¡Acompáñanos a viajar por el mundo de los libros!
Añadir este libro a la estantería
Grey
Escribe un nuevo comentario Default profile 50px
Grey
Suscríbete para leer el libro completo o lee las primeras páginas gratis.
All characters reduced
Vita di Ferdowsi - cover

Vita di Ferdowsi

Italo Pizzi

Editorial: Edizioni Aurora Boreale

  • 0
  • 0
  • 0

Sinopsis

Italo Pizzi (Parma 1849 - Torino 1920) è stato uno dei maggiori orientalisti italiani. Docente di Persiano e di Filologia indo-iranica all’Università di Torino e vice bibliotecario della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, tradusse e pubblicò tra il 1886 e il 1888 la versione integrale in versi dello Shāhnāme, il “Libro dei Re” di Hakīm Abū l-Qāsim Ferdowsī, il più grande poeta epico della letteratura persiana medioevale. Eseguì inoltre varie traduzioni dal Sanscrito, dal Siriaco, dall’Arabo, dal Tedesco medioevale e dal Greco. Profondo conoscitore della letteratura e della poetica iranica, ci ha lasciato numerose opere, tra cui un Manuale della lingua Persiana (1883), una Storia della poesia persiana in due volumi (1894), una Grammatica elementare della lingua Sanscrita (1896) e un libro autobiografico, Memorie d’un letterato che non fu ciarlatano, pubblicato postumo nel 1922 sotto lo pseudonimo di Italo da Parma.La Vita di Ferdowsi, il breve ma fondamentale saggio che oggi riproponiamo all’interesse dei nostri lettori, venne realizzato e inserito da Italo Pizzi all’inizio del primo volume della sua imponente traduzione del Libro dei Re, edito a Torino nel 1886.
Disponible desde: 10/01/2024.

Otros libros que te pueden interesar

  • Che cos'è lo stato di eccezione - cover

    Che cos'è lo stato di eccezione

    Mariano Croce, Andrea Salvatore

    • 0
    • 0
    • 0
    Che cos'è lo stato d'emergenza?
    Che cos'è lo stato d'eccezione?
    Un'analisi della categoria filosofica più importante degli ultimi anni
    
    
    Dagli attacchi terroristici dell'11 settembre al Covid-19, crisi di enorme portata hanno spinto i governi degli Stati liberal-democratici a impiegare misure d'emergenza che hanno comportato una forte restrizione dei diritti e delle libertà fondamentali.
    L'ipotesi avanzata da più parti è che si tratti di un processo degenerativo: l'ininterrotta serie di emergenze sta determinando uno stato di eccezione permanente, che rischia di trasformare le democrazie costituzionali in regimi illiberali con l'inconsapevole connivenza dei cittadini. Dietro tale ipotesi incombe l'ombra inquietante di Carl Schmitt, secondo cui l'essenza del potere politico risiede nell'uso spregiudicato delle misure emergenziali.
    Questo libro, unendo analisi storica e interpretazione filosofica, rigetta tale ipotesi e mostra come non sia di alcun aiuto per individuare risposte adeguate alle grandi sfide che minacciano oggi la tenuta democratica degli Stati liberali.
    Ver libro
  • I Rothschild in Italia - Un Paese non ancora nato e già nella morsa delle speculazioni dei banchieri più potenti - cover

    I Rothschild in Italia - Un...

