Junte-se a nós em uma viagem ao mundo dos livros!
Adicionar este livro à prateleira
Grey
Deixe um novo comentário Default profile 50px
Grey
Assine para ler o livro completo ou leia as primeiras páginas de graça!
All characters reduced
L’ultima scintilla prima del buio - 1922 nasce il Partito Liberale Italiano - cover
LER

L’ultima scintilla prima del buio - 1922 nasce il Partito Liberale Italiano

Various Various

Editora: Guerini e Associati

  • 0
  • 0
  • 0

Sinopse

Come sarebbe stata la politica liberale italiana se fosse nato un partito organizzato prima dell’ottobre 1922? Avrebbe potuto contrastare l’ascesa del fascismo? L’atto fondativo del Partito Liberale Italiano svoltosi l’8 ottobre a Bologna avviene infatti alla vigilia, soltanto 20 giorni prima, della marcia su Roma di Mussolini che ne decreterà quasi immediatamente lo scioglimento. Il libro è la prima e unica pubblicazione dedicata alla nascita del Partito Liberale Italiano, «angolo» dimenticato della storia politica del nostro Paese che risente immediatamente dell’avvento del fascismo. Tanto da trasformare il tentativo di radunare le diverse voci dei liberali in un partito organizzato in un’occasione perduta. Con contributi di autorevoli studiosi, il testo si pone come opera inedita a un anno dal centenario della fondazione del partito.
Disponível desde: 07/02/2024.

Outros livros que poderiam interessá-lo

  • Valerij Gergev e le polemiche sul concerto alla Reggia di Caserta - cover

    Valerij Gergev e le polemiche...

    Valerio Di Stefano

    • 0
    • 0
    • 0
    Il prossimo 27 luglio 2025, alla Reggia di Caserta, è in programma un concerto di musica classica diretto dal russo Valery Gergev, putiniano storico, sanzionato da alcuni paesi dell’Unione Europea e, secondo quanto afferma in una lettera aperta Yulia Navalnaya, la vedova del dissidente politico russo Aleksei Navalny, morto il 16 febbraio 2024 in un carcere in Siberia, “promotore della politica criminale di Putin, suo complice e fiancheggiatore”.
    Ver livro
  • Il mio nome è Balbir - cover

    Il mio nome è Balbir

    Balbir Singh, Marco Omizzolo

    • 0
    • 0
    • 0
    Almeno sedici ore al giorno, sette giorni alla settimana, 365 giorni all'anno, il tutto moltiplicato per sei anni. A soli ottanta chilometri da Roma, nell'Agro Pontino, Balbir ha lavorato in condizioni di schiavitù per una retribuzione che variava tra i 50 e 150 euro al mese. Per mangiare, rubava il cibo che il padrone italiano gettava alle galline e ai maiali. Un inferno vissuto in un Paese democratico che afferma di essere fondato sul lavoro. Balbir ha però deciso di non rassegnarsi e di ribellarsi, di combattere per la sua e la nostra libertà e dignità, rischiando la vita più volte. Un uomo in rivolta, come direbbe Camus, la cui lotta ed esempio sono il più grande antidoto contro ogni forma di razzismo, fascismo, violenza, sfruttamento e schiavismo. Lui è Balbir Singh, un bracciante indiano, e questa è la sua storia.
    Ver livro
  • Storia di un ragazzo ebreo - Diario 1943-1946 - cover

    Storia di un ragazzo ebreo -...

    Leopold Bermann

    • 0
    • 0
    • 0
    "8 settembre! Questa è una data ormai molto lontana, ma a me sembra di appena pochi giorni fa."
    Il dodicenne Leopold Bermann inizia così il suo diario e descrive gli avvenimenti accaduti l'8 settembre 1943: il proclama di armistizio di Badoglio visto con gli occhi di un bambino, le voci che girano a Merano e subito dopo le colonne di carri armati tedeschi che sfilano nel centro della città. Leo vive con sua madre Anna. Il fratello Raffaele è ricoverato in ospedale. Il padre è assente.
    All'interno della Comunità ebraica di Merano si capisce subito che restare in Alto Adige non è più possibile. Così anche la madre di Leopold organizza una repentina fuga per mettere in salvo la sua famiglia.
    Ver livro
  • Meccanismi della Normalità - Le norme e gli standard creano fiducia - cover

    Meccanismi della Normalità - Le...

