Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
A proposito dell'amore - versione filologica con testo a fronte - cover

A proposito dell'amore - versione filologica con testo a fronte

Anton Čechov

Publisher: Bruno Osimo

  • 0
  • 0
  • 0

Summary

Questo racconto di Čehov è del 1898, sei anni prima della morte dell’autore. Il tema dell’amore è presente in quasi tutte le opere cehoviane, fino all’ultimo racconto, La sposa, del 1904, nel quale un tipografo povero e malato, ma capace di sottrarsi ai condizionamenti sociali, “sobilla” la protagonista che sta per sposarsi in maniera combinata e automatica col figlio di un sacerdote di provincia. Non si viene a sapere come andrà a finire la ragazza, ma solo che andrà in città, scappando dalle nozze in corso di preparazione e rompendo il fidanzamento.Quasi tutte queste opere contengono un alter ego di Čehov. Lo si riconosce perché è medico, oppure fatica molto in campagna, o perché è infelice, o perché la donna che ama è sposata con un altro, o perché non riesce a dichiarare l’amore alla sua amata, o perché si “sazia” troppo soffocando nella vita grassa qualsiasi pulsione creativa e/o sessuale.La città è sempre vista come meta ambìta. Celebre è la frase delle Tre sorelle ripetuta spesso: «Andiamo a Mosca!» In provincia c’è la potenzialità, in città le cose si fanno. In provincia ci sono gli amori meschini, malati, di ripiego, in città c’è il mito dell’amore vero, della felicità. L’idea della città serve per alimentare il desiderio, per illudersi che, se non ora qui, almeno dopo là si avvererà questo e quello.La città alimenta il desiderio, ma la campagna alimenta la creatività artistica. Ce lo dice chiaro e tondo il narratore come premessa della confidenza di Alëhin: «Ora alle finestre si vedevano un cielo grigio e alberi bagnati dalla pioggia, con un tempo del genere non si poteva andare da nessuna parte e non restava altro da fare che raccontare e ascoltare». Quando non si può andare da nessuna parte, ci tocca raccontare (o ascoltare/leggere).La comunicazione – fallita o fallimentare – ha sempre un ruolo fondamentale, come accadrà poi in tutta la letteratura europea del Novecento. Lui vorrebbe dirle ma non osa, lei vorrebbe dirgli ma non sta bene, tutto è sospeso in dettagli – il binocolo, lo scompartimento, gli alberi bagnati – solo apparentemente secondari che restano l’unica cosa vera a cui gli amanti impossibili si affezionano per sempre. È melanconia, amore della sofferenza, senso di impotenza.L’influenza del pensiero di Freud è già presente in modo molto marcato. L’Atto Mancato per eccellenza in questo racconto – la messa in pratica dell’amore – è preso di mira da Anna Alekséevna che, in mancanza di meglio, se la prende con gli atti mancati minori, pressoché innocui, di Alëhin: «Quando mi cadeva qualcosa, lei diceva freddamente: “Congratulazioni”. Se, andando con lei a teatro, mi dimenticavo di prendere il binocolo, poi lei diceva: “Lo sapevo, che l’avreste dimenticato”». Anche lei però è nevrotica e nella seconda metà del racconto ha un “esaurimento nervoso” e viene mandata dai medici al mare, lontano dal marito e dai figli.Al mare potrebbe forse incontrare la protagonista di Dama con cagnolino, dell’anno successivo (1899), l’unico racconto che rompe questo pattern. Qui il sesso è consumato quasi fin dall’inizio, la tensione sembra stemperarsi, il playboy ha colpito e potrebbe procedere verso la prossima vittima, e invece la protagonista senza saperlo glielo impedisce, e lui la cerca, la trova, la ricerca, la ritrova, e si consuma un sacco di sesso, quasi come due amanti in un motel: tutto il sesso che manca altrove nelle opere di Čehov.
Available since: 05/29/2023.

Other books that might interest you

  • I vecchi e i giovani - cover

    I vecchi e i giovani

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 0
    • 0
    Girgenti (Agrigento) e Roma tra il 1892 e il 1894. Come dimostra la sconfitta di Roberto Auriti alla corsa al seggio di Girgenti nelle elezioni politiche del 1892, il Risorgimento è ormai sullo sfondo: non è neppure più un titolo di merito. A travolgere la vita della folla di personaggi de "I vecchi e i giovani" – principi difensori delle prerogative della nobiltà latifondista, vescovi reazionari, stanchi ex garibaldini, grandi proprietari borghesi, ingenui capipopolo dei fasci, nobili socialisti ecc, – sono semmai l'esplodere del movimento dei Fasci siciliani (il loro sconosciuto candidato alle elezioni batte il liberale sebbene perda dietro il popolare) e il gravissimo scandalo della Banca Romana, simbolo della stanchezza e perdita di ogni idealità degli ex risorgimentali ora seduti in parlamento. Capaci tuttavia ugualmente di ordinare da Roma la fine nel sangue del nuovo movimento. © 2023 tracce s.r.l.s
    Show book
  • Distrazione - cover

