Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
Poesie d'amore - cover

Poesie d'amore

Giuseppe Novella (a cura di), Johann Wolfgang Goethe

Publisher: REA Multimedia

  • 0
  • 1
  • 0

Summary

La poesia di Goethe nasce giorno per giorno, non è una lirica di alti concetti e di splendide immagini, ma dei versi semplici che sgorgano in maniera spontanea dal cuore del poeta, che gli viene ispirata via via dalle osservazioni che va facendo, dai vari sentimenti che destano in lui persone ed oggetti che lo circondano e dalle diverse circostanze in mezzo al quale si trova. Per leggere queste liriche amorose è necessario entrare nello spirito del poeta, godere, dolersi, entusiasmarsi con lui, perché Goethe per primo in Germania spogliò la poesia di tutti gli ornamenti, la tirò fuori dalle Accademie e la condusse a respirare l’aria libera dei campi e a godere la luce viva del sole.
Available since: 06/20/2011.

Other books that might interest you

  • Soapornopera - cover

    Soapornopera

    Silvio Gerosa

    • 0
    • 0
    • 0
    "Soapornopera" è una raccolta di dialoghi, monologhi e racconti brevi scritti negli anni, letti e interpretati da amici in uno spensierato esperimento sociale.
    Show book
  • L'uomo dal fiore in bocca - cover

    L'uomo dal fiore in bocca

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 1
    • 0
    Questo testo teatrale, come altre volte in Pirandello, è stato tratto da una novella scritta precedentemente: La morte addosso.Il protagonista della pièce è un uomo malato di tumore (il fiore in bocca) al quale sono rimasti pochi mesi di vita, ritrovandosi così ad indagare sul mistero della vita. La scena si svolge in un caffè notturno vicino alla stazione di un piccolo paesino qualunque, dove il protagonista rimane a conversare tutta la notte con un occasionale avventore che per caso ha perduto l'ultimo treno. Alle banali osservazioni e considerazioni di questo a proposito dei fastidi e della monotonia della vita quotidiana, il protagonista coglie l'occasione per fare una serie di riflessioni sull'esistenza umana e sulla sua fissazione quasi maniacale per certi dettagli apparentemente insignificanti (come, per esempio, il modo di incartare gli oggetti da parte dei ragazzi dei negozi e della disposizione dei mobili delle sale d’aspetto dei dottori) che nascondono il suo desiderio di aggrapparsi con qualunque mezzo alla vita.Comparirà di sfuggita, comparsa senza battute, anche la moglie che lo segue di nascosto suscitando nel protagonista un misto di pietà e di fastidio. La lunga conversazione si conclude con un invito che il malato fa all'avventore che lo ha ascoltato allibito: " E mi faccia un piacere, domattina, quando arriverà. Mi figuro che il paesello disterà un poco dalla stazione. All'alba, lei può fare la strada a piedi. Il primo cespuglietto d'erba su la proda. Ne conti i fili per me. Quanti fili saranno, tanti giorni ancora io vivrò. Ma lo scelga bello grosso, mi raccomando. Buona notte, caro signore.” Nell'audiolibro sono presenti anche due novelle: "La paura del sonno" e "Due letti a due" nelle quali, al contrario de L'uomo dal fiore in bocca, il tema della morte viene sviluppato con beffarda ironia.
    Show book
  • Un errore giudiziario - cover

    Un errore giudiziario

    Giuseppe Lipparini

    • 0
    • 0
    • 0
    "Un errrore giudiziario" è una breve novella tratta dalla raccolta I racconti di Cutigliano / Giuseppe Lipparini. - Milano : Mondadori, 1930. - 258 p. ; 20 cm.
    Show book
  • Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta) vol 1 - cover

    Canzoniere (Rerum vulgarium...

    Francesco Petrarca

    • 0
    • 0
    • 0
    Il Canzoniere di Francesco Petrarca è stata una grande "rivoluzione" nella letteratura europea in volgare: è il primo caso di canzoniere stricto sensu, cioè una raccolta organica di liriche "costruita" dall'autore in una prospettiva di unitarietà. 
     
