Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
Laurearsi Campioni - cover

Laurearsi Campioni

matteo restivo, lorenzo zazzeri

Publisher: Lab DFG

  • 0
  • 0
  • 0

Summary

La preparazione, la dedizione, l'allenamento, la prestazione, la vittoria o la sconfitta, l'analisi della performance e del risultato per fare meglio la prossima volta. A vederli da vicino, sport e studio sono due sentieri molto più vicini di quanto non sembri. Sentieri che spesso si intrecciano, e possono entrambi portare alle nostre mete, i nostri obiettivi. A dimostrarlo la Dual Career di Lorenzo Zazzeri e Matteo Restivo, due protagonisti della Nazionale Italiana di Nuoto. Entrambi nuotatori di alto livello; Lorenzo laureato in Scienze Motorie e dal sorprendente talento artistico; Matteo laureato col massimo dei voti in Medicina. Nelle loro storie, la prova concreta che - pur tra difficoltà e scelte impegnative - è possibile costruirsi due carriere entrambi vincenti. Bracciata dopo bracciata, pagina dopo pagina. Prefazioni di Lia Capizzi ed Elisabetta Caporale.
Available since: 01/03/2025.
Print length: 256 pages.

Other books that might interest you

  • Suicidio in Polizia: Guida per una Prevenzione Efficace - cover

    Suicidio in Polizia: Guida per...

    Juan Moisés De La Serna

    • 0
    • 0
    • 0
    Questo libro affronta uno dei problemi meno discussi ai giorni nostri, ma che non smette di essere un tema preoccupante poiché riguarda il personale incaricato di garantire la protezione e la sicurezza dei cittadini. Una professione, quella di agente di polizia, che a volte non viene valorizzata adeguatamente, nonostante l`importante ruolo che riveste nel mantenimento dell`ordine e della convivenza sociale. Un corpo che affronta una realtà sempre più comune con la perdita dei suoi agenti per azione suicida. Tale è la preoccupazione che diversi governi hanno già adottato misure preventive e altri sono ancora in fase di attuazione. Queste misure sono generalmente stabilite all`interno di un piano di prevenzione della polizia, sebbene vi siano disparità in termini di obiettivi e metodi per attuarlo. In questo testo vengono analizzati i piani per la sua attuazione.
    Show book
  • Il cavaliere della valle solitaria - cover

    Il cavaliere della valle solitaria

    Jack Schaefer

    • 0
    • 0
    • 0
    Nessuno sa chi è Shane, il misterioso cavaliere disceso dalle colline del Wyoming. Nessuno sa dove stia andando. Gli abitanti della valle sanno solo che è arrivato nel 1889, si è sistemato dagli Starrett, sa usare abilmente la sua Colt e di sicuro non è il benvenuto.
    La vita degli Starrett cambia per sempre quando Shane arriva nella loro fattoria. Il giovane Bob Starrett è del tutto affascinato da questo sconosciuto, che porta una nuova energia e un'ondata di vitalità nella sua famiglia. Shane si stabilisce nel ranch degli Starrett e comincia a lavorare come bracciante agricolo. Nessuno sa nulla del suo passato, che a volte sembra incupirlo. Tuttavia, gli abitanti della piccola cittadina nella valle del Wyoming guardano Shane con sospetto. Ma, per quanto possa sembrare pericoloso, Shane si rivelerà un amico fedele e devoto degli Starrett: quando un vicino cercherà di sottrarre loro la casa, Shane non esiterà a battersi per la famiglia in una faida mortale.
    Con Il cavaliere della valle solitaria, Schaefer crea un western magistrale e una storia senza tempo.
    Show book
  • Scomparse - cover

    Scomparse

    Patrizia Luraschi

    • 0
    • 0
    • 0
    Lindigena fissa il suo lungo abito rosso appeso ad un palo del telefono, lotta per liberarsi, ed una volta liberata, con il suo abito penzolante, ridotto in brandelli e la sua biancheria intima esposta, in silenzio, legge i nomi delle donne scomparse, che aveva scritti sul braccio. Conclude urlando i nomi ad uno ad uno. Questa è la performance di unartista indigena canadese, che racconta, attraverso questopera, la commemorazione di vite di donne indigene scomparse ed assassinate, che sono sparite dalle strade di Vancouver in Canada. Questo succedeva durante linverno canadese del 2002 per chi passava dal centro est della città. Tutto questo può sorprendere degli osservatori distratti, ma la realtà è che in Canada, spesso classificata ai primi posti sulle liste degli indici di qualità di vita globale, donne indigene subiscono alti tassi di violenza. Nel 2014 la Polizia Canadese confermò che 1017 donne indigene erano state assassinate e che 164 erano scomparse dal 1980, nonostante le donne indigene costituiscano il 4,3% della popolazione femminile del paese. La strada delle lacrime, così la chiamano i nativi americani ed è tristemente conosciuta per le donne che spariscono sul suo percorso.  Secondo gli amerindi, nativi americani, le sparizioni e le uccisioni, cominciate nel 1980 e mai finite, sarebbero almeno quattromila, un numero impressionante che non si ferma. Si tratta di una strage che da decenni si consuma nel silenzio e nellindifferenza. Solo nel 2019, a seguito delle pressioni di molte associazioni e denunce da parte di gruppi nativi, è stato pubblicato un report su quante sparizioni misteriose e omicidi si sono verificati su donne native americane. Il paese nel quale si consumano prevalentemente queste tragedie, secondo uninchiesta condotta, è il Canada. Nellarco di tempo compreso tra il 1980 e il 2012, il totale delle vittime registrate sono 1181. Se già questo numero ci può sembrare estremamente sconvolgente, si pensi a quello complessivo di tutte le donne native americane scomparse e/o uccise. Il numero esatto delle vittime non lo si conoscerà mai, anche perché molte famiglie non denunciano la scomparsa di queste donne, per la paura di ripercussioni e vendette ulteriori e i loro assassini sono: sconosciuti, dei conoscenti o i propri mariti. Un altro tassello che si va ad aggiungere a questo mostruoso mosaico sono i casi non risolti e molte famiglie, alle quali è stata portata via una madre, una sorella, una figlia, chiedono la riapertura di questi casi per far sì che venga fatta giustizia. Perché tutta questa riluttanza nellandare in fondo alla vicenda? É una domanda che sorge spontanea, ma soprattutto suscita molta rabbia, come se esistessero omicidi di serie A e di serie B. Indagini condotte frettolosamente e superficialmente, parzialità a sfondo razzistico, sono alcuni degli elementi riscontrati nellinchiesta, la Commissione ha inoltre appurato che le violenze fatte su queste donne trovano una ragione nellinazione da parte dello Stato, ma soprattutto nelle ideologie connesse che sono basate su una presunta superiorità.
    Show book
  • Il romanzo storico tedesco di fine Ottocento come scuola di inumanità: Felix Dahn (1834-1912) - Una biografia critica - cover

