Gli ingenui
Alfredo Panzini
Publisher: Passerino
Summary
Gli ingenuidi Alfredo PanziniIn questo vivido affresco di fine Ottocento e inizio Novecento, Alfredo Panzini ci conduce lungo le linee ferroviarie, i salotti borghesi e i paesaggi dell’Italia postunitaria, seguendo le tracce di personaggi semplici, candidi, talvolta disarmati davanti alla complessità del mondo moderno. Sono gli ingenui, anime pure o distratte, che osservano la realtà con stupore, nostalgia o lieve malinconia, spesso in contrasto con il disincanto della società che li circonda. Attraverso memorie di viaggio, dialoghi sottili e situazioni quotidiane, Panzini tratteggia con fine ironia un’umanità varia e poetica, offrendo al lettore uno sguardo partecipe ma non indulgente. Con uno stile sobrio, elegante e punteggiato di umorismo, l’autore racconta un’Italia in transizione, filtrata dallo sguardo gentile ma critico di chi ancora crede nella bontà, nella bellezza e nella possibilità di meravigliarsi.Un piccolo gioiello letterario che unisce leggerezza e profondità, e che conserva intatto, ancora oggi, il suo fascino delicato.Alfredo Panzini (1863–1939) è stato uno scrittore, lessicografo e critico letterario italiano, tra le figure più originali della narrativa del primo Novecento. Allievo di Giosuè Carducci, fu docente di letteratura e collaboratore di importanti riviste letterarie. La sua prosa si distingue per uno stile elegante, ironico e spesso intriso di malinconica leggerezza, con cui osserva la realtà quotidiana, i costumi borghesi e le trasformazioni della società italiana. Autore prolifico, spaziò tra romanzi, racconti e scritti saggistici, e raggiunse grande notorietà per aver curato la pubblicazione del “Dizionario moderno” (1905) che raccoglieva neologismi, modi di dire e parole nuove della lingua italiana. La sua opera coniuga rigore classico e spirito moderno, offrendo un ritratto partecipe e critico del suo tempo.
