Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
Per sempre tua - cover

Per sempre tua

Andrea Pisco

Publisher: LUPIEDITORE

  • 0
  • 0
  • 0

Summary

La scelta
Il bene e il male, entità insite nell’animo umano che agiscono nel quotidiano di ogni essere umano, diviso nella perenne scelta prima del loro agire.
Xabier conoscerà nei meandri del suo animo il potere di entrambi, vivendo esperienze ed emozioni devastanti.
Per sempre tua
Fantasia, mistero, leggende ed antiche credenze, fondamentali per l’amore, ormai esistente, solo nel silenzio delle persone. Ma non in quello di Emanuele e Ida: dolce, malinconico capace di sopraffare per no la morte, in un paesaggio incantato.
Poesie
Addentrarsi nelle pieghe più profonde dell’anima, lacerare la corazza che imprigiona la nuda carne fremente, inabissarsi nei meandri spirituali e psichici dell’io: le liriche di Andrea Pisco traducono in versi un’incontenibile pulsione alla rivelazione e al riconoscimento del Sé. Questa piccola silloge, squaderna dinanzi al lettore versi che traducono un impeto violento e magmatico, di limpida matrice autobiografica. Ciò che rende suggestivo il mondo poetico di Pisco è la capacità di interrogare le “presenze assenti” e le “assenze presenti”, talora evocandole mediante il filtro della memoria, talaltra invocandole attraverso uno sguardo tagliente e incisivo. Il suo sguardo indagatore, sempre acuto e a tratti spietato, a da alle immagini, ai simboli e alle analogie la complessa stratigrafia del suo universo psichico e pulsionale.
Prof. Pisco Claudio
Available since: 01/28/2020.

Other books that might interest you

  • Soapornopera - cover

    Soapornopera

    Silvio Gerosa

    • 0
    • 0
    • 0
    "Soapornopera" è una raccolta di dialoghi, monologhi e racconti brevi scritti negli anni, letti e interpretati da amici in uno spensierato esperimento sociale.
    Show book
  • I fiori del male - Con la prefazione di T Gautier e l'aggiunta di studi critici di Saint-Beuve c Asselinéau b D'aurevilly e Deschamps ecc - cover

    I fiori del male - Con la...

    Charles Baudelelaire

    • 0
    • 0
    • 0
    I fiori del male (Les fleurs du Mal) è una raccolta lirica di Charles Baudelaire (1821-1867). Fu pubblicata nella primavera del 1857 in una tiratura di 1320 esemplari e comprendeva centoventisei poesie divise in sei sezioni: Spleen et ideal, Quadri Parigini, Les fleurs du mal, La revolte, Le vin e La mort. L'opera venne immediatamente censurata perché la forma poetica e i temi trattati fecero scandalo, così come il primo titolo dell'opera "Les lesbiennes" (Le lesbiche). Nel 1861 uscì in 1530 esemplari la versione aggiornata dell'opera dove Baudelaire rimosse le sei liriche accusate e le sostituì con altre 35 dividendo l'opera diversamente e aggiungendo la sezione "Tableaux Parisiens". Da molti critici, come dalla tradizione e dal pubblico (soprattutto quello più giovanile, attratto dalle tinte mitiche, macabre e vagamente erotiche), I fiori del male viene considerata una delle opere poetiche più influenti, celebri e innovative dell'ottocento francese e non. Il lirismo aulico ed ampolloso che si unisce a sfondi surreali di un modernismo ancora reduce della poetica romantica si tradusse, nei periodi successivi, nello stereotipo del Poeta Maledetto; chiuso in se stesso, a venerare i piaceri della carne e tradurre la propria visione del mondo in una comprensione d'infinita sofferenza e bassezza. Estremamente ispirante fu anche l'intenso misticismo del linguaggio ed un rigore formale, camuffato dall'ambigua moralità e dalle oscillanti posizioni in temi frequentemente metafisici e teologici.
    Show book
  • Fiorella - cover

    Fiorella

    Renato Fucini

    • 0
    • 0
    • 0
    Una bellissima e struggente novella di Renato Fucini, tratta dalla raccolta "Le veglie di Neri".
    Show book
  • Liolà - cover