    Pietro Ratto

    • 0
    • 0
    • 0
    Con quali mezzi e in quale misura Casa Rothschild tenne in scacco i singoli Stati che, dal 1861, sarebbero confluiti nel Regno d’Italia?Quali rapporti si instaurarono tra i vari governanti della penisola italica e questa potente famiglia di banchieri?Come e perché l’Inghilterra coprì e finanziò la Spedizione dei Mille?Quali interessi economici avevano alcuni uomini al seguito di Garibaldi, in relazione all’annessione del Sud da parte del Regno sabaudo?E soprattutto: com’è possibile continuare a insegnare e a studiare la Storia senza considerare l’enorme peso che le logiche finanziarie e la sete di profitto di grandi istituti bancari come quello in questione, hanno sempre esercitato sul corso degli eventi?⛊Ne I Rothschild in Italia, Pietro Ratto con le sue profonde capacità di ricerca, analisi e sintesi, ci rivela i fatti che hanno portato alla formazione del nostro Paese mostrandoci quello che viene normalmente ignorato dalla narrazione ufficiale della Storia e dai libri di scuola, ma che è fondamentale per comprendere non solo quegli anni, bensì anche la nostra storia presente.Oltre alla storia italiana nel periodo fra il 1821 e il 1861, riviviamo anche gli eventi che hanno attraversato in quegli anni gli altri Paesi europei, come la Francia, la Spagna, l'Inghilterra e l'impero asburgico.⛊«C’è  un  fatto  però,  che  anche  da  solo  basta  per  far  capire quanto una famiglia come quella dei Rothschild abbia saputo influire sulla storia europea tramite la sua attività di credito. Un fatto che dimostra quanto sia difficile comprendere gli eventi storici senza tener conto di  queste  dinamiche  finanziarie  che,  come  abbiamo  visto nelle pagine precedenti, per esempio spiegano le reali leve della liberazione del re di Spagna Ferdinando VII, in quel caso da individuare nella citata tangente pagata da Nathan alle Cortes. Si tratta di un prestito che l’Austria, di nuovo in crisi economica, dovette nuovamente richiedere a Salomon Rothschild nel maggio del 1831. Come abbiamo visto, i nostri banchieri avevano tutto l’interesse a far sì che l’impero asburgico non si cacciasse in una nuova guerra, prevedibilmente nociva  per  le  loro  stesse  finanze.  Di  conseguenza,  Salomon  Rothschild  concesse  il  prestito  richiesto,  a  condizioni  sorprendentemente  vantaggiose.  Ma  con  una clausola: tali condizioni sarebbero venute meno qualora l’Austria fosse entrata in un nuovo conflitto.Ebbene: se si va a cercare nei libri di Storia dell’Arte ci si imbatte nella descrizione della cosiddetta fase del Biedermeier,  che  si  estende  ufficialmente  dalla  fine  del Congresso di Vienna al 1848. Un periodo caratterizzato da un clima culturale e artistico, e da uno tipico stile nella realizzazione di mobili e arredamenti, che si sviluppa nei Paesi germanici e in Austria approfittando di un insolito e lungo intervallo di pace.Risulta impossibile, però, spiegar le vere cause storiche di questa lunga fase di pace, senza connetterla a quell’astuto prestito tramite cui i Rothschild riuscirono così a disinnescar gli intenti bellicosi di Klemens von Metternich, salvaguardando il loro patrimonio».
    Ver libro
  • Visione notturna - Capire noi stessi nei momenti bui - cover

    Visione notturna - Capire noi...

    Mariana Alessandri

    • 0
    • 0
    • 0
    In una società fondata sugli insegnamenti delle antiche filosofie occidentali, i nostri umori più cupi possono apparire irrazionali. Se osservati attraverso la lente della psicologia moderna, vengono spesso caratterizzati come disturbi mentali. L'industria dell'auto-aiuto, determinata a venderci la promessa di un futuro sempre sereno, a volte ci lascia in preda alla vergogna: perché siamo sbagliati? Perché non siamo più grati, felici, ottimisti?
    Con un'argomentazione solida e coraggiosamente intima, la filosofa esistenzialista Mariana Alessandri reagisce contro questo sistema di valori e ci conduce in un viaggio in compagnia dei nostri stati d'animo oscuri – rabbia, tristezza, lutto, depressione e ansia – e di un eterogeneo gruppo di pensatori che nel Diciannovesimo e Ventesimo secolo hanno provato a trattenersi nel buio. Questi intellettuali, che con le emozioni "negative" hanno imparato a convivere fino a quando la vista non si è abituata all'oscurità, possono aiutarci a comprendere che la sofferenza non implica che siamo difettosi, piuttosto la cognizione del dolore è indice di sensibilità, perspicacia e intelligenza. Affidandoci a tutti loro – da Audre Lorde a María Lugones, da Miguel de Unamuno a C.S. Lewis, da Søren Kierkegaard a Gloria Anzaldúa – potremo esplorare un approccio diverso, smettendo di stare male per il fatto stesso di stare male. Perché "ogni stato d'animo è un nuovo paio di occhi attraverso cui vedere un mondo che altri non possono – o non vogliono – vedere".
    Ver libro
  • Il tao della decrescita - Educare a equilibrio e libertà per riprenderci il futuro - cover

    Il tao della decrescita -...

