¡Acompáñanos a viajar por el mundo de los libros!
Añadir este libro a la estantería
Grey
Escribe un nuevo comentario Default profile 50px
Grey
Suscríbete para leer el libro completo o lee las primeras páginas gratis.
All characters reduced
Il Jazz - cover

Il Jazz

Antonio Ferraiuolo

Editorial: Passerino

  • 0
  • 0
  • 0

Sinopsis

Il jazz è un genere musicale nato agli inizi del XX secolo come evoluzione di forme musicali già utilizzate dagli schiavi afroamericani. Inizialmente aveva la forma di "canzoni di lavoro" (work songs) nelle piantagioni e durante la costruzione di ferrovie e strade negli Stati Uniti e serviva a ritmare e coordinare i movimenti (il ritmo era binario). I primi musicisti suonavano musica a orecchio e le orchestre pionieristiche a New Orleans erano chiamate ragtime bands. Apporto notevole, a una prima evoluzione strumentale del jazz, fu dato dagli emigrati italiani di New Orleans che appunto aggiunsero altri strumenti musicali provenienti dalla tradizione italiana delle bande di paese: infatti tra i migliori musicisti di jazz figurano afroamericani poi affiancati da italoamericani, come Nick La Rocca che formarono la Original Dixieland Jazz Band ossia la banda che diffuse il jazz negli U.S.A. producendo molti dischi.

I mini-ebook di Passerino Editore sono guide agili, essenziali e complete, per orientarsi nella storia del mondo.

A cura di Antonio Ferraiuolo.
Disponible desde: 19/09/2022.

Otros libros que te pueden interesar

  • Dance Me to the End of the World - 30 esercizi performativi a Corvetto - cover

    Dance Me to the End of the World...

    Sotterraneo

    • 0
    • 0
    • 0
    Dance Me to the End of the World è un libropercorso, un atto teatrale da vivere fuori dal teatro, un'opera interattiva che può essere letta e agita da chiunque la prenda in mano. 
    
    Figlio del progetto UNLOCK THE CITY!, realizzato dal Piccolo Teatro in collaborazione con il Politecnico di Milano e altri cinque partner internazionali, questo esperimento artistico parte dal territorio – il quartiere milanese di Corvetto – per ripensare i rapporti tra corpi e ambiente, centro e periferia, individuo e città. Per mesi il collettivo Sotterraneo ha vissuto questo luogo, incontrandone gli abitanti e percorrendone le strade: il risultato è un testo ibrido tra carta e performance, un «manuale» di 30 esercizi (più uno) che trasforma il lettore in performer e lo spazio pubblico in palcoscenico. In queste pagine, passeggiate, giochi, telefonate, atti poetici e politici, dialoghi immaginari e gesti reali si alternano per stimolare attenzione, stupore, empatia: ogni esercizio, accompagnato dalle illustrazioni di Lorenzo Sartori, diventa così una soglia da varcare, dove smarrirsi è un modo per ritrovarsi, reinventando la propria presenza nello spazio. 
    
    Dance Me to the End of the World ci offre l'occasione di riscoprire la città, ogni città, come campo da gioco, paesaggio da attivare, corpo collettivo da interrogare. Un'opera che non descrive un quartiere, ma lo mette in scena, mostrandoci come lo spazio urbano non vada solamente osservato ma abitato, attraversato, interpretato, immaginato, trasformato; a volte poi, per capirla davvero, una città, bisogna ballarci dentro fino a perdersi.
    Ver libro
  • Oceano di suono - Musica ambient e ascolto radicale nell'era della comunicazione - cover

    Oceano di suono - Musica ambient...

    David Toop

    • 0
    • 0
    • 0
    La straordinaria storia sonora di David Toop inizia nelle foreste pluviali dell'Amazzonia per giungere alle megalopoli contemporanee, attraversando il lavoro di artisti come Brian Eno, Sun Ra, Erik Satie, i Kraftwerk e Brian Wilson.
    Partendo dall'Esposizione di Parigi del 1889, quando Debussy ascoltò per la prima volta la musica giavanese, Oceano di suono arriva a incanalare gli istinti contrastanti della musica del XX secolo in un resoconto insieme storico, visionario e rivoluzionario.
    La musica ambient viene ridefinita come un protocollo alternativo per l'ascolto e la creazione di suoni ma anche come una modalità di rilettura dei concetti di politica, temporalità e spazio.
    Un'avventura straordinaria che, attraverso una scrittura appassionata, conferma Toop come una delle voci-guida da ascoltare in questo mondo connesso e incoerente.
    Ver libro
  • Il Centro sportivo nazionale della gioventù Tenero CST - cover

    Il Centro sportivo nazionale...

