Begleiten Sie uns auf eine literarische Weltreise!
Buch zum Bücherregal hinzufügen
Grey
Einen neuen Kommentar schreiben Default profile 50px
Grey
Jetzt das ganze Buch im Abo oder die ersten Seiten gratis lesen!
All characters reduced
Jimi Hendrix - La luce che brilla il doppio dura la metà - cover

Jimi Hendrix - La luce che brilla il doppio dura la metà

Luca Garrò

Verlag: Diarkos

  • 0
  • 0
  • 0

Beschreibung

«È questo il domani o soltanto la fine del tempo?» cantava Jimi Hendrix nel 1967 in Purple Haze. Una nebbia porpora, mistica, sonora, su cui viaggiavano i fraseggi della sua Fender Stratocaster, che ancora oggi penetra e pulsa nelle vene di chi la respira. E di chi l’ascolta. Musica senza tempo. Perché, con un plettro e un amplificatore, Jimi era già domani. Dopo di lui il rock, molto banalmente, non fu più lo stesso. Secondo «Rolling Stone», quel ragazzo mancino di Seattle, timido ma ribelle, è stato il più grande chitarrista di tutti i tempi. Un alchimista delle sei corde elettriche, che seppe miscelare blues, rock psichedelico e virtuosismo tecnico con le vibrazioni emanate dalla sua epoca. Come uno sciamano, sapeva evocare gli spiriti animali sul palco, e domarli con pochi giri d’accordi. Live dopo live, da Monterrey a Woodstock, la sua leggenda si costruì su performance incredibili e irripetibili. Fino a essere sigillata dalla tragica morte, il 18 settembre 1970. Un destino, quello di lasciare la propria musica troppo presto, che ha impresso a fuoco l’icona di Hendrix nella storia del rock. Luca Garrò ne ripercorre la vita, la breve e intensa carriera artistica, ma anche l’uso della strumentazione musicale, l’attività in studio, il rapporto con Bob Dylan e l’Fbi, fino all’eredità e alle controversie, con interviste esclusive a Billy Cox, Steve Vai e John McDermott. Ridando parola al suono che l’anima elettrica di Jimi Hendrix ha impresso indelibilmente su generazioni di chitarristi, fino a oggi.
Verfügbar seit: 22.07.2025.

Weitere Bücher, die Sie mögen werden

  • Lettere dal Fronte: Sangue a Colbricon - cover

    Lettere dal Fronte: Sangue a...

    Vizi editore, Lucas Pavetto

    • 0
    • 0
    • 0
    Sisto Monti Buzzetti è morto in prima linea il 9 giugno 1917, due giorni prima di compiere 21 anni. Queste sono le lettere che ha inviato dal fronte alla sua famiglia. Sono 280 in tutto: la prima è del 20 marzo 1916. L'ultima scritta il giorno prima di morire, l'8 giugno 1917. Sono lettere in cui il giovane ufficiale, all'inizio, cerca soprattutto di tranquillizzare: sostiene che non c'è pericolo, che tutto va bene, che la vita, al fronte, è lieve. Anche perché tutto è sottoposto al vaglio della censura e non possono quindi nemmeno esserci riferimenti geografici. Poi però la guerra cambia molte cose."Lettere dal fronte" è una serie di audiodrammi che rivive la Prima guerra mondiale attraverso le lettere inviate direttamente dal campo di battaglia. Grazie a ricostruzioni audio, musiche e suoni coinvolgenti, ogni episodio ti farà vivere direttamente il conflitto.
    Zum Buch
  • Bambi contro Godzilla - Teoria e pratica dell'industria cinematografica - cover

    Bambi contro Godzilla - Teoria e...

    David Mamet

    • 0
    • 0
    • 0
    In un grande studio cinematografico, chi seleziona veramente le sceneggiature da trasformare in film? Come si sottopone un soggetto a un produttore? In che senso una sceneggiatura assomiglia a un'inserzione da cuori solitari? Quali sono gli ingredienti per una perfetta scena di inseguimento? Come mai nei titoli compaiono così tanti produttori? E soprattutto: cosa diamine fanno, esattamente?
    
