Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
Famiglia umanità e repressioni sovietiche - cover

Famiglia umanità e repressioni sovietiche

Irina Šcerbakova

Publisher: Marcianum Press

  • 0
  • 0
  • 0

Summary

«Nel 1989 Andrej Sacharov, prendendo la parola alla riunione di fondazione dell’Associazione Memorial, disse che il nostro compito era raggiungere ogni destino umano, e cioè restituire un nome alle migliaia di vittime, la cui memoria era stata cancellata dallo spazio pubblico».
Queste parole, che Irina Šcerbakova ama ripetere, costituiscono il messaggio fondamentale trasmesso da Memorial, fatto chiudere in Russia dalle autorità statali alla fine del 2021, ma ancora operante sia in patria che all’estero attraverso una vasta rete di volontari. A fronte del tentativo del sistema di isolare gli individui, la famiglia – di cui il regime sovietico tentò variamente di scardinare la struttura tradizionale – costituì un’isola di umanità: nella narrazione dell’autrice, nelle drammatiche vicende da lei riportate, emergono in primo piano legami autentici di affetto e stima, valori fondamentali come la cultura, il senso della responsabilità civile, il gusto del lavoro, la fede, che anche dai luoghi di reclusione i genitori tentarono disperatamente di trasmettere ai propri figli, vedendo in questo uno scopo più prezioso della vita stessa.
Available since: 11/18/2024.
Print length: 120 pages.

Other books that might interest you

  • URSS l'impero del lavoro forzato - cover

    URSS l'impero del lavoro forzato

    Luigi Barzini

    • 0
    • 0
    • 0
    Della Russia sovietica, per solito, si dice molto male o troppo bene. Chi la sede detestabile e chi la vede ammirevole. È raro trovare giudizi che non siano assoluti. Il fatto è che l'U.R.S.S. presenta gli aspetti più contraddittori e si rivela volta a volta feroce ed umana, paradossale e ragionevole, barbara e progressiva, assurda e logica. Ognuna delle sue faccie multiformi ha quanto basta per suscitare orrore o simpatia.
    La proporzione fra il male ed il bene non può essere percepita con una certa chiarezza se non si tiene conto delle speciali condizioni di questo immenso Paese la cui unità politica fu fatta dai mongoli, della natura di questo popolo che nella sua grande maggioranza è rimasto per istinto nomade come agli inizi della sua storia, e della formazione di questa strana civiltà slava, recente e patriarcale, nella quale due sole grandi influenze hanno lasciato una traccia profonda: quella di Tamerlano e quella di Pietro il Grande.
    Dopo aver rovesciato sulla Russia tutte le devastazioni, tutte le catastrofi, tutte le miserie, la Rivoluzione sovietica è entrata in un impetuoso e convulso periodo di ricostruzione moderna, il quale assume una linea di grandiosità imponente ma si fonda, come una guerra, su sacrifici inenarrabili di popolo.
    Ad onta dei suoi errori, dei suoi sperperi, delle sue follie e delle sue atrocità lo sforzo immenso e disperato dell'U.R.S.S. per raggiungere immediatamente primati industriali e scientifici non può essere osservato senza stupore, se non altro per la sua stessa smisurata vastità. Ma non si avrebbe una chiara idea di tale esorbitante fatica se ci si fermasse a contemplare le gigantesche realizzazioni russe senza considerarne il costo, l'efficenza e le ragioni.
    Show book
  • È facile parlare di disabilità (se sai davvero come farlo) - La comunicazione giusta per un mondo inclusivo - cover

    È facile parlare di disabilità...

    Iacopo Melio

    • 0
    • 0
    • 0
    Iacopo Melio propone, in modo semplice ma non superficiale, le «linee guida» basilari dell'inclusione della disabilità, per creare una società su misura di tutte e di tutti. Un volume pratico, sincero, operativo, per comprendere e agire con la lingua e prestare maggiore attenzione alla parola.
    
    Per creare una società veramente su misura di tutte e di tutti è necessario partire dalla parola: «L'espressione orale o scritta di un'informazione o di un concetto, ovvero la rappresentazione di un'idea».
    
    Con la prefazione di Vera Gheno, Iacopo Melio illustra in maniera chiara e scorrevole, pratica e concreta come raccontare la disabilità in modo giusto, e quindi neutro, grazie a un po' di formazione, alla giusta empatia e alla voglia di condividere qualche semplice accorgimento per tracciare una linea guida efficace verso un'inclusione davvero universale, sradicando con facilità certe cattive abitudini attraverso nuove prospettive. Perché la disabilità non esiste. È la società che la crea ogni volta che non fornisce a una persona gli strumenti giusti per esprimere le proprie abilità.
    
