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Kyzmiaz

Mimì Colucci

Editora: Passerino

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Sinopse

È un’autobiografia senza profondità psicologiche, senza quadretti corali di generazioni perdute, senza introspezioni pallose e stronzate soporifere. Come sempre, come per tutti i soggetti per fumetti e quant’altro che ho scritto fin qui, l’intenzione era di divertirmi e divertire il lettore. Comunque è un’autobiografia che parla di droghe, del loro effetto più che altro, e della somiglianza tra un trip e una overdose di comiche, della confusione tra picchiatelli liberati da Basaglia e drogati di quartiere, delle prime confuse esperienze di sesso di un ragazzino totalmente impreparato guidato più dal voodoo che da una normale educazione sentimentale, di musica e arte vissute nell’underground più profondo con la supponenza di essere favolosi anche se nessuno ti vede, dell’atteggiamento anarchico che travolgeva l’ideologia, il politicamente corretto e i buoni sentimenti che accomunava il sottoscritto e il resto della ciurma.
Questo è quello che ho vissuto e che poi ho riportato nei fumetti pubblciati dall’inizio degli anni '80 con Massimo Giacon su Frigidaire e Alter Alter e poi su Nova Express e su Blue, prima di pubblicare il mio primo romanzo su Metro Libri “Party Macabre” e poi “Boy Rocket”, il mio secondo romanzo fumettato sempre da Giacon con in mezzo un po' di altre cose come “Embriotyca” coi disegni di Mauro Chiarotto pubblicato da AAA.
Così ho sistemato anche la biografia, ah dite che dovrei aggiungere la traduzione di Kyzmiaz, no dai l’avete capito no?

Mimì Colucci

Prefazione e copertina a cura di Massimo Giacon
Disponível desde: 19/12/2023.

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