    Liolà

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 0
    • 0
    Liolà è una commedia di Luigi Pirandello scritta in lingua siciliana nel 1916 durante la prima guerra mondiale, in un momento molto doloroso per la vita dell'autore: il figlio era detenuto in un campo di prigionieri di guerra e la moglie cadeva in sempre più frequenti crisi della sua malattia mentale. L'opera invece, nonostante questa angosciosa condizione della vita dell'autore, è molto giocosa ed allegra, quasi spensierata, al punto che l'autore stesso dirà "è così gioconda che non pare opera mia".
    
    La commedia fu messa in scena per la prima volta il 4 novembre 1916 al Teatro Argentina di Roma con la Compagnia di Angelo Musco. Poiché era scritta totalmente in lingua siciliana, all'inizio pubblico e critica avevano molte difficoltà nel comprendere i dialoghi. Questo inconveniente convinse l'autore ad inserire nel testo nel 1927 una traduzione in italiano della commedia.
    
    La vicenda di Liolà è ispirata ad un episodio del capitolo IV del romanzo di Pirandello Il fu Mattia Pascal.
    
    Ha per protagonista Neli Schillaci, detto Liolà. Nome e soprannome erano già stati attribuiti ad un altro personaggio: Neli Tortorici, nella novella La mosca.
    
    Liolà è un personaggio spensierato e vagabondo, sempre in sintonia con il mondo e la natura. Pur non essendo una commedia musicale, la vocazione alla poesia e al canto di Liolà è espressa in canzoni che si inframmezzano nel corso della vicenda.
    Show book
  • Versi Per Bambini - cover

    Versi Per Bambini

    Juan Moisés De La Serna

    • 0
    • 0
    • 0
    Nascosta nella sua casetta 
    una gran chiocciola se ne stava 
    fuori pioveva tanto 
    e da lì, lei ascoltava. 
    Tanto tempo era restata 
    e annoiata si sentiva 
    di aspettare si era stancata 
    e a dormire si metteva. 
    Molto tempo ci aveva messo 
    ma quando si era svegliata 
    sembrava avesse smesso 
    e a vedere era andata. 
    AMORE
    Show book
  • Eros - cover

    Eros

    Giovanni Verga

    • 0
    • 0
    • 0
    Il marchese Alberto Alberti, che dopo la morte dei genitori era stato affidato allo zio materno, termina ventenne il collegio Cicognini e va ad abitare, per un certo periodo, presso lo zio Bartolomeo Forlani a Belmonte in provincia di Pistoia. Con lo zio abita la figlia, Adele, una fanciulla dal carattere timido e molto dolce ed è ospite anche la bella e fatua contessina Velleda Manfredini. Alberto, che fin da quando era bambino era innamorato di Adele, non si accorge delle attenzioni esagerate che gli rivolge la contessina Velleda e, preso coraggio, dichiara il suo amore ad Adele e i due si fidanzano. 
    Ma nel giro di poco tempo Alberto inizia a subire il fascino di Velleda e Adele, che se ne è accorta, s'ammala e decide di sciogliere il fidanzamento per lasciarlo libero. Intanto Alberto si reca a Firenze e rivede Velleda che nel frattempo s'è fidanzata anch'ella. La convince a lasciare il fidanzato e inizia con lei una relazione. Ma a Firenze Alberto incontra anche la contessa Armandi, donna non più giovane ma ricca di fascino, e con lei stringe una forte amicizia. Ingelositosi per l'aperto corteggiamento fatto dal principe Metelliani alla sua fidanzata, egli si rende conto di essere troppo diverso da lei e decide di lasciarla. 
    Alberto conosce una ballerina della Scala, di nome Selene, ed inizia con lei una relazione ma inizia anche a frequentare con assiduità l'abitazione della contessa Armandi e presto i due sono presi dalla passione. Il conte Armandi però li scopre e, pur perdonando la moglie, le ordina di partire. Alberto riprende, senza entusiasmo, la relazione con Selene.
    Show book