Post Scriptum
João Rosa de Castro
Traductor Leandro Agustin Wagner
Editorial: Babelcube
Sinopsis
Ogli aforismi costituiscono un genere di prosa in cui l'autore, osservatore del mondo, registra le sue osservazioni e considerazioni; Li diffonde, in una raccolta, sotto forma di libro, quando il loro volume ne giustifica la pubblicazione. È il caso delle Meditazioni di Marco Aurelio Antonino, l'imperatore romano che ci ha tramandato la sapienza stoica; del Breviario dei politici, del Cardinale Mazzarino, che ha messo a nudo la sua astuzia nel trattamento politico degli uomini; è stato anche quello di Baldassarre Gracián, nella sua Arte della Prudenza, in cui conservava la sua saggezza, tra il cinico e l'egoistico, nel commercio egoistico con la società; era anche quello del marchese brasiliano di Maricá, con le sue massime e riflessioni, frutto della vita di un uomo esperto; era anche quello del conte di Ficquelmont, con i suoi pensieri morali e politici, quello di José Saramago, nei suoi Cuadernos de Lanzarote, quello di Vauvenargues, quello di Pascal, quello di La Rochefoucauld, quello di La Bruyère, quello di Nietzsche e altri. È anche il caso di questo Postscriptum, in cui, in linea con alcuni onorevoli antecedenti della riflessione umana, João Rosa de Castro ha raccolto 162 riflessioni, disuguali nella loro lunghezza, disparate nella loro complessità, variegate nei loro temi e uniformi nelle loro virtù di osservazione e spirito critico. Osservare è un'arte che trascende la mera contemplazione: mentre quest'ultima si limita alla percezione accritica, forse apatica, degli ambienti umani e fisici in cui ci troviamo, l'osservatore prende coscienza di ciò che percepisce, lo analizza, lo interpreta, ne esamina i pregi e i demeriti, il senso sociale di ciò che accade intorno a lui, Giudica, approva, censura, pondera, insomma esercita uno spirito critico, una locuzione in cui unisce l'aggettivo alla capacità di analisi. Il Post Scriptum combina l'arte dell'osservazione e lo spirito critico: la politica, i comport