    Distrazione

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 0
    • 0
    Nero tra il baglior polverulento d'un sole d'agosto che non dava respiro, un carro funebre di terza classe si fermò davanti al portone accostato d'una casa nuova d'una delle tante vie nuove di Roma, nel quartiere dei Prati di Castello. Potevano esser le tre del pomeriggio...
    Show book
  • La tribù - Una favola politica - cover

    La tribù - Una favola politica

    Italo Svevo

    • 0
    • 0
    • 0
    La tribù, inizialmente nomade, giunge in un'oasi in mezzo al deserto e decide di stabilirvisi, trasformandosi in una comunità sedentaria. La vita nella nuova terra porta cambiamenti profondi, influenzando le relazioni tra i membri della tribù e introducendo nuove dinamiche sociali e politiche. Il racconto segue le vicende di Hussein, un anziano che assume un ruolo di guida, e di Achmed, un giovane che compie viaggi e porta nuove esperienze alla tribù. 
    Il racconto si inserisce nel filone della narrativa breve sveviana, dove l’autore sperimenta soluzioni stilistiche e tematiche che troveranno pieno sviluppo nei suoi romanzi maggiori. Anche qui, il linguaggio è sorvegliato, essenziale, spesso ironico; lo sguardo è critico, disilluso, ma mai privo di umanità. 
    La voce di Gianluca Testa restituisce alla perfezione la complessità emotiva del testo e la finezza intellettuale di Svevo, offrendo un’esperienza d’ascolto immersiva e coinvolgente. L’audiolibro propone non solo un racconto, ma un affondo nella coscienza moderna, nel rapporto tra individuo e società, tra volontà e destino. 
    Ascoltare La tribù oggi significa riscoprire, attraverso la voce e la scrittura, un’autenticità narrativa che continua a parlarci — con ironia e malinconia — delle nostre stesse contraddizioni.
    Show book
  • La verità - cover

    La verità

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 0
    • 0
    LA VERITÀ di LUIGI PIRANDELLO è una storia di femminicidio che appartiene ad un'epoca che sembra lontanissima, ma purtroppo non lo è. Un'epoca in cui la legge ammetteva ancora il delitto d'onore. Tararà, accusato di aver ucciso sua moglie per adulterio, è un povero garzone analfabeta che più volte durante il processo suscita l'ironia della corte per la sua ignoranza e la sua semplicità. Sottoposto a giudizio, alla fine confessa di aver ucciso la moglie perché venne a sapere da un uomo che lei andava a letto con il cavalier Fiorìca. Tararà spiega che non ha compiuto il delitto per il tradimento in sé, che addirittura giustifica, bensì a causa dello scandalo voluto dalla moglie del cavaliere che ha reso pubblico ciò che sarebbe dovuto rimanere confinato nelle mura domestiche...
    Show book
  • Mastro-don Gesualdo - Audiolibro - cover

    Mastro-don Gesualdo - Audiolibro

    Giovanni Verga, Audiolibri...

    • 0
    • 0
    • 0
    Cruda, monumentale, inesorabile discesa nell'anima di un uomo e di una Sicilia che cambiano per sempre.Nato muratore, diventato proprietario terriero, Gesualdo Motta incarna l'ascesa sociale in un mondo che non perdona chi osa cambiare il proprio destino. Tra lotte di classe, disprezzo familiare e il vuoto di una ricchezza conquistata con fatica, la sua vita diventa una parabola tragica dell'Italia preunitaria. In questa potente opera, Giovanni Verga scava senza pietà nel cuore umano, raccontando il prezzo della rispettabilità e il dramma della solitudine che ne consegue. Un romanzo verista che non lascia scampo, dove l'ambizione diventa maledizione.
    Show book
  • Incontro di vecchi amici - cover

    Incontro di vecchi amici

    Italo Svevo

    • 0
    • 0
    • 0
    Roberto Erlis era nato di buona ma non ricca famiglia. Aveva raggiunto e oltrepassato il trentesimo anno di età in posizione piuttosto umile. Poi – come soleva dire lui – s'era arrabbiato, aveva abbandonato ubbie e sogni e s'era gettato nella vita degli affari con la risolutezza di chi non vuol perdere tempo. Fece degli affari buoni da prima dovuti ad una bella fortuna e più tardi ad un'astuzia voluta e pratica. In complesso egli divenne milionario a forza d'affari di cui ognuno gli dava l'impressione di non essere stato abbastanza accorto. Si capisce che con un maestro talmente incontentabile egli doveva arrivare lungi. Si sposò, possedette dei cavalli, una casa sontuosamente arredata e gli parve di aver sciolto il problema della sua vita. Si sa che la ricchezza non scioglie un problema simile ma la conquista della ricchezza e la soddisfazione del successo sanno riempire la vita più vuota. 
    Show book