Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
Socrate martire del libero pensiero - cover

Socrate martire del libero pensiero

Jules Romain Barni

Publisher: Edizioni Aurora Boreale

  • 0
  • 0
  • 0

Summary

Nel 1862 lo storico, filosofo e libero muratore francese Jules Romain Barni, rifugiatosi in Svizzera per via delle sue posizioni politiche liberali e per la sua opposizione al colpo di stato di Luigi Napoleone Bonaparte, tenne a Ginevra, nell’ambito di un corso pubblico di cui fu promotore e relatore, un ciclo di dieci lezioni dedicate ai Martiri del Libero Pensiero. In tali preziose lezioni, che vennero pubblicate in Italia nel 1869 con traduzione di Gustavo Frigyesi, è raccolta la storia di numerose figure che, in epoche diverse, soffrirono di persecuzioni, in alcuni casi giungendo fino al martirio, a causa delle loro idee o per difendere la libertà di esprimerle; figure come Socrate, Ipazia di Alessandria, Michele Serveto, Tommaso Campanella, Giordano Bruno, Galileo Galilei, Giulio Cesare Vanini, Jean Jacques Rousseau, Jan Huss. Le Edizioni Aurora Boreale ripropongono oggi il testo della mirabile lezione che Barni tenne su Socrate, il grande filosofo padre della Maieutica e maestro di Platone, che possiamo di buon grado considerare, quantomeno nella Storia nota, il primo martire del Libero Pensiero dell’Occidente.
Available since: 03/23/2022.

Other books that might interest you

  • Essere eterni - Manifesto contro la morte - cover

    Essere eterni - Manifesto contro...

    Ines Testoni

    • 0
    • 0
    • 0
    Una delle cose che abbiamo compreso nel corso della nostra storia è che la morte è, tra tutte, l'esperienza più universale e ineludibile. Eppure, nello stesso momento in cui noi esseri umani abbiamo realizzato la sua esistenza, abbiamo anche iniziato a desiderare il suo superamento. Questo desiderio ha dato vita nei millenni a superstizioni fugaci e religioni millenarie, visioni mistiche e fantasie letterarie, sistemi filosofici complessi e ricerche scientifiche postumane, ma ognuna di queste soluzioni ha finito per alimentare una ulteriore voglia di allontanare i limiti che la biologia ci ha imposto. 
    
    In queste pagine Ines Testoni ripercorre la tradizione del pensiero occidentale per offrire nuove risposte a un presente assieme colmo di disincanto rispetto alla possibilità di una vita spirituale dopo la morte e ossessionato dalla necessità di sconfiggere il tempo. Ripercorrendo le riflessioni di Parmenide sul nulla assoluto, «impensabile» e «inesprimibile», e gli studi della psichiatra Elisabeth Kübler-Ross sui malati terminali, la sensazione di eternità provata e descritta tra gli altri da Jorge Luis Borges e le conclusioni di Baruch Spinoza o Emanuele Severino, Testoni tenta di individuare una nuova via per superare il terrore dell'annientamento senza finire in derive autoritarie o nichilistiche. 
    
    Essere eterni è un manifesto per liberarci dall'angoscia della fine. Un invito a ripensare il rapporto tra tempo, morte e trascendenza in modo non dogmatico, riconoscendo attraverso la ragione ciò che siamo davvero: esseri in bilico tra il desiderio di assoluto e la coscienza della nostra fragilità. Perché quando riusciremo a scoprire ciò che ci rende, da sempre, immortali, allora potremo anche trovare un modo radicalmente nuovo di vivere questa esistenza.
    Show book
  • Simulacri digitali - Le allucinazioni e gli inganni delle nuove tecnologie - cover

    Simulacri digitali - Le...

