Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
Giulio Rossi 'Roscio' La restaurazione del ponte di Orte - cover

Giulio Rossi 'Roscio' La restaurazione del ponte di Orte

Luca Burzelli

Publisher: Edizioni Sette Città

  • 0
  • 0
  • 0

Summary

La notte del 13 novembre 1514, nel mezzo di una piena del Tevere eccezionalmente potente, il ponte medievale di Orte crollò dopo quasi quattro secoli di servizio alle comunicazioni nel cuore dell’Italia. Il crollo del ponte apriva una ferita profonda nel tessuto sociale e identitario della città: Orte, infatti, non solo perdeva il suo simbolo (che ancora oggi appare nello stemma comunale), ma con esso anche la sua importanza strategica, poiché i viaggiatori e i passanti erano ormai obbligati a transitare altrove. 

Davanti a questo declino gli intellettuali ortani non vollero restare con le mani in mano. Quando, settant’anni dopo, trapelò la notizia che papa Sisto V intendeva ricostruire un ponte sul Tevere, il poeta Giulio Rossi, detto Roscio, scrisse personalmente al pontefice un opuscolo intitolato La restaurazione del ponte di Orte, perorando la causa della sua terra patria. In questo volume si offre il testo latino, curato in base all’unico esemplare manoscritto noto, e la prima traduzione moderna dell’opera. Il testo è corredato da un’ampia introduzione storica.
Available since: 03/07/2023.

Other books that might interest you

  • Anima Nera Anima Bianca - Il Vero Volto Del Blues - cover

    Anima Nera Anima Bianca - Il...

    Patrizia Barrera

    • 0
    • 0
    • 0
    Un viaggio nel mondo antico del Blues: com'è nato, le sue origini, il suo percorso nel mondo. E poi tante storie e biografie sui suoi protagonisti, bianchi e neri, che hanno contribuito a crearlo e a diffonderlo al grande pubblico.
    Show book
  • Stanze - Abitare il desiderio - cover

    Stanze - Abitare il desiderio

    Luca Molinari

    • 0
    • 0
    • 0
    Che impatto hanno avuto l'industrializzazione, l'urbanizzazione, la cura dell'igiene, la nascita del design nel codificare le stanze delle case che abitiamo oggi? Cosa implica varcare una soglia, entrare in una camera? Il boudoir, l'antico salottino per signore in cui il Marchese de Sade ambienta uno dei suoi testi di maggior successo, quale significato politico può assumere? E che rapporto c'è tra la cucina come emblema della sottomissione femminile e la cucina come teatro di liberazione ed emancipazione della donna? O, ancora: qual è la valenza metaforica della cantina e come cambia nel corso della vita il modo di vivere questo spazio?
    Dopo Le case che siamo, Luca Molinari si addentra nella specificità delle stanze che compongono oggi le nostre case. Con la precisione del fine studioso e la passione del grande divulgatore ripercorre e analizza storia e funzioni, simbolismo e potenzialità di ciascuno degli ambienti che ci ritroviamo quotidianamente ad attraversare: dall'ingresso allo studiolo/biblioteca, passando per il bagno e la cabina armadio, la cucina e la camera da letto, fino ad arrivare al monolocale, che concentra tutte le stanze in una. E stanza dopo stanza, questo racconto intimo cerca di intuire a partire dal presente le linee che plasmeranno il futuro dei nostri ambienti domestici. Stanze ci porta a guardare in modo nuovo a spazi che spesso viviamo distrattamente e che invece così tanto raccontano di noi e così tanto influiscono sulle nostre vite.
    Show book
  • Effetto Topofilia - Come I luoghi agiscono su di noi - cover

    Effetto Topofilia - Come I...

    Roberta Rio

    • 0
    • 0
    • 0
    Salute. Successo. Amore. In che modo i luoghi in cui viviamo, lavoriamo o trascorriamo le vacanze influenzano la nostra vita?
    
    La storica Roberta Rio ricercando per i suoi committenti la storia di edifici, appartamenti e terreni, si imbatte in schemi ricorrenti. In questo libro fa riferimento ad antiche conoscenze e ai più recenti studi scientifici per dimostrare ciò che tutti dovremmo sapere sugli effetti che i luoghi hanno su di noi e sulle nostre vite e come possiamo scoprirlo da noi stessi.
    
    «sono rapito dalle nuove prospettive che si aprono in questo libro. Roberta Rio si rifa a evidenze storiche e fatti nudi e crudi. Affascinante!»
    
    Ruediger Dahlke, medico e autore di Bestseller
    Show book
  • L'arte che abbiamo attraversato - Fotogrammi di entusiasmo e avventure - cover

    L'arte che abbiamo attraversato...

