¡Acompáñanos a viajar por el mundo de los libros!
Añadir este libro a la estantería
Grey
Escribe un nuevo comentario Default profile 50px
Grey
Suscríbete para leer el libro completo o lee las primeras páginas gratis.
All characters reduced
La Giovinezza di Maria Antonietta - cover

La Giovinezza di Maria Antonietta

Clara Tschudi

Editorial: barbara di fiore editore

  • 0
  • 0
  • 0

Sinopsis

Nel cuore tumultuoso della Rivoluzione Francese, tra intrighi di corte e le passioni del popolo, si svolge la tragica storia di Maria Antonietta, l'ultima regina di Francia. Clara Tschudi ci offre un ritratto intimo e dettagliato della giovane arciduchessa austriaca che diventa regina, esplorando le sue gioie, i suoi dolori e i suoi drammi personali.
Maria Antonietta, una delle figure più affascinanti e controverse della storia, è al centro di questa narrazione avvincente. Dalla sua infanzia a Vienna fino agli ultimi giorni a Versailles, Tschudi ci guida attraverso i momenti più significativi della sua vita: il suo matrimonio con Luigi XVI, le lussuose feste di corte, le pressioni politiche e sociali, e infine la caduta della monarchia. Con una scrittura evocativa e una ricerca storica meticolosa, l'autrice dipinge un quadro vividamente umano della regina, troppo spesso ridotta a stereotipi ingiusti.
Disponible desde: 19/01/2025.

Otros libros que te pueden interesar

  • Scomparse - cover

    Scomparse

    Patrizia Luraschi

    • 0
    • 0
    • 0
    Lindigena fissa il suo lungo abito rosso appeso ad un palo del telefono, lotta per liberarsi, ed una volta liberata, con il suo abito penzolante, ridotto in brandelli e la sua biancheria intima esposta, in silenzio, legge i nomi delle donne scomparse, che aveva scritti sul braccio. Conclude urlando i nomi ad uno ad uno. Questa è la performance di unartista indigena canadese, che racconta, attraverso questopera, la commemorazione di vite di donne indigene scomparse ed assassinate, che sono sparite dalle strade di Vancouver in Canada. Questo succedeva durante linverno canadese del 2002 per chi passava dal centro est della città. Tutto questo può sorprendere degli osservatori distratti, ma la realtà è che in Canada, spesso classificata ai primi posti sulle liste degli indici di qualità di vita globale, donne indigene subiscono alti tassi di violenza. Nel 2014 la Polizia Canadese confermò che 1017 donne indigene erano state assassinate e che 164 erano scomparse dal 1980, nonostante le donne indigene costituiscano il 4,3% della popolazione femminile del paese. La strada delle lacrime, così la chiamano i nativi americani ed è tristemente conosciuta per le donne che spariscono sul suo percorso.  Secondo gli amerindi, nativi americani, le sparizioni e le uccisioni, cominciate nel 1980 e mai finite, sarebbero almeno quattromila, un numero impressionante che non si ferma. Si tratta di una strage che da decenni si consuma nel silenzio e nellindifferenza. Solo nel 2019, a seguito delle pressioni di molte associazioni e denunce da parte di gruppi nativi, è stato pubblicato un report su quante sparizioni misteriose e omicidi si sono verificati su donne native americane. Il paese nel quale si consumano prevalentemente queste tragedie, secondo uninchiesta condotta, è il Canada. Nellarco di tempo compreso tra il 1980 e il 2012, il totale delle vittime registrate sono 1181. Se già questo numero ci può sembrare estremamente sconvolgente, si pensi a quello complessivo di tutte le donne native americane scomparse e/o uccise. Il numero esatto delle vittime non lo si conoscerà mai, anche perché molte famiglie non denunciano la scomparsa di queste donne, per la paura di ripercussioni e vendette ulteriori e i loro assassini sono: sconosciuti, dei conoscenti o i propri mariti. Un altro tassello che si va ad aggiungere a questo mostruoso mosaico sono i casi non risolti e molte famiglie, alle quali è stata portata via una madre, una sorella, una figlia, chiedono la riapertura di questi casi per far sì che venga fatta giustizia. Perché tutta questa riluttanza nellandare in fondo alla vicenda? É una domanda che sorge spontanea, ma soprattutto suscita molta rabbia, come se esistessero omicidi di serie A e di serie B. Indagini condotte frettolosamente e superficialmente, parzialità a sfondo razzistico, sono alcuni degli elementi riscontrati nellinchiesta, la Commissione ha inoltre appurato che le violenze fatte su queste donne trovano una ragione nellinazione da parte dello Stato, ma soprattutto nelle ideologie connesse che sono basate su una presunta superiorità.
    Ver libro
  • Una storia d'amore - Lettera a mia figlia transgender - cover

    Una storia d'amore - Lettera a...

    Carolyn Hays

    • 0
    • 0
    • 0
    Tutto comincia con qualcuno che bussa alla porta di una famiglia bianca della buona borghesia americana: una scrittrice, un marito amorevole e quattro figli. Sono felici. Alla porta c'è un assistente sociale: ha alcune domande sul figlio più piccolo che ha tre anni e, secondo chi li ha denunciati, si comporta in modo "troppo femminile".
    Quella visita è lo spartiacque tra un prima e un dopo, e insieme la scoperta di un mondo ostile, incapace di garantire i diritti di chi, identificato alla nascita come maschio, si riconosce invece in un'identità di genere femminile e chiede, prima di tutto ai suoi genitori, di essere chiamato "lei" e non "lui".
    Da quel momento, la famiglia si organizza in funzione della sua crescita, individuando il luogo migliore in cui andare a vivere, cercando lo Stato americano con la maggior tutela legislativa e confrontandosi con dubbi, paure e incertezze.
    Un libro importante e commovente, che parla di legami, cambiamento, coraggio, politica, diritti, fede e ragione: una lettera, dolcissima indirizzata da una madre a una figlia, ma pensata per tutti noi e dettata da un amore che non accetta compromessi.
    Ver libro
  • Avanti Savoia - Vittorio Emanuele III da principe a re soldato nelle memorie del suo aiutante di campo Francesco Degli Azzoni Avogadro - cover

    Avanti Savoia - Vittorio...

