Vuoi fare un buco nell'acqua?
Labita Vito
Editora: Vito Labita
Sinopse
Il famoso buco nell'acqua ... qualcuno ci riuscirà... bisogna tentare con tutti gli strumenti possibili ... ......, ..........
Editora: Vito Labita
Il famoso buco nell'acqua ... qualcuno ci riuscirà... bisogna tentare con tutti gli strumenti possibili ... ......, ..........
Questo audiolibro contiene: - A margine del libro "Cuore" - Giovanni Verga colpito da paralisi (da: La Gazzetta del Popolo) - L'avvenire dei ricordi (Italo Svevo) - La cavallina storna (Giovanni Pascoli) - La proposta di legge Boldrini sulla manifestazione del consenso sessuale - La Siria dopo la dittatura (Walid El Houri) - Omaggio a Gabriel García Márquez - Per un voto Ilaria Salis Mantenne la cappa - Sul fenomeno della mafia (Leonardo Sciascia) - La scrittura assente.Ver livro
Chi ha imparato ad amare Georgi Gospodinov potrà individuare nei versi e nelle prose poetiche di questo volume alcuni dei temi cari al grande scrittore bulgaro: il senso di umana partecipazione e di pietas verso il mondo e le sue creature, la consapevolezza della fragilità della vita, l'ironia… e poi Gaustìn, il mitico alter ego dell'autore, insieme fonte e destinatario di ogni riflessione. Un'accurata scelta con testo bulgaro a fronte, selezionata dall'autore stesso: dal volume d'esordio "Lapidarium" (1992), che lo ha fatto conoscere e gli è valso numerosi premi, al più recente "Tam, kădeto ne sme" (Là, dove non siamo, 2016).Ver livro
Giacomo Berzia è un attore. Ha quasi sessant'anni e vive un'esistenza stagnante, disillusa: in lui s'è spento il sacro fuoco giovanile del teatro. Poi, all'improvviso, una donna misteriosa inizia a circuirlo con enigmatiche missive, regali, bizzarri indovinelli, un corteggiamento assiduo che intriga Giacomo e lo spinge a cercar di scoprire chi è l'autrice della tela di ragno che lo sta intrappolando. Storia di un amore maturo, sullo sfondo di una città natalizia (innominata, ma niente dubbi: è Torino); una trama «gialla» inesorabile fino all'epifania finale. Concluso da Giovanni Arpino poco prima di morire, pubblicato nel febbraio 1988, La trappola amorosa manca dalle librerie da allora. Non si capisce perché, dato che è il capolavoro di un narratore che fino all'ultimo ricerca il senso della scrittura, capace di tenere ben salde le fila del gioco tra i personaggi, e tra questi e il lettore. Un montaggio narrativo serrato, cinematografico. Modernissimo. Sorridente, malinconico eppure colmo d'una tiepida, confortevole speranza, La trappola amorosa è scritto con rara maestria linguistica. Tra Pirandello e Paolo Conte, Gozzano e Hammett. Oppure no: semplicemente Arpino, prosatore intramontabile anche al passo d'addio. È ora di tornare a leggerlo.Ver livro
Nel cortile di una grande fabbrica di mattoni, nei giorni del crollo dell'ultima ciminiera, s'incontrano le vicende di bestie, operai, ribellatori, padroni e guardie. C'è un compito a cui ognuno sembra convocato: un ufficio delle tenebre. A turno, le bestie prendono parola e fanno il processo agli uomini, alle rivoluzioni, ai terrori e alle loro scottature. Un processo impossibile, una rivoluzione già perduta, eppure sempre in atto. Da qualche parte, intanto, l'Edera ha iniziato ad arrampicarsi sulla Storia: «Ciò che estingue può anche salvare». Dopo La specie storta, in questo nuovo poema del Ciclo della Fornace Giorgiomaria Cornelio sfida la memoria del Novecento e unisce favola e speculazione, fine del mondo e nuove ecologie dell'immaginazione.Ver livro
Parodia de "La pioggia nel pineto" di Gabriele D'Annunzio in occasione dell'alluvione del 2 marzo 2011.Ver livro
Milano 1878. Un misterioso omicidio stravolge la modesta esistenza di un giovane di belle speranze. Esaudendo le ultime volontà dell'amico percosso violentemente in una via del centro di Milano, porterà il protagonista Marcello Marcelli a vivere un'indimenticabile avventura in bilico tra una spy story e un romanzo d'appendice. Un sorprendente romanzo, da riscoprire, di Emilio De Marchi!Ver livro