    Il volume presenta in modo schematico i concetti fondamentali per sottolineare che l'inclusione è una questione universale, che riguarda tutte le persone e non solo una fetta ristretta della società.
    Show book
  • Pensiero osceno - Lo scandalo delle donne che pensano - cover

    Pensiero osceno - Lo scandalo...

    Annarosa Buttarelli

    • 0
    • 0
    • 0
    In un'epoca in cui l'Europa sta smarrendo se stessa e le proprie promesse, mentre intellettuali e istituzioni ripetono vecchie formule incapaci di fronteggiare la complessità del nostro tempo, pensatrici e filosofe offrono un'alternativa concreta e vitale. Annarosa Buttarelli attraversa la storia del pensiero per riportare alla luce le voci delle donne che, da sempre, pensano "fuori scena", oltre i confini della filosofia idealista, astratta e dicotomica. Pensiero osceno rivela che "pensare veramente" significa partire dal sentire, dall'esperienza vissuta, dalla relazione. Da Elisabetta del Palatinato e Olympe de Gouges fino a Helene von Druskowitz e Hannah Arendt, emerge una genealogia femminile potente e inascoltata, una costellazione teorica e pratica che sfida il pensiero dominante, invitando a un risveglio collettivo guidato dalla lucidità ostinata e visionaria delle pensatrici oscene.
    Show book
  • L'impero e le donne dei Cesari - cover

    L'impero e le donne dei Cesari

    Umberto Silvagni

    • 0
    • 0
    • 0
    Lo studio della Storia romana è antico in Italia: Flavio Biondo da Forlì, nella prima metà del secolo XV, diede l'esempio delle più pazienti ricerche; Niccolò Machiavelli, nel secolo seguente, fondò la Critica storica con gli immortali Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio e con i Sette libri dell'Arte della guerra, non ancora ben compresi in ogni loro parte, neppure dai commentatori più lodati del grandissimo Segretario fiorentino, poiché questi fu anche il precursore dell'Arte militare, ed il maestro dei maggiori Capitani, nei tempi moderni. Nondimeno molti nostri scrittori di Storia, dalla seconda metà del secolo scorso fino ad oggi, e alcuni di essi con ardore e tenacia crescenti, hanno preferito e preferiscono spesso di ricevere approvare e diffondere tutto quello che parecchi Storici stranieri hanno preteso di dimostrare nel fine di diminuire negare e distruggere una parte cospicua del retaggio di grandezza e di gloria, insuperabile e insuperato, che Roma ci lasciò e che gli Italiani custodirono ed esaltarono per tanti secoli.
    Show book
  • Letteratura mondiale e metodo - Con un saggio di Guido Mazzoni - cover

    Letteratura mondiale e metodo -...

    Erich Auerbach

    • 0
    • 0
    • 0
    Erich Auerbach ha scritto uno dei libri decisivi del xx secolo: il suo Mimesis  (1946) racconta i modi in cui le diverse epoche hanno dato una forma letteraria al mondo. Molti lo considerano il capolavoro assoluto della critica novecentesca, la sola opera che abbia pienamente resistito allo scetticismo del nostro tempo e alle sue guerre culturali. Letteratura mondiale e metodo raccoglie gli scritti teorici che hanno reso possibile Mimesis. Sono saggi che non hanno perso nulla della loro profondità e acutezza, e che aiutano a pensare meglio i temi fondamentali del dibattito contemporaneo: la possibilità di fare storia di lunga durata e di confrontare culture e tradizioni di origine diversa, la legittimità dei canoni, l'esistenza e i limiti della world literature. Il volume si apre con un saggio di Guido Mazzoni sull'attualità di questi scritti e dell'opera di Auerbach.
    Show book
  • Quante Americhe? Europei nel Nuovo Mondo prima di Colombo fra storia e invenzione - cover

    Quante Americhe? Europei nel...

    Michael Micci, Federica Favero

    • 0
    • 0
    • 0
    Tra le pagine di una cronaca milanese del Trecento è sepolto un dettaglio apparentemente marginale: Galvano Fiamma, frate domenicano, menziona una terra sconosciuta chiamata "Marckalada", situata oltre la Groenlandia. Nessun viaggio oltremare, nessuna mappa: eppure, in quel nome si cela un'eco delle saghe islandesi che raccontano l'approdo di navigatori nordeuropei sulle coste americane, quasi cinquecento anni prima di Cristoforo Colombo. "Quante Americhe?" prende le mosse da questa attestazione per esplorare la questione della presenza europea nel nuovo continente prima della sua convenzionale "scoperta" nel 1492. Mettendo in dialogo fonti latine e norrene, reperti archeologici, falsi documentari e riscritture contemporanee, il volume indaga il rapporto sempre problematico fra memoria e invenzione, fra evento storico, fonte documentaria e interpretazione. Ne affiora l'immagine di un'America molteplice: luogo reale e immaginato, raccontato e rievocato, secondo visioni e necessità storiche mutevoli.
    Show book