¡Acompáñanos a viajar por el mundo de los libros!
Añadir este libro a la estantería
Grey
Escribe un nuevo comentario Default profile 50px
Grey
Suscríbete para leer el libro completo o lee las primeras páginas gratis.
All characters reduced
Amanti Annidati - cover

Amanti Annidati

Michele Duva

Editorial: Youcanprint

  • 0
  • 0
  • 0

Sinopsis

Gli orfani Moon e Sun, adolescenti autistici non verbali, vengono portati in una piccola fattoria nella Sierra Nevada in California per essere affidati ai custodi della fattoria, Jane e Joe. Nella fattoria, circondati da gatti, cani e animali selvatici, i ragazzi scoprono una libertà mai avuta prima. Comunicano tra di loro e con Jane e Joe disegnando e con il linguaggio dei segni.Seguiti dalle cure dedicate di Jane e Joe e affascinati dalla sorprendente bellezza della natura, gli adolescenti prosperano nella fattoria. Nei loro cuori Moon e Sun racchiudono un candore innocente, un bisogno di crescita personale. Anche se sono autistici, vogliono imparare e capire le cose a cui sono interessati.Giorno dopo giorno, diventano più sicuri di sé, imparano cose nuove e sperimentano meno frustrazione plasmando il proprio ambiente e creando un mondo tutto loro. Scoprono il desiderio e l'amore sensuale l'uno per l'altro; la loro figlia Violet nasce da questo amore. Le cose prendono una svolta imprevista con l'arrivo inaspettato dello zio Mark.
Disponible desde: 27/12/2022.

Otros libros que te pueden interesar

  • Raffaello e le proporzioni geometriche - cover

    Raffaello e le proporzioni...

    AA. AA.VV.

    • 0
    • 0
    • 0
    Sia Dante sia Raffaello si limitano a commemorare, tra gli scienziati, le figure di Talete, Pitagora, Euclide e Tolomeo. Pochi ma buoni, si potrebbe dire.
    Collana diretta da Piergiorgio Odifreddi
    Ver libro
  • Maria Callas - cover

    Maria Callas

    Camilla Cederna

    • 0
    • 0
    • 0
    "Il palco della Sovrintendenza (proscenio, prima fila a sinistra) addirittura bolliva d'entusiasmo. 'Non si può andare più in là, stupefacente, più di così è impossibile,' e tutti in piedi ed eccitati battevano le mani sporgendosi col busto fin quasi in palcoscenico, mentre, nell'immenso mantello di velluto rosso, i capelli rossi sparsi sul velluto, il vasto occhio egeo ancora più enfasizzato dalla matita nera, Maria Callas sorrideva commossa dopo il primo atto di Medea. Era il dicembre 1953". Così comincia il ritratto delizioso che, nel 1968, Camilla Cederna dedica alla "divina". Nelle sue pagine la cronaca diventa romanzo, e la vita si dispiega in tutte le sue contraddizioni: ritroviamo la Callas rigorosa e la Callas volubile, la grande artista e la donna irrequieta, la soprano che incanta e la diva a cui tutto si perdona. Cederna ha conosciuto, intervistato e seguito la "divina" sin dai leggendari primi anni Cinquanta dei trionfi alla Scala, e intorno a lei vediamo comparire i protagonisti di un'epoca, da Luchino Visconti a Renata Tebaldi, da Franco Zeffirelli ad Aristotele Onassis. Oggi abbondano gli studi su Maria Callas, che spesso però non registrano le oscillazioni capricciose del personaggio "Maria Callas", non mostrano come a ogni meraviglioso vezzo della sua voce corrispondesse un altrettanto vivace mormorio di pettegolezzi. Cederna, con grazia e sensibilità perfette, racconta tutte le facce di questo grande mito moderno.
    Ver libro
  • La trappola amorosa - cover

    La trappola amorosa

    Giovanni Arpino

    • 0
    • 0
    • 0
    Giacomo Berzia è un attore. Ha quasi sessant'anni e vive un'esistenza stagnante, disillusa: in lui s'è spento il sacro fuoco giovanile del teatro. Poi, all'improvviso, una donna misteriosa inizia a circuirlo con enigmatiche missive, regali, bizzarri indovinelli, un corteggiamento assiduo che intriga Giacomo e lo spinge a cercar di scoprire chi è l'autrice della tela di ragno che lo sta intrappolando. Storia di un amore maturo, sullo sfondo di una città natalizia (innominata, ma niente dubbi: è Torino); una trama «gialla» inesorabile fino all'epifania finale.
    
    
    
    Concluso da Giovanni Arpino poco prima di morire, pubblicato nel febbraio 1988, La trappola amorosa manca dalle librerie da allora. Non si capisce perché, dato che è il capolavoro di un narratore che fino all'ultimo ricerca il senso della scrittura, capace di tenere ben salde le fila del gioco tra i personaggi, e tra questi e il lettore. Un montaggio narrativo serrato, cinematografico. 
    