    Leonardo Malatesta

    • 0
    • 0
    • 0
    Il libro racconta la figura di Vittorio Emanuele da fine '800, quando giovane principe ereditario a Napoli, fu formato alla carriera militare e alla sua vita da Re d'Italia attraverso il racconto del suo giovane ufficiale d'ordinanza Francesco degli Azzoni Avogadro che gli fu sempre a fianco anche durante il primo decennio del '900, nelle varie visite ufficiali a Roma e all'estero fino ad arrivare alla 1ª guerra mondiale.
    Nel corso del conflitto, attraverso il diario dell'aiutante di campo ed altre testimonianze viene messo in luce il ruolo del Sovrano durante i momenti difficili della guerra.
    Non solo visite al fronte per Vittorio Emanuele III per essere vicino ai soldati in prima linea, ma anche gli incontri a Villa Italia con alte personalità civili e militari italiane ed alleate e momenti di vita familiare per il Re con la Regina Elena e i figli.
    Ver libro
  • Preghiamo con Carlo Acutis - cover

    Preghiamo con Carlo Acutis

    Valentina Angelucci

    • 0
    • 0
    • 0
    Scoprendo la vita di Carlo si rimane stupiti per quanto questo ragazzo sia stato, nonostante la sua giovane età, un vero modello di preghiera. Con questo testo vogliamo provare a farci suoi compagni di strada, con le preghiere e le devozioni a lui più care, facendoci guidare dalle sue parole e dalle testimonianze raccolte su quest'anima che ha già conquistato il cuore di molti giovani.
    Ver libro
  • Che venga la notte - cover

    Che venga la notte

    Alessandro Ceccherini

    • 0
    • 0
    • 0
    Dall'ottobre del 1997 all'aprile del 1998, colpendo tra Liguria e Basso Piemonte, Donato Bilancia compie diciassette brutali omicidi. Dopo il suo arresto, avvenuto quasi per caso e in un clima di panico collettivo, l'Italia intera assiste con stupore alla rivelazione, e talvolta all'esibizione, di una personalità e di una vita tanto contorte quanto banali. Se da una parte l'assassino sembra incarnare il male assoluto e dunque, secondo un'idea diffusa, si dovrebbe ritrovare in lui una qualche infame eccezionalità, una grandezza seppur diabolica, dall'altra resta una figura irrimediabilmente "non all'altezza", tutta schiacciata dalle proprie frustrazioni e dal bisogno insoddisfatto di apparire forte e vincente. Alessandro Ceccherini racconta così Donato Bilancia negli anni della giovinezza a Genova, quando cerca di darsi un tono con qualche bravata, poi in quelli della maturità, segnati da rapporti superficiali con la famiglia e dall'incapacità di costruirsi una vera base di affetti. Bilancia diventa un ladro d'appartamenti e un giocatore d'azzardo, è un piccolo delinquente come tanti, anche se non smette mai di ingrandire ai propri occhi e a quelli altrui la sua statura criminale. Finché d'improvviso, per ragioni mai pienamente comprese e forse incomprensibili, dopo una presunta truffa ai suoi danni da parte di due biscazzieri, si trasforma in assassino e quindi in spietato serial killer. Che venga la notte è la storia di un "incubo straripato dal regno del sogno a quello dell'atto", un romanzo che non ha paura di fissare lo sguardo dentro l'abisso più profondo.
    Ver libro
  • Terre piatte - Dove non serve nascondersi - cover

    Terre piatte - Dove non serve...

    Noreen Masud

    • 0
    • 0
    • 0
    Muoversi nelle terre pianeggianti, nei luoghi piatti, con orizzonti lontani dove lo sguardo può vagare; camminare dove ogni cosa sembra esposta alla vista per accorgersi che invece, celato lì sotto, si conserva il fluire della Storia e delle storie personali. Noreen Masud, che a sedici anni ha lasciato il Pakistan per l'Inghilterra perché ripudiata dal padre, è mossa dalla necessità di capire e di ritrovarsi, e lo fa attraversando paesaggi che non sono l'idilliaca campagna inglese, ma spazi spogli e silenziosi in cui possono riemergere i frammenti di un'esistenza.
    Le terre piatte che prendono forma in queste pagine vanno dalle Orford Ness alle paludi del Cambridgeshire, da Morecambe Bay alle isole Orcadi in un dialogo serrato e costante con l'immenso «posto piatto» che Masud si porta dentro da quando, a Lahore, i campi intravisti dalla macchina erano l'unica via di fuga da una vita che non sentiva sua e che ha lasciato in lei tracce indelebili.
    Attraverso il filtro della natura, Terre piatte riflette su colonialismo e postcolonialismo, passato e identità, famiglia e memoria per scoprire come si è raccontati dagli altri e come gli altri si raccontano per sentirsi migliori.
    
    
    Nel 2024 Terre piatte è stato finalista al Women Prize non fiction, al Premio Ondaatje, al Sunday Times Young Writer Award e al Jhalak Prize.
    Ver libro