¡Acompáñanos a viajar por el mundo de los libros!
Añadir este libro a la estantería
Grey
Escribe un nuevo comentario Default profile 50px
Grey
Suscríbete para leer el libro completo o lee las primeras páginas gratis.
All characters reduced
Introduzione alla psicoterapia con il Vissuto Immaginativo Catatimico (VIC) - cover

Introduzione alla psicoterapia con il Vissuto Immaginativo Catatimico (VIC)

Harald Ullmann

Editorial: in riga edizioni

  • 0
  • 0
  • 0

Sinopsis

Questa Introduzione alla psicoterapia con il Vissuto Immaginativo Catatimico (VIC) presenta un metodo terapeutico versatile che si integra in modo creativo con diverse teorie e approcci di trattamento. Come suggerisce il nome, “catatimico” significa “strettamente collegato alla sfera degli affetti”: al centro del VIC sono poste le immagini che vengono proposte e guidano la terapia attraverso processi emotivi autonomi. Il terapeuta accompagna la persona nel processo dialogico e la incoraggia dolcemente all’adeguata considerazione delle immagini interne, la supporta nel confronto e le permette così di aprirsi a nuove opportunità, riconoscendo e provando comportamenti e schemi relazionali alternativi.Harald Ullmann presenta il VIC come metodo con un proprio repertorio, adatto a lavorare sui conflitti, a mobilitare risorse interiori e a trovare soluzioni creative di fronte a blocchi e problemi psicologici. Ullmann illustra la sua costruzione teorica e lo sviluppo metodologico attraverso la pratica clinica rendendo il volume una bella introduzione alla didattica del VIC. I casi clinici vengono illustrati attraverso i disegni e le immaginazioni guidate significative. Il volume è adatto alla lettura da parte di terapeuti di qualsiasi orientamento che siano interessati all’uso delle immagini simboliche e della creatività nei processi di cura.
Disponible desde: 18/12/2024.

Otros libros que te pueden interesar

  • Il volto di Don Chisciotte - Storie confidenziali di letteratura spagnola - cover

    Il volto di Don Chisciotte -...

    Valerio Di Stefano

    • 0
    • 0
    • 0
    Non una storia, ma una serie di storie della letteratura spagnola. Falsi, libri anonimi, tragedie, romanzi, amore, tradimenti, vendette, pugnali, coltelli, santi e navigatori illustri in una serie di aneddoti, leggende, curiosità e approfondimenti sulla letteratura più originale e ricca d'Europa.L'autore sviscera l'essenza di opere tanto immortali quanto sconosciute in Italia, attraverso uno stile colloquiale e accattivante e una serie di saggi brevi ma incisivi che riguardano il panorama letterario ispanico dalla poesia delle origini fino ad arrivare alla letteratura erotica dei giorni nostri, attraverso il Medioevo, la narrativa picaresca, di viaggi, la mistica, la Generazione del '98 e il teatro del XX secolo, senza dimenticare le incursioni nel cinema e nelle arti figurative.Dalle jarchas mozarabiche al Libro de Buen Amor, passando attraverso il diario di bordo di Cristoforo Colombo e il Lazarillo de Tormes, le personalità di Lope de Vega, Teresa d'Avila e Miguel de Unamuno, fino a Antonio Machado, Federico García Lorca, Camilo José Cela e Miguel Delibes, in un saggio-chiacchierata di confidenza, senza mai perdere di vista la materia letteraria, ma sempre strizzando l'occhio al lettore.
    Ver libro
  • Il romanticismo politico di Friedrich von Schlegel - cover

    Il romanticismo politico di...