    Andrea Daniele Signorelli

    • 0
    • 0
    • 0
    Oggi, più che la tecnologia, è forse la sua narrazione a dare forma al presente e a indirizzare il nostro futuro. Ma è un racconto truccato: le leve del marketing, dello storytelling e della finanza vengono sfruttate per creare un'illusione di avvenire utile a trasformare il reale per scopi politici, economici e speculativi.
    La Silicon Valley e le nuove tecnologie stanno costruendo un'inedita simulazione della realtà che non è più legata a un fantomatico mondo del virtuale, ma è un nuovo modo di riempire e gestire le nostre vite. Andrea Daniele Signorelli si interroga sugli scenari che stiamo attraversando e su come la loro lettura sia allo stesso tempo creata e distorta dalle tecnologie con cui ci confrontiamo.
    
    Parlando di intelligenza artificiale, morte del web, illusioni di immortalità, relazioni robotiche, Simulacri digitali è la mappa di un reale sfuggente al cui centro rimane lo stupore, umano, di un futuro cui è difficile dare un nome
    Show book
  • 10 cose che ogni insegnante deve sapere sull'autismo - cover

    10 cose che ogni insegnante deve...

    Ellen Notbohm

    • 0
    • 0
    • 0
    Ellen Notbohm torna con una nuova guida sull'autismo, questa volta dedicata agli insegnanti. Partendo dalla propria esperienza personale, individua le «10 cose» essenziali che gli insegnanti dovrebbero tenere a mente quando si rapportano con alunni e alunne con autismo, per aiutarli a crescere e imparare.
    
    Dopo il successo di 10 cose che ogni bambino con autismo vorrebbe che tu sapessi, Ellen Nothbom torna con un nuovo libro per aiutare gli insegnanti in modo pratico e guidarli nel loro modo di pensare e agire di fronte alle sfide che alunni e alunne con autismo richiedono quotidianamente.
    
    Tenendo presente la propria esperienza personale, l'autrice assume la prospettiva di bambini e bambine con autismo per descrivere ai docenti le «10 cose» essenziali da tenere a mente in classe: ad esempio, come comprendere gli schemi di pensiero e di elaborazione delle informazioni caratteristici dell'autismo, come realizzare un ambiente favorevole per l'apprendimento e come comunicare con le persone di ogni età con autismo in modo funzionale e significativo.
    
    Le dieci cose che ogni insegnante deve sapere:
    
    Siamo tutti sia insegnanti sia studenti e studentesse;
    Stiamo una squadra: il successo dipende dalla nostra capacità di lavorare tutti assieme;
    Penso in modo diverso. Fa' in modo che quello che insegni abbia senso per me;
    Il comportamento è comunicazione: per te, per me, per noi;
    Se non riusciamo a comunicare, nessuno di noi imparerà molto;
    Insegna a me nella mia interessa;
    Sii curioso, anzi… sii molto curioso!
    Posso fidarmi di te?
    Credici!
    Considerami come un adulto competente e attieniti a questa immagine di me.
    «C'erano, e ci sono tuttora, un grande bisogno e un crescente disponibilità a comprendere il mondo così come viene percepito dai bambini con autismo. Questo libro è diventato realtà principalmente per due ragioni. La prima è che, dal momento in cui ho sentito la parola "autismo" utilizzata in riferimento a mio figlio Bryce, sono stata determinata a far sì che la mia famiglia affrontasse il fatto senza risentimenti e senza recriminazioni, nel modo più costruttivo, positivo e sano possibile. La seconda ragione è che, sebbene avessi già (ovviamente) assunto il mio ruolo di genitore, mi sono presto resa conto che avrei dovuto rivestire anche quello dell'insegnante per molte, molte altre cose oltre alle buone maniere a tavola e all'allacciare le scarpe. Avrei dovuto insegnare cose che ancora non conoscevo neanche lontanamente. In altre parole, dovevo imparare prima di poter insegnare.»
    Show book
  • Introduzione all'architesto - cover