    Silvia Berselli

    • 0
    • 0
    • 0
    Il Centro sportivo nazionale della gioventù Tenero (CST) fa parte dell’Ufficio federale dello sport ed è un parco dello sport, un intervento urbanistico-architettonico che, a partire dagli anni Ottanta, si sviluppa in fasi successive, l’ultima delle quali è oggi in cantiere. Il principio guida del progetto è quello di compattare e razionalizzare la costruzione, in modo da lasciare spazio libero per il verde e le attività all’aperto. Dalla seconda fase di ampliamento alla quarta il progetto è affidato su concorso all’architetto Mario Botta, che conferisce al complesso iconicità realizzando i due edifici Sasso Rosso e Gottardo e il nuovo volume antistante (edificio polifunzionale Brere), che rappresentano una quinta scenografica in grado di dialogare con le montagne e il lago. La materia e il disegno dell’architettura, coerenti nelle diverse fasi dall’impianto generale al dettaglio, sono intrisi di riferimenti storici, contemporanei e vernacolari che annullano la dimensione temporale dell’edificio, rendendolo un’icona alla scala del paesaggio.
    Ver libro
  • La teoria dei colori - cover

    La teoria dei colori

    Johann Wolfgang Goethe

    • 0
    • 0
    • 0
    Classico del pensiero occidentale, considerato dallo stesso Goethe uno dei suoi capolavori, La teoria dei colori è tra i testi che hanno più influenzato l'arte e l'estetica otto-novecentesca. Un'opera fondamentale che ha esplorato la percezione del colore come fenomeno personale e sensibile, qui presentata con una prefazione inedita di Riccardo Falcinelli e la postfazione di Giulio Carlo Argan. 
    
    È il 1810 quando Goethe pubblica il trattato che condensa anni di esperimenti, osservazioni, riflessioni da dilettante su luce e colori. In quel momento ha già sessant'anni ed è l'osannato autore di storie capaci di rapire il cuore di tutta Europa – da I dolori del giovane Werther a Le affinità elettive –, eppure mai prima si è gettato in un progetto scientifico così ambizioso e rischioso, che tenta di far dialogare lo spirito illuminista con le percezioni personali e soggettiviste su cui si fonda il Romanticismo. Il risultato sarà un saggio scritto in uno stile letterario e comprensibile da tutti – e che anche per questo rimarrà un modello per decenni –, in cui Goethe sosterrà che l'occhio e la mente umana giochino un ruolo attivo nella formazione delle sensazioni cromatiche e che esse incidano sulle nostre emozioni: una soluzione «antiscientifica» rispetto a quella newtoniana in voga all'epoca che si concentrava sugli aspetti fisici della luce, ma che aprirà la porta alla filosofia di Wittgenstein, alle visioni di Monet e van Gogh, Kandinskij e Klee, fino al design e ai film di animazione contemporanei. 
    
    Perché, anche se Goethe si sbagliava nel descrivere la natura dei colori, aveva comunque intuito qualcosa di più profondo: pur provenendo dall'esterno, è solo quando lo accogliamo dentro di noi e lo interpretiamo per dare forma e significato alla realtà che il colore esiste davvero.
    Ver libro
  • La certosa di Ittingen - cover

    La certosa di Ittingen

    Felix Ackermann

    • 0
    • 0
    • 0
    Nel 1848 gli ultimi monaci lasciarono la Certosa di Ittingen. Gli edifici, costruiti nel corso di molti secoli, diventarono proprietà del Canton Turgovia e successivamente in mano a proprietari privati, che li utilizzarono come residenza signorile e fattoria esemplare. Dal 1977 la Stiftung Kartause Ittingen gestisce il complesso come centro culturale e d’incontro, ospitando anche due musei cantonali. L’intero complesso, ottimamente conservato, offre un vivo scenario della storia del luogo e dei suoi abitanti originari. Nelle celle dei monaci, nei giardini dei chiostri e nella chiesa rococò con i suoi ricchi arredi, si può vivere e percepire direttamente la condizione dei certosini, reclusi all’interno della loro comunità.
    Ver libro
  • Lettere dal Fronte: Sangue a Colbricon - cover

    Lettere dal Fronte: Sangue a...

    Vizi editore, Lucas Pavetto

    • 0
    • 0
    • 0
    Sisto Monti Buzzetti è morto in prima linea il 9 giugno 1917, due giorni prima di compiere 21 anni. Queste sono le lettere che ha inviato dal fronte alla sua famiglia. Sono 280 in tutto: la prima è del 20 marzo 1916. L'ultima scritta il giorno prima di morire, l'8 giugno 1917. Sono lettere in cui il giovane ufficiale, all'inizio, cerca soprattutto di tranquillizzare: sostiene che non c'è pericolo, che tutto va bene, che la vita, al fronte, è lieve. Anche perché tutto è sottoposto al vaglio della censura e non possono quindi nemmeno esserci riferimenti geografici. Poi però la guerra cambia molte cose."Lettere dal fronte" è una serie di audiodrammi che rivive la Prima guerra mondiale attraverso le lettere inviate direttamente dal campo di battaglia. Grazie a ricostruzioni audio, musiche e suoni coinvolgenti, ogni episodio ti farà vivere direttamente il conflitto.
    Ver libro