¡Acompáñanos a viajar por el mundo de los libros!
Añadir este libro a la estantería
Grey
Escribe un nuevo comentario Default profile 50px
Grey
Suscríbete para leer el libro completo o lee las primeras páginas gratis.
All characters reduced

Otros libros que te pueden interesar

  • Noi - cover

    Noi

    Evgenij Zamjatin

    • 0
    • 1
    • 0
    «...osserverei come, in tempi di internet, l’invasività dei mezzi di controllo preconizzata dallo scrittore nel 1919-20 rimanga — o torni — prepotentemente attuale, specie se coniugata con la lobotomia — non dirò ‘televisiva’, ma più genericamente ‘da schermo’ — a cui tutti, chi più o chi meno, siamo sottoposti o ci sottoponiamo. (...) rimarcherei che Noi — battezzato e ribattezzato più volte: antiutopia, utopia negativa, distopia o, addirittura, anti-antiutopia — conserva intatto il suo fascino di ‘ritratto futuribile’ anche qualora lo si svincoli dal contesto che gli era più cronologicamente prossimo — quello della neonata società comunista — e lo si riallacci, per esempio, a istanze di carattere fantascientifico, a noi relativamente vicine...»
    Ver libro
  • Il Corvo - cover

    Il Corvo

    Edgar Allan Poe

    • 0
    • 0
    • 0
    Il Corvo - "The Raven" - è una poesia narrativa dello scrittore americano Edgar Allan Poe. Pubblicato la prima volta nel gennaio del 1845, la poesia è spesso nota per la sua musicalità, il linguaggio stilizzato, e l'atmosfera soprannaturale. Si racconta della visita di un corvo misterioso che parla a un amante distrutto, tracciando lenta discesa dell'uomo nella follia. L'amante, spesso identificato come uno studente, si lamenta la perdita del suo amore, Leonora. Seduto su un busto di Pallade, il corvo sembra istigare ulteriormente la sua angoscia con la sua costante ripetizione della parola "Mai più". La poesia si avvale di una serie di citazioni classiche e popolari.
    Ver libro
  • Il malocchio - cover

    Il malocchio

    Svevo Italo

    • 0
    • 0
    • 0
    Vincenzo Albagi è una persona inetta, che vive la vita passivamente, sempre 
    dedito all'immaginazione e rancoroso nei confronti di una realtà in cui non 
    riesce a vivere. Il malocchio nasce dal rancore accumulatosi dentro di lui. 
    Vincenzo è incapace di adattarsi e rispondere alla realtà, come invece fanno 
    gli altri, quelli che sono in confidenza con essa e lottano per occupare un 
    posto di rilievo. Svevo inserisce nella narrazione temi darwiniani, come quello 
    della lotta per la vita e dell'adattamento in natura, intrecciati con la riflessione 
    di Schopenhauer su come gli esseri umani tendano a vedere gli altri come 
    semplici rappresentazioni di loro stessi e sé stessi come intera volontà e 
    rappresentazione. 
    Oltre che dal rancore, il malocchio nasce anche dall'invidia e dalla gelosia 
    che Vincenzo prova nei confronti degli altri, dei loro successi e delle loro 
    realizzazioni (le cose alte e le cose eccelse nel racconto, cioè i sogni 
    realizzati e i traguardi raggiunti). Dato che lui non riesce a trovare 
    appagamento, lo cerca indirettamente e inconsapevolmente, provocando e 
    assistendo al dolore altrui. Questo racconto può essere inserito in un gruppo 
    di testi narrativi di matrice fantastica dei primi del Novecento che sono stati 
    influenzati dalle prime acquisizioni della psicoanalisi.
    Ver libro
  • La fede - cover

    La fede

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 0
    • 0
         In quell’umile cameretta di prete piena di luce e di pace, coi vecchi mattoni di Valenza che qua e là avevano perduto lo smalto e sui quali si allungava quieto e vaporante in un pulviscolo d’oro il rettangolo di sole della finestra con l’ombra precisa delle tendine trapunte e lì come stampate e perfino quella della gabbiola verde che pendeva dal palchetto col canarino che vi saltellava dentro, un odore di pane tratto ora dal forno giù nel cortiletto era venuto ad alitare caldo e a fondersi con quello umido dell’incenso della chiesetta vicina e quello acuto dei mazzetti di spigo tra la biancheria dell’antico canterano.
    Ver libro
  • Favole di Jean de La Fontaine: Libro 04 - cover

    Favole di Jean de La Fontaine:...

    Jean de La Fontaine

    • 0
    • 0
    • 0
    Nei 12 volumi delle "Favole" (1669 - 1693) Jean de La Fontaine rinnovò la tradizione esopica, rappresentando la commedia umana. Quest'opera dimostrò il suo amore per la vita rurale e attraverso animali simbolici ironizzò sulla vita della società dell'epoca.  
    In the 12 volumes/books of "Favole" (1669 - 1693) Jean de La Fontaine renewed Aesop's tradition, representing the human comedy. This demonstrated his love for country life and by symbolic animals he ironized about his current years society's life. (Summary by Paolo Fedi)
    Ver libro
  • Mastro-don Gesualdo - cover

    Mastro-don Gesualdo

    Giovanni Verga

    • 0
    • 0
    • 0
    Ambientato in Sicilia in periodo risorgimentale e considerato uno dei capolavori di Verga, "Mastro-don Gesualdo", pubblicato nel 1889, narra la vicenda di Gesualdo Motta, che riesce ad elevarsi dalla posizione di umile manovale a quella di ricco proprietario terriero. Sullo sfondo di un rivolgimento sociale che vede la nobiltà in decadenza lasciar posto ad una classe di nuovi ricchi, il protagonista del romanzo riesce perfino a guadagnarsi il titolo di nobile, "don" grazie al matrimonio con Bianca Trao, che acconsente suo malgrado alle nozze, sia per salvare la famiglia in gravi difficoltà economiche, sia per "riparare" ad una precedente relazione amorosa con un cugino. Ma Gesualdo, autentico eroe moderno, una sorta di "gigante" in continua lotta contro tutto e tutti, si ritroverà ad essere disprezzato dai parenti della moglie, invidiosi delle sue ricchezze, odiato dalla figlia a causa delle sue umili origini e disprezzato dagli stessi compaesani, i quali durante i moti del 1848, si rivolteranno contro di lui. Morirà solo, abbandonato da tutti, disperato per non poter portare con sé nell'al di là, la "roba" alla quale aveva dedicato tutta la sua vita.
    Ver libro