    Anna Peyron

    • 0
    • 0
    • 0
    «Una fortunata coincidenza anagrafica la mia, che mi ha permesso di vivere a Torino quei vent'anni di entusiasmo e avventure.» Così comincia il racconto di Anna Peyron dei suoi anni Sessanta e Settanta in una città che vive in pieno il boom economico e in cui la scena artistica è estremamente vivace. A partire dalla galleria torinese di Gian Enzo Sperone, dove entrano Merz, Penone, Boetti, Paolini, Zorio, Gilardi, Anselmo, Pascali e molti altri, si compone una storia da cui emergono alcuni fotogrammi: la famiglia, la musica, il teatro, il cinema, i libri, le battaglie, il gioco, Londra, Venezia, l'Isola di Wight. Pezzi in soggettiva di un tempo affascinante e imprevedibile, sempre inseguendo il cambiamento e la bellezza, fino all'avventura del Deserto, un vivaio costruito come «una grande e meravigliosa astronave», come la definisce Pistoletto. Perché l'arte non si abbandona mai.
    Show book
  • L'Italia vaticana - L'egemonia della Chiesa di Pio XII sulla Repubblica - cover

    L'Italia vaticana - L'egemonia...

    Cesare Catananti

    • 0
    • 0
    • 0
    Uscita dal ventennio della dittatura fascista e dalla tragedia della guerra, tra la liberazione, la scelta per la Repubblica, la stesura e approvazione della Costituzione e l'avvio della vita democratica, l'Italia visse anni di tensioni. Il nostro Paese ospitava il più seguito Partito comunista dell'Europa occidentale e si avviava lentamente verso una nuova fase della modernizzazione del suo sistema sociale, della sua economia e della sua cultura. In quest'epoca di cambiamenti, la Chiesa svolse un ruolo attivo: sotto la guida attenta di Pio XII essa cercò di imporre la costruzione di una nuova "società cristiana", che avrebbe dovuto fare da modello per tutte le nazioni d'Europa e del mondo. Questo disegno fu perseguito a più livelli e con diversi interventi. La Democrazia Cristiana dava visibilità e influenza alla cultura cattolica, largamente diffusa, ma a un certo punto rivendicò la sua autonomia dalle direttive del Vaticano e dell'episcopato, non senza aspri confronti, veti e ingerenze. Leggendo e presentando anche fonti d'archivio da poco tempo disponibili agli studiosi, Catananti racconta passo passo quella stagione, offrendoci un quadro delle origini dell'Italia contemporanea interessante, istruttivo e persino curioso, che fa luce su una questione ancora aperta: qual è il contributo che la fede di molti e la Chiesa possono e devono svolgere nella costruzione e nello sviluppo della vita democratica?
    Show book
  • Oh oh oh oh oh - I Righeira la playa e l'estate 1983 - cover

    Oh oh oh oh oh - I Righeira la...

    Fabio De Luca

    • 0
    • 0
    • 0
    Estate 1983. Siamo ormai lontani dal campo gravitazionale del '77, lontanissimi dal '68, ma al tempo stesso non ancora soggiogati dal rampantismo e dal disimpegno che detteranno legge dal 1984 in avanti. Il presidente americano Reagan promette uno "scudo spaziale", a Napoli nasce la prima "bambina in provetta" italiana, in casa Fiat o meglio a Cape Canaveral si lancia la Uno e dalle radio di tutto il paese esce l'inconfondibile "oh, oh, oh, oh, oh" di Vamos a la playa dei Righeira. Una delle tante canzonette in cima alle classifiche di vendita dei 45 giri? Non proprio, perché Vamos a la playa è diversa da qualsiasi altra canzonetta mai sentita prima. Ha una linea melodica irresistibile, che subito si ficca in testa e non va più via. Un testo (in spagnolo!) che parla di una bomba atomica e della fine del mondo. E due ragazzi a cantarla, Johnson e Michael Righeira, che per poter partecipare alla finale del Festivalbar, l'evento estivo per eccellenza, devono chiedere una licenza dal servizio militare. Nell'estate 1983 quel tormentone lo conoscevano (e lo cantavano) tutti, anche e soprattutto chi lo detestava. Un caso oggi inimmaginabile di pop realmente universale, onnipresente, che parlava a tutti, in ogni occasione.
    Fabio De Luca incontra i protagonisti di quegli anni e della musica italiana di oggi – Johnson Righeira, Carmelo La Bionda, Linus, Claudio Cecchetto, Carlo Massarini, Francesco Bianconi, Antonella Ruggiero, Jovanotti, Max Pezzali, Roberto D'Agostino e molti altri – e racconta, con un amore contagioso, un'estate e un'Italia vivacissime, indimenticabili.
    Show book