    E in effetti Petrarca, nonostante la intitolasse Rerum vulgarium fragmenta ("Frammenti di cose volgari"; il titolo "Canzoniere" verrà attribuito solo nel XVI sec.), ha scrupolosamente curato per tutta la vita la realizzazione di quest'opera, selezionando, limando, cambiando la disposizione dei componimenti, di cui persino il numero (366) ha un valore strutturale: i giorni dell'anno più un proemio, o dell'anno bisestile in cui era morta la donna amata (1348). 
     
    Naturalmente, fiumi di inchiostro sono stati versati per analizzare quest'opera la cui influenza sulla letteratura europea è stata così "fenomenale" da meritare un termine ad hoc: "Petrarchismo". 
     
    Ci basti dire qui che il Canzoniere, cantando - col linguaggio più melodico di tutta la lirica italiana - l'amore per un'unica donna, esprime magnificamente il sentimento del tempo. (Sergio Baldelli)
    Show book
  • Ciaula scopre la luna - cover

    Ciaula scopre la luna

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 0
    • 0
    Ciàula è un ragazzo di trent'anni che lavora in una miniera di zolfo in Sicilia, deriso e maltrattato da tutti per la sua scarsa intelligenza (la miniera a cui si ispirò Pirandello è la "Taccia Caci", dove lavorò suo padre, che si trova ad Aragona). Lui è il 'caruso' (manovale alle dipendenze del picconiere, che ha il compito di portare lo zolfo staccato da questi) di un minatore chiamato Zi' Scarda, alle dipendenze di Cacciagallina. Una sera, quest'ultimo, che in miniera ha il compito di controllare i minatori, vuole farli restare a lavorare per finire il carico di quel giorno, ma non viene assecondato da tutti. 
    Gli unici a trattenersi sono Zi' Scarda e Ciàula che, sebbene sia molto stanco, non si tira indietro ed ubbidisce. 
    Ciàula non è preoccupato per il buio della miniera, perché ne conosce bene le gallerie, ma ha paura del buio della notte. Ciò ha avuto inizio quando nella miniera è scoppiata una mina, che ha ucciso il figlio di Zi' Scarda e ha reso Zi' Scarda cieco da un occhio. Per la paura dell'esplosione si era rifugiato in un anfratto ed entrandoci aveva rotto la sua lanterna. 
    Quella notte Ciàula è impaurito per il buio che troverà uscendo dalla miniera. Con il sacco pieno di zolfo sale verso la superficie ma quando arriva in prossimità degli ultimi scalini, con grande stupore si accorge di essere circondato di luce. Sbalordito, lascia cadere il sacco dalle spalle e scopre la bellezza della luna (“sapeva che cos’era; ma come tante cose si sanno, a cui non si è data mai importanza”). Ciàula era sbalordito dalla luna, e quello spettacolo lo rasserenò, lo intenerì e lo commosse fino alle lacrime.
    Show book
  • L'infermiere di Tata - cover

    L'infermiere di Tata

    Edmondo De Amicis

    • 0
    • 0
    • 0
    Ciccillo, un ragazzo campano, vien mandato dalla madre in un ospedale di Napoli per vegliare sul padre malato. Il giovane chiede informazioni sul suo "tata", ovvero su suo padre, e i medici lo mandano al capezzale di un moribondo. Di lui, Ciccillo si occupa amorevolmente e piange calde lacrime quando apprende il responso medico sulle sue condizioni di salute. Quando ormai ha perso ogni speranza, il piccolo sente la voce di un uomo che saluta la suora congedandosi. Un urlo gli si strozza in gola: a quella voce, egli ha riconosciuto il suo vero padre. I due si abbracciano, ma Ciccillo non ha cuore di lasciar solo l'altro "tata" negli ultimi attimi della sua esistenza: così lo assiste ancora per una notte e lo vede spirare. Solo allora il ragazzo torna a casa sollevato, ma al contempo triste.
    Show book