Join us on a literary world trip!
Add this book to bookshelf
Grey
Write a new comment Default profile 50px
Grey
Subscribe to read the full book or read the first pages for free!
All characters reduced
Gli anni del Grunge - Italia 1989-1996 - cover

Gli anni del Grunge - Italia 1989-1996

Giacomo Graziano

Publisher: PubMe

  • 0
  • 0
  • 0

Summary

Italia, 1989-1996.

Il grunge è l’ultimo terremoto musicale, il pop si è fatto da parte per dare spazio al fenomeno underground uscito dal suo guscio alternativo, esploso in una supernova che non risparmia niente e nessuno. 
Non risparmia gli ultimi eroi del rock prima del crepuscolo: Kurt Cobain, Layne Staley, Andrew Wood, Chris Cornell e tanti altri artisti sensibili e talentuosi, ciascuno capace di comunicare un disagio personale  cui era possibile immedesimarsi.

Negli scritti qui raccolti di giornalisti, critici musicali, organizzatori, musicisti, strumentisti, DJ, promoter si attinge dal cassetto dei ricordi a rievocare le emozioni del passaggio del grunge, della «musica sporca e rumorosa del Northwest», dei piccoli e grandi concerti in Italia, o la trepidazione nel tenere in mano una copia fresca e scintillante di Ten o di Nevermind.

Il grunge è stato “il manto protettivo” di un’intera generazione, forse in ritardo rispetto al resto del mondo, dove le innovazioni giungono come polvere trasportata dal vento.
Available since: 03/16/2023.

Other books that might interest you

  • Paul Gauguin: Grandi Maestri - cover

    Paul Gauguin: Grandi Maestri

    Victoria Charles

    • 0
    • 0
    • 0
    Gauguin: “Per me il grande artista è il risultato della più grande intelligenza: a lui giungono i sentimenti, le traduzioni più sottili e quindi più invisibili alla mente.
    Lavorate liberamente e pazzamente… Soprattutto non affaticatevi su un dipinto: un grande sentimento può essere reso con immediatezza, immaginatelo e cercatene la forma più semplice”.
    Show book
  • Charming men - La storia degli Smiths - cover

    Charming men - La storia degli...

    Fernando Rennis

    • 0
    • 0
    • 0
    Regno Unito, anni Ottanta, Thatcher al governo e liberismo alle stelle, ascesa degli yuppies, Guerra Fredda, conflitto nelle Falkland, working class sul lastrico e disoccupazione altissima, droghe a buon mercato e una pletora di culture giovanili underground: quattro ventenni di origini irlandesi cresciuti nei sobborghi popolari di Manchester, Nord cupo e industriale dell'Inghilterra, esplodono brillanti e imprevisti come un astro di passaggio su questo sfondo poco rassicurante. Si chiamano Smiths, il cognome inglese più diffuso, ma sono tutt'altro che ordinary: hanno un carisma e un'ispirazione fuori dal comune. La band si scioglierà dopo solo cinque anni e quattro album, ma sarà fatale per un'intera generazione – e ben oltre –, dentro e fuori i confini nazionali. La voce felpata, i testi perturbanti e il fascino sopra le righe del talentuoso frontman Morrissey diventano, insieme al sound agrodolce creato da Johnny Marr e all'alchimia strumentale di Andy Rourke e Mike Joyce, il segno di un'epoca in bilico sulla disillusione e l'insofferenza. Outsider ingestibili e, insieme, simbolo della britishness, "nuovi Beatles" e paladini dell'indie, sofisticati autori pop e acuti narratori della realtà che li circonda come delle emozioni più intime, gli Smiths sono finiti nel Parlamento britannico e tra le barricate in piazza, in film e serie tv, sui giornali e nelle ossessioni dei fan. È per tutte queste ragioni, come dimostra il libro documentatissimo e appassionante di Fernando Rennis, che questi charming men, fuori da ogni etichetta, sono diventati un'icona.
    Show book
  • Gustav Klimt - cover

