell'isola di Sardegna, fiera e antica, nel percorso del nonno, segnato dal dolore ma anche dal talento e dalla resilienza, nel ruolo del figlio, chiamato a onorare chi lo ha preceduto, e soprattutto nell'esperienza del soldato alpino. L'autore utilizza un linguaggio ricco di metafore e immagini per dipingere scenari che spaziano dalla bellezza aspra della Sardegna ai ricordi intimi legati alla figura del nonno, un uomo di ingegno e talento, la cui vita è stata plasmata da difficoltà e scelte significative. La poesia si sofferma sull'importanza della famiglia come baluardo contro le avversità, un luogo di rifugio e rinascita dove le ferite possono rimarginarsi e il futuro può essere ricostruito. Un tema centrale è il "Ritorno dell'Eroe", che non è solo un rientro fisico, ma una catarsi emotiva. Il soldato che torna dalla guerra porta con sé il peso delle esperienze, ma la sua vera vittoria è il ritorno alla dimensione umana e affettiva, celebrando la capacità di superare le ferite e di riabbracciare la vita civile. Il dolore della guerra è implicito nell'attesa e nella profondità dell'abbraccio, un momento di liberazione emotiva che chiude un capitolo di sofferenza con un'immagine di pace e affetto. La poesia sottolinea la potenza dei legami familiari e la speranza che risorge anche dopo le esperienze più traumatiche. Il vero valore risiede nella capacità di tornare alla vita, di ritrovare se stessi negli occhi di chi si è amato e di costruire un futuro. L'opera di Portas è un inno alla resilienza umana, alla forza dell'amore e alla capacità di trovare la luce anche nei momenti più bui, ricordandoci che il destino, pur con le sue sfide, può condurre verso la pace e la riconciliazione con sé stessi e con il mondo.
Available since: 07/18/2025.
Print length: 72 pages.

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     Queste parole, tratte dall'Eneide, Eleonora de Fonseca Pimentel le pronunciò prima di salire sul patibolo. 
     Nata da una famiglia nobile portoghese, trasferitasi a Napoli da Roma in seguito ai contrasti tra lo Sato Pontificio e il Regno di Portogallo, fin da giovane mostrò una vivace intelligenza e una predisposizione sia per la cultura classica che scientifica. Appena sedicenne alcuni suoi versi le permisero di essere accolta nell'accademia dei Filaleti e poi nell'Arcadia; e frequentava assiduamente i migliori salotti letterari napoletani. 
     Inizialmente sostenitrice di una monarchia illuminata (scrisse alcuni sonetti in onore dei sovrani), tuttavia col tempo le sue idee politiche mutarono e nel 1798 venne arrestata per giacobinismo e rinchiusa alla Vicaria, dove rimase fino al gennaio del 1799 quando fu firmato l'armistizio con le truppe napoleoniche; il 22 gennaio era tra coloro che proclamarono la Repubblica Napoletana e il 2 febbraio usciva il primo numero del giornale repubblicano il Monitore Napolitano, da lei diretto e che redasse quasi da sola.  
     La breve e infelice esperienza della Repubblica Napoletana si concluse pochi mesi dopo con l'entrata a Napoli delle truppe del cardinale Ruffo e il ritorno dei Borboni segnando la condanna a morte di molti patrioti, tra cui Eleonora, come "rei di Stato". 
       
     Lo storico Benedetto Croce in questo saggio illustra le fasi della sua vita, intellettuale e politica, ricostruendo una figura femminile che pur avendo un ruolo di rilievo negli avvenimenti dell'epoca è per lo più stata trascurata dalla storia. 
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