    Serge Latouche, Simone Lanza

    • 0
    • 0
    • 0
    La società del consumo di massa globale si trova in un vicolo cieco. L'idea di una crescita senza limiti, quando la realtà fisica, biologica e geologica del pianeta appare invece limitata, contiene in sé i prodromi della catastrofe. Ecco allora che un nuovo paradigma economico, che abbia come obiettivo l'armonia con l'ambiente, proprio come avviene, ad esempio, nelle tradizioni orientali, potrebbe essere la nostra scialuppa di salvataggio.
    
    In un dialogo serrato con Lanza, Latouche rivela che avrebbe potuto, e forse dovuto, proclamarsi un «ateo della crescita» o, a essere più rigorosi, un fautore dell'«a-crescita». Dal momento che, mentre alcune cose posso crescere esponenzialmente, altre invece non devono farlo, se ci si accorge che minano le basi del nostro vivere insieme.
    In un mondo minacciato dai cambiamenti climatici, anche l'espressione «sviluppo sostenibile», oggi sulla bocca di tutti, è di fatto un ossimoro: lo sviluppo in sé e per sé è palesemente non sostenibile e la nostra stessa sopravvivenza richiede nuovi schemi di pensiero.
    
    Nel libro, Latouche mostra, con grande chiarezza, la relazione tra la sfida pedagogica orientata a un nuovo mondo nel segno della decrescita e le sfide politiche che si impongono in un mondo dominato dal conformismo del disincanto e dall'immaginario colonizzato dall'economia.
    Ver libro
  • All'ombra del dragone - Il Sudest asiatico nel secolo cinese - cover

    All'ombra del dragone - Il...

    Sebastian Strangio

    • 0
    • 0
    • 0
    L'influenza della Cina si allunga inarrestabile come un'ombra sul Sudest asiatico, dove la vicinanza geografica con Pechino è allo stesso tempo una benedizione e una maledizione. All'ombra del dragone tratteggia la storia del rapporto tra le nazioni della regione e la Cina e delinea l'attuale situazione geopolitica, analizzando ogni ambito della relazione: economico, politico, militare e culturale. Mentre la Cina cerca di ripristinare l'antico status di potenza dominante dell'Asia, i Paesi del Sudest asiatico devono affrontare una scelta sempre più complessa: prosperare all'interno della sua orbita o languire al di fuori di essa. Intanto mentre le potenze rivali, inclusi gli Stati Uniti, intraprendono azioni concertate per frenare le ambizioni cinesi, la regione è emersa come un'area cruciale di competizione strategica.
    Basandosi su più di un decennio di esperienza sul campo, Sebastian Strangio esplora gli impatti dell'ascesa della Cina sul Sudest asiatico, come i Paesi della regione stanno rispondendo e il peso di questo scenario per i futuri equilibri di potere a livello globale.
    Ver libro
  • Persona oggetto - cover

    Persona oggetto

    Martha Nussbaum

    • 0
    • 0
    • 0
    Il saggio indaga le differenti declinazioni in cui l'oggettualizzazione può manifestarsi, descrivendone caratteristiche e implicazioni, rivelando la complessità di un fenomeno difficile da ridurre a un'interpretazione univoca e che informa modelli culturali e dialettiche relazionali.
    
    Per anni appannaggio delle teorie femministe e della cultura di genere, il termine «oggettualizzazione» è ormai entrato nel lessico quotidiano, attualizzato dai dibattiti più recenti in fatto di etica, politica, potere, relazioni tra i sessi. In questo saggio, breve ma denso, Martha Nussbaum indaga le differenti declinazioni in cui l'oggettualizzazione può manifestarsi, descrivendone caratteristiche e implicazioni. Attingendo da esempi diversi, dall'Ulisse di Joyce a Playboy, da Marx a Lady Chatterley, da Kant alla letteratura Erotica, la riflessione della Nussbaum procede senza pregiudizi né ideologismi, rivelando la complessità di un fenomeno difficile da ridurre a un'interpretazione univoca e che informa modelli culturali e dialettiche relazionali.
    
    In un periodo che vede tornare profondamente attuali le analisi sulla depersonalizzazione del corpo femminile, in cui la riduzione della persona a oggetto invade la quotidianità in modo pervasivo, nelle forme esplicite della prostituzione e della pornografia, in quelle violente e odiose del femminicidio, in quelle subdole degli intrecci tra sesso, affari e politica, Persona oggetto è un libro forte e utile, in grado di gettare luce su questioni che riguardano tutti, trasversalmente al sesso, al ruolo, all'età: il rispetto dell'altro, l'essenza e i confini della soggettività, le conseguenze di impostazioni strumentali e spersonalizzanti dei rapporti tra gli individui.
    Ver libro