¡Acompáñanos a viajar por el mundo de los libros!
Añadir este libro a la estantería
Grey
Escribe un nuevo comentario Default profile 50px
Grey
Suscríbete para leer el libro completo o lee las primeras páginas gratis.
All characters reduced
La signorina Fifì - cover

La signorina Fifì

Guy de Maupassant

Editorial: Leone Editore

  • 0
  • 0
  • 0

Sinopsis

Nella Francia occupata, cinque uffi­ciali prussiani si fanno portare delle prostitute. Il più giovane di questi, soprannominato la signorina Fifì, per aver insultato la Francia, verrà accoltellato dalla sua compagna di gozzoviglie.
Maupassant, in questo racconto esemplare del suo stile, torna sul tema della prostituta di buon cuore, donna coraggiosa che mette i propri ideali davanti alla sua stessa vita.
Disponible desde: 04/12/2023.

Otros libros que te pueden interesar

  • La fedeltà del cane - cover

    La fedeltà del cane

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 0
    • 0
    "Mentre donna Giannetta, ancora in sottana, e con le spalle e le braccia scoperte e un po' anche il seno (piú d'un po', veramente) si racconciava i bei capelli corvini seduta innanzi alla specchiera, il marchese don Giulio del Carpine finiva di fumarsi una sigaretta, sdrajato sulla poltrona a piè del letto disfatto, ma con tale cipiglio, che in quella sigaretta pareva vedesse e volesse distruggere chi sa che cosa, dal modo come la guardava nel togliersela dalle labbra, dalla rabbia con cui ne aspirava il fumo e poi lo sbuffava. D'improvviso si rizzò sulla vita e disse scrollando il capo: - Ma no, via, non è possibile! -"
    Ver libro
  • La carriola - cover

    La carriola

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 0
    • 0
    In questa celebre novella di Luigi Pirandello, dall’atmosfera paradossale intrisa di amara ironia, il mondo ha imposto al protagonista una maschera: costui è, infatti, obbligato a mostrarsi una persona affidabile, precisa, colta, sicura di sé, delle proprie capacità e possibilità. Il protagonista ci spiega che ogni sua forma, ogni sua maschera è una forma di morte, perché è comunque una maschera. Pirandello, nello scrivere questa novella, intende comunicare che la pace è solo nella follia, che è il sovvertire tutti gli schemi. In questo brano è presente, infatti, la visione di vita pirandelliana, che si caratterizza da una realtà di uomo che non vive ma interpreta una parte; è inoltre pervasa dal pesante incombere di una maschera che non si può togliere perché è vincolante per la riuscita della nostra vita, e che ci porta a un senso di angoscia e solitudine.
    Ver libro
  • La tribù - Una favola politica - cover

    La tribù - Una favola politica

    Italo Svevo

    • 0
    • 0
    • 0
    La tribù, inizialmente nomade, giunge in un'oasi in mezzo al deserto e decide di stabilirvisi, trasformandosi in una comunità sedentaria. La vita nella nuova terra porta cambiamenti profondi, influenzando le relazioni tra i membri della tribù e introducendo nuove dinamiche sociali e politiche. Il racconto segue le vicende di Hussein, un anziano che assume un ruolo di guida, e di Achmed, un giovane che compie viaggi e porta nuove esperienze alla tribù. 
    Il racconto si inserisce nel filone della narrativa breve sveviana, dove l’autore sperimenta soluzioni stilistiche e tematiche che troveranno pieno sviluppo nei suoi romanzi maggiori. Anche qui, il linguaggio è sorvegliato, essenziale, spesso ironico; lo sguardo è critico, disilluso, ma mai privo di umanità. 
    La voce di Gianluca Testa restituisce alla perfezione la complessità emotiva del testo e la finezza intellettuale di Svevo, offrendo un’esperienza d’ascolto immersiva e coinvolgente. L’audiolibro propone non solo un racconto, ma un affondo nella coscienza moderna, nel rapporto tra individuo e società, tra volontà e destino. 
    Ascoltare La tribù oggi significa riscoprire, attraverso la voce e la scrittura, un’autenticità narrativa che continua a parlarci — con ironia e malinconia — delle nostre stesse contraddizioni.
    Ver libro
  • I vecchi e i giovani - cover

    I vecchi e i giovani

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 0
    • 0
    Girgenti (Agrigento) e Roma tra il 1892 e il 1894. Come dimostra la sconfitta di Roberto Auriti alla corsa al seggio di Girgenti nelle elezioni politiche del 1892, il Risorgimento è ormai sullo sfondo: non è neppure più un titolo di merito. A travolgere la vita della folla di personaggi de "I vecchi e i giovani" – principi difensori delle prerogative della nobiltà latifondista, vescovi reazionari, stanchi ex garibaldini, grandi proprietari borghesi, ingenui capipopolo dei fasci, nobili socialisti ecc, – sono semmai l'esplodere del movimento dei Fasci siciliani (il loro sconosciuto candidato alle elezioni batte il liberale sebbene perda dietro il popolare) e il gravissimo scandalo della Banca Romana, simbolo della stanchezza e perdita di ogni idealità degli ex risorgimentali ora seduti in parlamento. Capaci tuttavia ugualmente di ordinare da Roma la fine nel sangue del nuovo movimento. © 2023 tracce s.r.l.s
    Ver libro
  • Romolo - cover

    Romolo

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 0
    • 0
    Nelle società così dette civili, o dette anche storiche, la leggenda – si sa – non può più nascere. Potrebbe nascere e spesso anche nasce, ma umile, e striscia timida, tra il popolino: lumachella che ha gli occhi nelle corna e subito li ritira tra il bollichio della vana bava, appena col dito rigido e sporco d’inchiostro un professore di storia glieli tocchi.
    Ver libro
  • Tutto per bene - cover

    Tutto per bene

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 0
    • 0
    La signorina Silvia Ascensi, venuta a Roma per ottenere il trasferimento dalla Scuola normale di Perugia in altra sede – qualunque e dovunque fosse, magari in Sicilia, magari in Sardegna – si rivolse per ajuto al giovane deputato del collegio, onorevole Marco Verona, che era stato discepolo devotissimo del suo povero babbo, il professor Ascensi dell’Università di Perugia, illustre fisico, morto da un anno appena, per uno sciagurato accidente di gabinetto. 
                Era sicura che il Verona, conoscendo bene i motivi per cui ella voleva andar via dalla città natale, avrebbe fatto valere in suo favore la grande autorità che in poco tempo era riuscito ad acquistarsi in Parlamento. 
                Il Verona, difatti, la accolse non solo cortesemente, ma con vera benevolenza. Ebbe finanche la degnazione di ricordarle le visite che, da studente, egli aveva fatto al compianto professore, perché ad alcune di queste visite, se non s’ingannava, ella era stata presente, giovinetta allora, ma non tanto piccolina, se già – ma sicuro! – se già faceva da segretaria al babbo…
    Ver libro