    Giovanni Franchi

    • 0
    • 0
    • 0
    Friedrich von Schlegel (Hannover 1772-Dresda 1829) è stato riconosciuto come uno dei grandi geni letterari e filosofici della civiltà europea, tra i principali protagonisti del movimento jenese del primo romanticismo (Frühromantik), fondatore degli studi di indologia e riscopritore dell'età medievale. Fin dall'inizio figura complessa e innovativa rispetto ai canoni classicisti di fine settecento, la sua esistenza ed il suo percorso di pensiero seguono una parabola che sarà considerata da molti scandalosa: figlio i un pastore protestante, inizialmente ammiratore della Rivoluzione francese, nel 1808 si converte al cattolicesimo, si trasferisce a Vienna ed entra al servizio dell'Impero d'Austria, baluardo dell'ancien régime. Dietro a queste scelte c'è però l'esperienza della crisi dell'ordine internazionale del Vecchio Continente, la degenerazione della Rivoluzione francese in un sistema autoritario, l'affermarsi dell'egemonia napoleonica in Europa, che in Germania provoca la fine del millenario Sacro Romano Impero.
    Con un metodo storiografico d'indagine di taglio filosofico-culturale, Schlegel si dedica a studiare le cause profonde dell'instabilità del suo mondo: le rintraccia nella Riforma, e prima ancora nell'aspirazione dei principi secolari a rendersi autonomi dall'autorità imperiale e dalla Chiesa. Da qui scaturisce la filosofia politica schlegeliana, che matura nei cruenti anni delle guerre napoleoniche e che sarà uno dei prodotti più originali del c.d. tardo-romanticismo (Spätromantik): in polemica con Kant, è il fautore di un'unità europea su base religiosa, come già aveva sostenuto l'amico Novalis in Christenheit oder Europa; contro la logica della pura forza militare e ben al di là del modello dell'equilibrio difeso da Metternich, sostiene l'esigenza di un'autorità politica sovranazionale in grado di garantire rapporti di giustizia tra gli Stati, che egli identifica in un certo momento con l'Austria, intesa come "kaiserlicher Weltstaat" – erede della "costituzione germanica" del medioevo –, e in seguito soprattutto con la Chiesa cattolica quale ceto indipendente e sovraordinato ai poteri terreni. Avversato dai liberali e dai nazionalisti nel corso dell'ottocento, il romanticismo politico di Schlegel torna a fecondare il pensiero politico europeo dopo la tragedia della prima guerra mondiale, e continua a parlare a noi ancora oggi: soprattutto con la sua idea federale e sussidiaria di Stato, che attraverso Alois Dempf giungerà ad influenzare i padri fondatori dell'Europa unita nel secondo dopoguerra, e con un'idea di cristianesimo quale fattore di progresso della cultura e delle istituzioni (Benedetto XVI), in opposizione ad ogni forma di "teologia politica".
    Ver libro
  • All'ombra del dragone - Il Sudest asiatico nel secolo cinese - cover

    All'ombra del dragone - Il...

    Sebastian Strangio

    • 0
    • 0
    • 0
    L'influenza della Cina si allunga inarrestabile come un'ombra sul Sudest asiatico, dove la vicinanza geografica con Pechino è allo stesso tempo una benedizione e una maledizione. All'ombra del dragone tratteggia la storia del rapporto tra le nazioni della regione e la Cina e delinea l'attuale situazione geopolitica, analizzando ogni ambito della relazione: economico, politico, militare e culturale. Mentre la Cina cerca di ripristinare l'antico status di potenza dominante dell'Asia, i Paesi del Sudest asiatico devono affrontare una scelta sempre più complessa: prosperare all'interno della sua orbita o languire al di fuori di essa. Intanto mentre le potenze rivali, inclusi gli Stati Uniti, intraprendono azioni concertate per frenare le ambizioni cinesi, la regione è emersa come un'area cruciale di competizione strategica.
    Basandosi su più di un decennio di esperienza sul campo, Sebastian Strangio esplora gli impatti dell'ascesa della Cina sul Sudest asiatico, come i Paesi della regione stanno rispondendo e il peso di questo scenario per i futuri equilibri di potere a livello globale.
    Ver libro
  • Manifesto della classe dei servi - Contro la fine del lavoro - cover

    Manifesto della classe dei servi...

    Simone Cerlini

    • 0
    • 0
    • 0
    In questo agile saggio l'autore analizza il tramonto delle professioni liberali classiche, ma anche, più in generale, del mondo dell'università e della cultura, e il loro atteggiamento ostile al lavoro con la conseguente reazione pro-lavoro da parte delle classi in ascesa.
    
    «L'idea che le persone si allontanino dal mercato del lavoro per liberare tempo all'ozio creativo può venire in mente solo a chi può vivere il lavoro come gioco e non come condizione essenziale».
    
    Perché leggiamo saggi e articoli tesi a convincerci che non ci può essere soddisfazione in ciò che facciamo? Dobbiamo credere alla retorica delle dimissioni volontarie che piace così tanto ai media?
    
    Forse davvero alcune persone, primi fra tutti i benestanti intellettuali, hanno interiorizzato una forma di snobismo per cui devono essere premiati, remunerati e riconosciuti per il solo fatto di esistere, alterando così la loro percezione del lavoro, tanto da teorizzarne uno tagliato su misura per loro. Si ha l'impressione che chi propone la fine del lavoro non ne comprenda l'essenza fondata sulla relazione e sulla reciprocità.
    