    Alex Gertschen

    • 0
    • 0
    • 0
    Norme e standard aiutano le aziende e le altre organizzazioni a soddisfare in modo affidabile aspettative elevate. Contribuiscono così a un clima di fiducia in una normalità contraddistinta da qualità, sicurezza e comfort e quindi, a ben guardare, tutt'altro che «normale». Norme e standard sono tanto indispensabili e funzionali a una società complessa e basata sulla divisione del lavoro, quanto poco noti all'opinione pubblica. Questa pubblicazione intende perciò fornire per la prima volta una panoramica dei sistemi svizzeri che disciplinano norme e standard.
    
    In una prospettiva che analizza sia la storia passata sia le prospettive future, vengono affrontate domande come: perché norme e standard hanno assunto una grande rilevanza negli ultimi decenni? Com'è accaduto? In che modo esercitano la loro funzione economica e sociale? In che misura sono in grado di ostacolare o di promuovere l'innovazione e la trasformazione e qual è il loro potenziale nell'ottica di uno sviluppo sostenibile?
    
    Giornalisti, studiosi e altri esperti forniscono risposte basate su articoli e casi di studio di aziende e altre organizzazioni.
    Ver livro
  • Girlhood - cover

    Girlhood

    Melissa Febos

    • 0
    • 0
    • 0
    Questo libro è un mosaico di storie sulle forze e le dinamiche che, sin dalle prime fasi della vita, plasmano le ragazze e ne definiscono il ruolo all'interno della società: "Tutto ciò che so sul sesso", dice Melissa Febos, "me l'hanno insegnato il capitalismo e il patriarcato". Girlhood indaga e pone in discussione le narrazioni che vengono imposte alle donne su cosa significa essere donne, le regole cui il corpo femminile si ritrova – più o meno consapevolmente – a sottostare, il linguaggio che definisce la sottomissione. Indaga e pone in discussione le forme di abuso non solo fisico ma anche e soprattutto emotivo, le abitudini che ingabbiano la figura femminile e i meccanismi di difesa che le donne mettono in atto nel tentativo di conquistare e soddisfare l'amore altrui. Attraverso un percorso di recupero e rielaborazione della propria storia e il confronto con esperienze raccontate da altre donne, Febos propone una lettura critica dei dispositivi che convalidano e rafforzano la cultura patriarcale e mostra come liberarsene. Bisogna immaginare con uno sguardo nuovo le relazioni e fare spazio alla rabbia, al dolore, al potere e al piacere – a tutte quelle cose a cui le donne sono state abituate a rinunciare. Girlhood, come ha scritto Lidia Yuknavitch, è "una guida pazzesca alla resilienza e al recupero di se stesse, una visione mozzafiato di chi possiamo essere nonostante ciò che ci è stato insegnato".
    Ver livro
  • Pomodori rosso sangue - cover

    Pomodori rosso sangue

    Diletta Bellotti

    • 0
    • 0
    • 0
    C'è una persona avvolta nella bandiera italiana, in piazza, in una grande città. Ha in mano un pomodoro. I campi e le baraccopoli sono lontani, lo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici della terra non si vede, e nemmeno la violenza dei caporali. Il cibo è quella cosa pulita che la grande distribuzione organizzata ci mette davanti. Cosa c'è di più genuino e made in Italy di un pomodoro? Ma quel frutto così familiare, raccolto da persone che molto spesso non hanno la cittadinanza italiana né un permesso di soggiorno né un contratto di lavoro regolare, non è sano come sembra: gronda sangue, che dalla bocca cola sul corpo e sulle mani di chi lo sta mangiando. A portare in piazza la protesta contro l'"invisibilizzazione" di coloro che coltivano quei pomodori in condizioni disumanizzanti è Diletta Bellotti, che ha creato, insieme ad altre persone che ne hanno condiviso l'urgenza, una campagna collettiva di informazione e sensibilizzazione chiamata "Pomodori rosso sangue". L'impegno di Bellotti per un cibo e un mondo un po' meno ingiusti è proseguito senza sosta, sul territorio, in rete e sui giornali, dal 2019 a oggi.
    Questa testimonianza intensa e senza filtri, che è anche un diario di viaggio nell'azione politica, apre "le pieghe della globalizzazione" nascoste alla periferia del consumo e mostra il rovescio (il rimosso) della produttività capitalistica: i corpi usa e getta dei lavoratori migranti che abitano le baracche cercando di sopravvivere e di rivendicare faticosamente i propri diritti.
    Ver livro