    
    
    Modernissimo. Sorridente, malinconico eppure colmo d'una tiepida, confortevole speranza, La trappola amorosa è scritto con rara maestria linguistica. Tra Pirandello e Paolo Conte, Gozzano e Hammett. Oppure no: semplicemente Arpino, prosatore intramontabile anche al passo d'addio. È ora di tornare a leggerlo.
    Ver libro
  • Il romanzo storico tedesco di fine Ottocento come scuola di inumanità: Felix Dahn (1834-1912) - Una biografia critica - cover

    Il romanzo storico tedesco di...

    Elena Raponi

    • 0
    • 0
    • 0
    Il volume raccoglie i risultati di lunghe e approfondite ricerche condotte dall'autrice sulla figura di Felix Dahn (1834-1912), professore di discipline giuridiche e di storia del diritto nella Germania bismarckiana e guglielmina, ma soprattutto autore di successo di romanzi storici, la cui enorme fortuna contribuì a diffondere e a rendere popolare un Germanesimo tragico-eroico fatale per la corrosione di ogni principio di umanità, con ripercussioni infauste sulla formazione di intere generazioni di giovani Tedeschi fino alla Seconda Guerra mondiale. L'autrice ricostruisce le origini del mito germanico nell'opera di Dahn attraverso una approfondita indagine biografica che mette in luce gli intrecci tra la vicenda personale dello scrittore e la storia culturale e politica del suo tempo, attingendo per la prima volta a una ricchissima documentazione inedita, costituita in particolare dalla corrispondenza familiare e dalle lettere di amici e colleghi, custodite presso la Biblioteca Nazionale Bavarese e l'Archivio Centrale di Stato di Monaco, finora mai utilizzate dagli studiosi.
    Ver libro
  • Vita agra di un anarchico - Luciano Bianciardi a Milano - cover

    Vita agra di un anarchico -...

    Pino Corrias

    • 0
    • 0
    • 0
    Il libro di Corrias è fatto di voci: la voce di Bianciardi prima di tutto, dei libri, degli articoli e delle lettere in cui con spietato sarcasmo e grande umorismo proclama il proprio orrore per la società in costruzione, il suo produttivismo e l'euforica adesione ad esso anche dei compagni di lavoro. E le voci di questa stessa società, certamente feroce e grottesca in molti suoi aspetti, ma fatta anche delle persone che a Bianciardi hanno voluto bene, come la compagna di vita Maria Jatosti e gli amici e colleghi Terrosi, Montella, Dondero, Cavallini, Ripa di Meana e Arpino, ognuno dei quali racconta com'era Bianciardi e come si viveva in quegli anni in Maremma, a Pisa, a Milano o a Bocca di Magra. Attorno a Bianciardi stanno accadendo molte cose e non tutte brutte quanto appaiono ai suoi occhi. Lo mostrano bene le molte altre voci che Corrias raccoglie, quelle dei pittori Tadini e Cingoli, dei fotografi Dondero e Mulas e poi di Riva, Dossena e Del Bo Boffino di Feltrinelli, di Giorgio Bocca, Fortini, Walter Valdi e molti altri. Attraverso queste voci, Corrias compone, sullo sfondo della storia di Bianciardi, una sorta di storia orale della vita culturale a Milano tra gli anni '50 e gli anni '70, senza dimenticarne, a dispetto forse di Luciano, i grandi e giustificati entusiasmi: la nascita della Feltrinelli come casa editrice di ricerca, di nuovi giornali come il Giorno di Enrico Mattei, il fermento della nuova pittura intorno a Brera, e la fortuna del cabaret di Enzo Jannacci e Giorgio Gaber. E non mancano le voci della politica culturale "ufficiale". Paradigmatici il proclama di Togliatti e la benedizione di Bernardo Mattarella. © 2022 tracce.studio
    Ver libro
  • Perdonare sempre - Autobiografia 1939-1961 - cover

    Perdonare sempre - Autobiografia...

    Cristina Bernhard

    • 0
    • 0
    • 0
    Nelle sue memorie autobiografiche, Cristina Bernhard ripercorre aspetti ed eventi della propria vita, dalla difficile infanzia fino alla vigilia del matrimonio. Cristina è una bambina orfana di madre in un paesino di alta montagna dell'Alto Adige, che a un certo punto deve lasciare i suoi bei monti per andare a lavorare in città. Potrebbe sembrare la storia di Heidi, se non fosse per l'estrema durezza delle condizioni di abbandono, sofferenza e sfruttamento, originata da un ambiente familiare e contadino molto arduo. La lontananza da casa diverrà per Cristina una lenta cura per rinascere alla vita e il ritorno sui monti sarà solo occasionale e talvolta sofferto.
    Ver libro