    Introduzione all'architesto

    Gerard Genette

    • 0
    • 0
    • 0
    L'Introduzione all'architesto nasce come articolo su «Poétique» nel 1977 e, con l'aggiunta di due capitoli, diventa un libro per Seuil nel 1979. Il suo intento, spiegherà Genette una ventina d'anni dopo, non era elaborare «una teoria esaustiva dei generi letterari», ma offrire «un esame storico e critico dei problemi» che una teoria di questo tipo incontra inevitabilmente. Genette risale a Platone e ad Aristotele e ne illustra le teorie, per poi mostrare come, oltre le evoluzioni dell'aristotelismo nelle poetiche medievali, rinascimentali e moderne, si sfoci infine nella triade archigenerica di dramma, epica e lirica. Dai modi si passa così, tacitamente, ai generi, spiega Genette, e le teorie novecentesche continuano a oscillare in modo ambivalente fra gli uni e gli altri. Il saggio genettiano fornisce un chiarimento storico e concettuale essenziale e inaugura un filone di ricerche che avrà il suo seguito in Palinsesti (1982) e in Finzione e dizione (1991).
    Show book
  • Bellezza dell'effimero - Un'apologia delle bolle di sapone - cover

    Bellezza dell'effimero -...

    Pierre Zaoui

    • 0
    • 0
    • 0
    Che cosa può insegnarci una bolla di sapone? Nulla, apparentemente. E invece, secondo il filosofo Pierre Zaoui, in questa fragile sfera trasparente si riflette il mistero dell'esistenza: il gioco e il desiderio, l'illusione e il tempo, la gioia e la morte. Bellezza dell'effimero è una celebrazione della leggerezza: di ciò che, proprio nella sua fugacità, rende possibile una felicità autentica. 
    
    In un mondo che idolatra la solidità ed esalta il superamento dei limiti biologici, Zaoui ci invita a un atto rivoluzionario: amare ciò che finisce, desiderare senza possedere. Questo libro è un'esplorazione nei regni della filosofia, dell'arte e dell'infanzia per capire come le bolle di sapone abbiano assunto nei secoli significati molteplici e contrastanti, dal memento mori al sogno d'evasione, dalla vanitas barocca alla semplicità di uno svago alla portata di tutti. In queste pagine dense di riflessioni e suggestioni, Zaoui ci invita a ribaltare il punto di vista sul mondo, privilegiando l'esperienza dei bambini alla sapienza degli adulti, e cercando l'incanto là dove questi vedono il monito di una fine incombente: la bolla di sapone, infatti, nella sua levità, ci insegna a vivere senza peso, a godere dell'attimo senza temere la sua fine. 
    
    Non lascia traccia, e proprio per questo ci invita a un rapporto diverso con il tempo e con la fine. Bellezza dell'effimero è un inno a un'esistenza senza zavorre mentali, alla libertà dall'imperativo di perdurare a tutti i costi. Come una bolla di sapone, che vive sempre nell'istante prima di esplodere, così, sembra dirci Zaoui, anche noi possiamo affrontare il nostro quotidiano con nuova pienezza, consapevoli che nell'effimero risiede una saggezza immortale.
    Show book
  • La salvezza del bello - cover

    La salvezza del bello

    Byung-Chul Han

    • 0
    • 0
    • 0
    Dostoevskij aveva detto che solo la bellezza ci salverà. Ma oggi è il bello stesso a dover essere messo in salvo, recuperando l'integralità della sua esperienza che l'epoca digitale fa svanire di giorno in giorno. Questo è l'intento del saggio di Byung-Chul Han, che ripercorre momenti essenziali del pensiero europeo sul bello, da Platone a Nietzsche e Adorno, per mostrare con vigorosa persuasività la deriva estrema della nostra esperienza estetica. L'estetizzazione diffusa, la veloce proliferazione di immagini levigate e consegnate al consumo, dove conta solo il mero presente della piú piatta percezione, conducono a una fondamentale anestetizzazione. Nulla piú accade e ci riguarda nel profondo, e cosí l'arte diventa, come già aveva avvertito Nietzsche, solo occasione di una momentanea eccitazione. Ma l'originaria esperienza del bello è invece una scossa estatica che ci trasforma e si prolunga anche nella vita etica e politica. La bellezza non rimanda al sentimento di piacere, ma a un'esperienza di verità. "Tu devi cambiare la tua vita": il monito che promana dal Torso arcaico di Apollo nell'omonima poesia di Rilke è la parola che il bello ci rivolge attraverso questo libro.
    Show book