    Gustav Klimt

    Patrick Baude, Jane Rogoyska

    • 0
    • 0
    • 0
    Gustav Klimt (1862-1918), fondatore del movimento della Secessione Viennese, fu uno degli artisti più influenti della fine del XIX secolo. Attraverso questo movimento Klimt espresse il suo assoluto disprezzo per l’arte “ufficiale”, caratterizzata dall’opposizione al cambiamento e dal rifiuto a legittimare una certa visione del Modernismo. Klimt si ispirò al lento ma inesorabile declino dell’Impero austro-ungarico e alla sua multiforme composizione culturale, esprimendo nelle sue opere una forte componente di erotismo e di sensualità.
    Nel volume il lettore troverà le riproduzioni dei più celebri dipinti di Klimt e un testo che illustra lo straordinario eclettismo di questo grande maestro.
    Show book
  • Picasso - cover

    Picasso

    Vizi editore, Chiara Rebutto

    • 0
    • 0
    • 0
    Padre del cubismo, insieme a Georges Braque, Pablo Picasso è stato uno dei protagonisti indiscussi della storia del Novecento. Con le sue sperimentazioni sulla scomposizione e rappresentazione della realtà da molteplici punti di vista, ha rivoluzionato l'arte moderna, ispirando le avanguardie d'inizio secolo. Militante comunista ed eroe pacifista, denunciò le atrocità del fascismo e la follia della guerra in quello che è universalmente riconosciuto come il suo struggente capolavoro: Guernica.
    Show book
  • Anima Nera Anima Bianca - Il Vero Volto Del Blues - cover

    Anima Nera Anima Bianca - Il...

    Patrizia Barrera

    • 0
    • 0
    • 0
    Un viaggio nel mondo antico del Blues: com'è nato, le sue origini, il suo percorso nel mondo. E poi tante storie e biografie sui suoi protagonisti, bianchi e neri, che hanno contribuito a crearlo e a diffonderlo al grande pubblico.
    Show book
  • Dance Me to the End of the World - 30 esercizi performativi a Corvetto - cover

    Dance Me to the End of the World...

    Sotterraneo

    • 0
    • 0
    • 0
    Dance Me to the End of the World è un libropercorso, un atto teatrale da vivere fuori dal teatro, un'opera interattiva che può essere letta e agita da chiunque la prenda in mano. 
    
    Figlio del progetto UNLOCK THE CITY!, realizzato dal Piccolo Teatro in collaborazione con il Politecnico di Milano e altri cinque partner internazionali, questo esperimento artistico parte dal territorio – il quartiere milanese di Corvetto – per ripensare i rapporti tra corpi e ambiente, centro e periferia, individuo e città. Per mesi il collettivo Sotterraneo ha vissuto questo luogo, incontrandone gli abitanti e percorrendone le strade: il risultato è un testo ibrido tra carta e performance, un «manuale» di 30 esercizi (più uno) che trasforma il lettore in performer e lo spazio pubblico in palcoscenico. In queste pagine, passeggiate, giochi, telefonate, atti poetici e politici, dialoghi immaginari e gesti reali si alternano per stimolare attenzione, stupore, empatia: ogni esercizio, accompagnato dalle illustrazioni di Lorenzo Sartori, diventa così una soglia da varcare, dove smarrirsi è un modo per ritrovarsi, reinventando la propria presenza nello spazio. 
    
    Dance Me to the End of the World ci offre l'occasione di riscoprire la città, ogni città, come campo da gioco, paesaggio da attivare, corpo collettivo da interrogare. Un'opera che non descrive un quartiere, ma lo mette in scena, mostrandoci come lo spazio urbano non vada solamente osservato ma abitato, attraversato, interpretato, immaginato, trasformato; a volte poi, per capirla davvero, una città, bisogna ballarci dentro fino a perdersi.
    Show book