Segui il tuo cuore
Daniela Elena Luca
Publisher: Edizioni Alef
Summary
Semplici poesie scritte con il cuore.
Publisher: Edizioni Alef
Semplici poesie scritte con il cuore.
L'opera contiene: Edmondo De Amicis - Dagli Appennini alle Ande Antonio Gramsci - Odio gli indifferenti - Per la libertà della scuola Bartolomeo Vanzetti - Quel che ho da dire è che sono innocente Giovanni Verga - La lupa Giovanni Verga - Libertà Edmondo De Amicis - Il piccolo scrivano fiorentino Carlo Collodi - Barbablù Federigo Tozzi - La morte di Enrico Renato Fucini - Vanno in Maremma Luigi Pirandello - La giara Giuseppe Lipparini - Un errore giudiziario Italo Svevo - La madre Giovanni Verga - Cavalleria rusticana Renato Fucini - Fiorella Luigi Pirandello - Ciaula scopre la Luna Grazia Deledda - La regina delle tenebre Lettura di Valerio Di StefanoShow book
I racconti delle Veglie di Neri furono quasi tutti pubblicati separatamente, tra il 1876 e il 1882, sulla rivista "Rassegna settimanale" diretta da Sidney Sonnino e Leopoldo Franchetti. La raccolta Veglie di Neri uscì in volume nella prima edizione presso la Casa Editrice Barbèra di Firenze nel 1882; l'edizione completa e illustrata della raccolta è la quarta, pubblicata presso l'editore Hoepli di Milano nel 1890. Tra gli illustratori, il pittore macchiaiolo fiorentino Ruggero Panerai.Show book
L'audiolibro contiene una raccolta dei canti più conosciuti e frequentati della Divina Commedia.Dante racconta il suo viaggio ultraterreno durante il quale incontra personaggi quali Caronte, Paolo e Francesca, Farinata, Ulisse, il Conte Ugolino, Manfredi, Sordello, fino al finale del grande capolavoro, con la preghiera alla Vergine e la visione estasiata di Dio.L'audiolibro propone un’interpretazione ad alta voce vibrante ed appassionata, e nello stesso tempo, particolarmente attenta alla musicalità dell’endecasillabo dantesco.Show book
Breve raccolta di odi e inni Manzoniani: Marzo 1821, Il Natale, La Passione, La Risurrezione, La Pentecoste, Il nome di Maria, Il cinque maggio.Show book
Un piccolo reparto di soldati piemontesi, durante la prima guerra d'Indipendenza nel 1848, incalzato dagli austriaci, si rifugia in un casolare. Gli austriaci lo cingono d'assedio e il capitano piemontese ordina a un tamburino quattordicenne di calarsi dal retro della casa, non esposto alla vista degli austriaci, e correre per chiedere soccorso a uno squadrone di carabinieri a cavallo lì vicino. Il tamburino allora scende e inizia a correre per i campi, cade e incespica perché è stato colpito dagli austriaci, ma si rialza subito zoppicando e continua a correre. Purtroppo, poco dopo cade di nuovo e al capitano che da lontano l'osserva sembra sieda per riposare. A quel punto, i soldati nemici sono vicinissimi e i piemontesi stanno per arrendersi, quando arrivano finalmente i rinforzi che respingono il nemico. La storia si conclude con l'arrivo del capitano in ospedale: lì egli trova il tamburino, cui i medici hanno dovuto amputare la gamba a causa della ferita e degli sforzi a cui l'ha sottoposta per raggiungere i rinforzi. Ciccillo, un ragazzo campano, vien mandato dalla madre in un ospedale di Napoli per vegliare sul padre malato. Il giovane chiede informazioni sul suo "tata", ovvero su suo padre, e i medici lo mandano al capezzale di un moribondo. Di lui, Ciccillo si occupa amorevolmente e piange calde lacrime quando apprende il responso medico sulle sue condizioni di salute. Quando ormai ha perso ogni speranza, il piccolo sente la voce di un uomo che saluta la suora congedandosi. Un urlo gli si strozza in gola: a quella voce, egli ha riconosciuto il suo vero padre. I due si abbracciano, ma Ciccillo non ha cuore di lasciar solo l'altro "tata" negli ultimi attimi della sua esistenza: così lo assiste ancora per una notte e lo vede spirare. Solo allora il ragazzo torna a casa sollevato, ma al contempo triste.Show book
Rosa è una bambina nata in una famiglia difficile. Suo padre biologico, “l’Individuo”, è un uomo che fa vivere lei e la sua famiglia nella paura: prima dei figli, aveva portato con sé all’inferno la moglie Filippa, la madre di Rosa, in una Sicilia degli anni sessanta ancora culturalmente arretrata. Rosa cresce in una clima di ansia e pericolo, data la violenza quotidiana con cui convive. Crescendo, Rosa prova tuttavia a dare il meglio di sé e non tarda nel mostrare il suo carattere ribelle; negli anni prova a crearsi una vita in Sicilia, luogo che poi abbandonerà ma a cui rimarrà sempre legata. È solo da adulta che riuscirà ad avvicinarsi davvero alla mamma Filippa e a conoscere la sua storia. Così, un giorno la mamma le racconta non solo dell’Individuo e di come sia finita ad essere sposata con un uomo tanto spregevole, ma anche di una gravidanza finita male. Il nome della bambina creduta morta è Rosa Antonina; eppure, man mano che indaga, Rosa, che porta lo stesso nome della sorella, capisce che lei è viva e che dietro la sua sparizione c’è qualcosa di terribilmente sbagliato… Studio di registrazione: Audio-Medienservice Meifert – München www.tonstudio-meifert.deShow book