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Vito Labita  S’i’ fosse foco arderei ’l mondo;  s’i’ fosse vento lo tempesterei;  s’i’ fosse acqua i’ l’annegherei;  Come  Cecco anch'io  nutro una rabbia mortale - cover

Vito Labita  S’i’ fosse foco arderei ’l mondo;  s’i’ fosse vento lo tempesterei;  s’i’ fosse acqua i’ l’annegherei;  Come  Cecco anch'io  nutro una rabbia mortale

Labita Vito

Publisher: Vito Labita

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Summary

11



14S’i’ fosse foco, arderei ’l mondo; 
s’i’ fosse vento, lo tempesterei; 
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei; 
s’i’ fosse Dio, mandereil’en profondo;


4




8



11



14S’i’ fosse foco, arderei ’l mondo; 
s’i’ fosse vento, lo tempesterei; 
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei; 
s’i’ fosse Dio, mandereil’en profondo;
Available since: 07/04/2024.

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Concluso da Giovanni Arpino poco prima di morire, pubblicato nel febbraio 1988, La trappola amorosa manca dalle librerie da allora. Non si capisce perché, dato che è il capolavoro di un narratore che fino all'ultimo ricerca il senso della scrittura, capace di tenere ben salde le fila del gioco tra i personaggi, e tra questi e il lettore. Un montaggio narrativo serrato, cinematografico. 



Modernissimo. Sorridente, malinconico eppure colmo d'una tiepida, confortevole speranza, La trappola amorosa è scritto con rara maestria linguistica. Tra Pirandello e Paolo Conte, Gozzano e Hammett. Oppure no: semplicemente Arpino, prosatore intramontabile anche al passo d'addio. È ora di tornare a leggerlo.
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