    Coloro che non godono di rendite, chi vive del proprio stipendio, «servi» in quanto lavoratori, quindi servitori per definizione, poiché orientati ai bisogni e agli interessi degli altri, non chiedono però la fine del lavoro ma anzi lo difendono. La classe dei servi sa che lavorare è il modo migliore per vivere in una società democratica e solidale, lasciando che siano i signori e i loro cortigiani a pensarla diversamente.
    Ver libro
  • Rompere il silenzio - Come ho superato un aborto spontaneo - cover

    Rompere il silenzio - Come ho...

    Jessica Zucke, Pietro Grussu,...

    • 0
    • 0
    • 0
    Esiste un modo per affrontare un dolore grande come quello dovuto a un aborto spontaneo? È possibile contare sul supporto e sul dialogo abbandonando lo stigma e la vergogna associati all'aborto? Attraverso i ricordi dell'autrice e le storie di tante altre donne, questo saggio è un invito a ritrovare la forza per non provare più paura, guarire e scoprire che ogni esperienza – bella o brutta che sia – ci fa scoprire cosa significa essere umani.
    
    L'aborto spontaneo è onnipresente. Non ha riguardo per i confini internazionali. La mia speranza è che questo libro e la condivisione delle mie storie e delle storie di altre persone aiuteranno a ispirare le lettrici e i lettori italiani a sentirsi profondamente sostenuti, a condividere le proprie storie e a normalizzare la manifestazione di eventi dolorosi come la perdita di una gravidanza. Donne italiane: non siete sole. (Jessica Zucker)
    
    Nonostante avesse lavorato fianco a fianco con donne in lutto per aver avuto un aborto spontaneo, la psicologa e autrice Jessica Zucker non aveva familiarità con questo tipo di sofferenza, fino a quando lei stessa ha perso una figlia a sedici settimane di gravidanza. Dopo aver ritrovato la voce e la forza di parlare di un dolore così grande e devastante, Jessica Zucker sceglie di intrecciare in questo libro la propria esperienza alle storie di altre donne, con l'obiettivo di normalizzare la conversazione sull'aborto, far conoscere il trauma che in molte hanno subìto cosicché in futuro nessuna donna dopo un aborto dica più "Mi sento sola".
    
    Introduzione di Elena Meli
    Edizione italiana cura di Pietro Grussu e Rosa Maria Quatraro
    
    Traduzione dall'edizione inglese di Denise Misseri.
    Ver libro
  • L'uomo dai mille volti - Inchiesta su un'impostura sentimentale - cover

    L'uomo dai mille volti -...

    Sonia Kronlund

    • 0
    • 0
    • 0
    Si fa chiamare Ricardo, Alexandre, Daniel o Richard; è argentino, brasiliano, portoghese. Fa il chirurgo, l'ingegnere, il fotografo. Ha donne, mogli, forse figli sparsi per diversi continenti. Contattata da una delle numerose vittime di questo bugiardo seriale, la documentarista Sonia Kronlund si lancia in un'inchiesta che la porterà a viaggiare per il mondo, assoldare un detective privato, intervistare le fidanzate e le persone che lo hanno incontrato, fino a trovarsi faccia a faccia proprio con lui, Ricardo, l'impostore totale, in un confronto tanto rivelatore quanto a sua volta inattendibile.
    
    Ma chi è veramente Ricardo? Cosa lo spinge a ingannare tutte queste donne, a inventarsi identità sempre diverse senza fermarsi mai, nemmeno quando le sue bugie vengono svelate? Chi c'è dietro le sue molteplici facciate: uno psicopatico, un pericoloso manipolatore o semplicemente un seduttore compulsivo? E perché tra tutte le storie, Kronlund sente la necessità impellente di indagare proprio su questa? Avrà a che fare con la sua tendenza a innamorarsi sempre di uomini ambigui e bugiardi?
    
    L'uomo dai mille volti è un'inchiesta appassionante che si legge come un thriller, ma anche una riflessione vertiginosa su cosa accade quando arriviamo a scorgere il sottilissimo confine che separa realtà e mistificazione.
    
    Come il Jean-Claude Romand di L'avversario e il Frank Abagnale di Prova a prendermi, Ricardo – o Alexandre, o Daniel, o Richard – ci sconvolge perché apre uno squarcio su un sentimento oscuro: quel misto di orrore e fascinazione che si prova di fronte a personaggi la cui vita è già letteratura.
    Ver libro