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La felicità tra i Maasai - cover

La felicità tra i Maasai

Cristina Valcanover

Publisher: Europa Edizioni

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Summary

“L’amore è uguale in tutto il mondo, o c’è o non c’è, o continua, o finisce. E io sento che mi hanno voluto bene per come sono,non perché abbia fatto qualcosa per farmi voler bene”.Cristina Valcanover nasce a Levico Terme il 15 luglio del 1970 ma cresce a Calceranica, entrambe in Trentino Alto Adige. Dopo un lungo periodo di malattia e dopo aver trascorso un periodo difficile della sua vita, Cristina ha intrapreso una serie di viaggi verso la Tanzania, finché in un villaggio ha trovato quella che più che la destinazione di una vacanza si è trasformata prima in una nuova casa, poi in una nuova vita. Una rinascita che l’ha portata a ritrovare se stessa e ad utilizzare senza timore un termine che spesso risulta difficile da pronunciare. Felicità. Una felicità combattuta, ma che vive accanto alla persona che ama, in quella che oggi è la sua famiglia, la sua casa, insieme al popolo Maasai.
Available since: 08/30/2022.

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     forsan et haec olim meminisse juvabit 
     (Forse un giorno gioverà ricordare tutto questo) 
       
     Queste parole, tratte dall'Eneide, Eleonora de Fonseca Pimentel le pronunciò prima di salire sul patibolo. 
     Nata da una famiglia nobile portoghese, trasferitasi a Napoli da Roma in seguito ai contrasti tra lo Sato Pontificio e il Regno di Portogallo, fin da giovane mostrò una vivace intelligenza e una predisposizione sia per la cultura classica che scientifica. Appena sedicenne alcuni suoi versi le permisero di essere accolta nell'accademia dei Filaleti e poi nell'Arcadia; e frequentava assiduamente i migliori salotti letterari napoletani. 
     Inizialmente sostenitrice di una monarchia illuminata (scrisse alcuni sonetti in onore dei sovrani), tuttavia col tempo le sue idee politiche mutarono e nel 1798 venne arrestata per giacobinismo e rinchiusa alla Vicaria, dove rimase fino al gennaio del 1799 quando fu firmato l'armistizio con le truppe napoleoniche; il 22 gennaio era tra coloro che proclamarono la Repubblica Napoletana e il 2 febbraio usciva il primo numero del giornale repubblicano il Monitore Napolitano, da lei diretto e che redasse quasi da sola.  
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