    Il romanzo storico tedesco di...

    Elena Raponi

    • 0
    • 0
    • 0
    Il volume raccoglie i risultati di lunghe e approfondite ricerche condotte dall'autrice sulla figura di Felix Dahn (1834-1912), professore di discipline giuridiche e di storia del diritto nella Germania bismarckiana e guglielmina, ma soprattutto autore di successo di romanzi storici, la cui enorme fortuna contribuì a diffondere e a rendere popolare un Germanesimo tragico-eroico fatale per la corrosione di ogni principio di umanità, con ripercussioni infauste sulla formazione di intere generazioni di giovani Tedeschi fino alla Seconda Guerra mondiale. L'autrice ricostruisce le origini del mito germanico nell'opera di Dahn attraverso una approfondita indagine biografica che mette in luce gli intrecci tra la vicenda personale dello scrittore e la storia culturale e politica del suo tempo, attingendo per la prima volta a una ricchissima documentazione inedita, costituita in particolare dalla corrispondenza familiare e dalle lettere di amici e colleghi, custodite presso la Biblioteca Nazionale Bavarese e l'Archivio Centrale di Stato di Monaco, finora mai utilizzate dagli studiosi.
    Show book
  • Questa mia carne - Scrivere di sé come atto radicale - cover

    Questa mia carne - Scrivere di...

    Melissa Febos

    • 0
    • 0
    • 0
    n questo connubio audace e ben riuscito di memoir e saggio di scrittura creativa, Melissa Febos racconta e analizza il percorso emotivo, psicologico – e persino fisico – che lo scrivere di sé richiede. Soprattutto, fornisce un punto di vista critico sull'autenticità del legame tra le esperienze vissute e quelle narrate, sulle questioni etiche e metodologiche che attraversano l'agire artistico quando ci si mette in gioco in prima persona, sulle potenzialità terapeutiche e sovversive che questo tipo di pratica può assumere. Come fare a mettere nero su bianco le storie e le relazioni che ci hanno resi quel che siamo? Come parlare dei nostri corpi, dei desideri che ci muovono e dei traumi che ci paralizzano? Che impatto ha sulla scrittura – e sulla vita – di un'autrice o di un autore l'essere accusati di "guardarsi l'ombelico" o al contrario lodati per il coraggio con cui ci si mette a nudo? E a chi appartengono, in fondo, le nostre storie più intime?
    Attingendo dalla propria esperienza personale e artistica – in un tracciato che passa per la dipendenza e la guarigione, il lavoro sessuale e l'evoluzione dalla narrativa alla non-fiction –, Melissa Febos esplora in modo inedito la soggettività, la privacy e il potere delle storie. Radicale e trascinante, Questa mia carne offre idee e riflessioni preziose – ma anche utili consigli pratici – a chiunque abbia mai pensato di elaborare la propria storia in un racconto.
    Show book
  • Il calcio è musica - cover

    Il calcio è musica

    Matteo Eremo

    • 0
    • 0
    • 0
    Se sei cresciuto nella Shanghai degli anni Venti e Trenta, dove tuo padre . stato ingaggiato come primo violino dell'Orchestra Sinfonica Municipale, non puoi che diventare un cittadino del mondo. Un vento impercettibile ti sospinger. in continuazione da un capo all'altro del pianeta. Sandro Puppo . stato un grande uomo di sport. Troppo avanti per il suo tempo, troppo diverso dai coetanei. Del resto, che c'entra un pianista con il mondo del calcio? A Torino lo chiamavano "il filosofo, per quell'aria incantata e meditativa, per quello sguardo docile e buono, per la discrezione con la quale affrontava i problemi, per gli occhiali che lo facevano sembrare pi. un professore che un allenatore". La sua vita . un caleidoscopio in cui la realtà supera spesso la fantasia. Cos., inseguendo un sogno, si passa da Hitler a Pelé, da Jesse Owens a Stalin, dai canti dei muezzin di Istanbul a quelli dei mariachi di Città del Messico, dai canali di Venezia alla taiga siberiana, dalle sinfonie di Giuseppe Verdi alle canzoni dei Beatles.
    Show book