    In questo libro David Mamet, regista teatrale e cinematografico di culto, offre risposte dirette, illuminanti e spesso sconcertanti a queste e altre domande, descrivendo con abbondanza di ironia e senza alcuna soggezione i reali processi (e le aberranti disfunzioni) dell'industria cinematografica. Un irriverente viaggio dietro le quinte della più grande e redditizia «macchina dei sogni» del pianeta: una lettura fondamentale per chi ambisce a lavorare nel mondo del cinema, ma rivelatoria e appassionante per chiunque subisca la magia della settima arte.
    Zum Buch
  • La certosa di Ittingen - cover

    La certosa di Ittingen

    Felix Ackermann

    • 0
    • 0
    • 0
    Nel 1848 gli ultimi monaci lasciarono la Certosa di Ittingen. Gli edifici, costruiti nel corso di molti secoli, diventarono proprietà del Canton Turgovia e successivamente in mano a proprietari privati, che li utilizzarono come residenza signorile e fattoria esemplare. Dal 1977 la Stiftung Kartause Ittingen gestisce il complesso come centro culturale e d’incontro, ospitando anche due musei cantonali. L’intero complesso, ottimamente conservato, offre un vivo scenario della storia del luogo e dei suoi abitanti originari. Nelle celle dei monaci, nei giardini dei chiostri e nella chiesa rococò con i suoi ricchi arredi, si può vivere e percepire direttamente la condizione dei certosini, reclusi all’interno della loro comunità.
    Zum Buch
  • Codice della toilette Manuale completo d'eleganza e d'igiene - Contenente le leggi regole applicazioni ed esempi dell'arte di curare la propria persona e di abbigliarsi con gusto e metodo - cover

    Codice della toilette Manuale...

    Horace Napoléon Raisson

    • 0
    • 0
    • 0
    Raisson, letterato, giornalista, fondatore del quotidiano "Le Sténographe", attaché al Ministero delle Finanze, scrisse all'inizio dell'Ottocento alcuni manuali di bon ton e bon vivre, come il Code Civil e il Code Gourmand,  dove illustra le regole, a volte non scritte, della società dell'epoca.
    Nel Codice della Toilette, spiega non solo le norme di una corretta igiene personale e le cure necessarie per mantenere salute e bellezza, ma anche quegli accorgimenti nell'abbigliamento, nel presentarsi in pubblico, i dettami della moda che era necessario conoscere per essere gentiluomini e gentildonne comme il faut.
    Zum Buch
  • L'arte che abbiamo attraversato - Fotogrammi di entusiasmo e avventure - cover

    L'arte che abbiamo attraversato...

    Anna Peyron

    • 0
    • 0
    • 0
    «Una fortunata coincidenza anagrafica la mia, che mi ha permesso di vivere a Torino quei vent'anni di entusiasmo e avventure.» Così comincia il racconto di Anna Peyron dei suoi anni Sessanta e Settanta in una città che vive in pieno il boom economico e in cui la scena artistica è estremamente vivace. A partire dalla galleria torinese di Gian Enzo Sperone, dove entrano Merz, Penone, Boetti, Paolini, Zorio, Gilardi, Anselmo, Pascali e molti altri, si compone una storia da cui emergono alcuni fotogrammi: la famiglia, la musica, il teatro, il cinema, i libri, le battaglie, il gioco, Londra, Venezia, l'Isola di Wight. Pezzi in soggettiva di un tempo affascinante e imprevedibile, sempre inseguendo il cambiamento e la bellezza, fino all'avventura del Deserto, un vivaio costruito come «una grande e meravigliosa astronave», come la definisce Pistoletto. Perché l'arte non si abbandona mai.
    Zum Buch
  • Frida Kahlo - cover

    Frida Kahlo

    Gerry Souter

    • 0
    • 0
    • 0
    Dietro i ritratti di Frida Kahlo si può leggere tutta la sua storia: raramente un artista ha lasciato una così chiara e ricca testimonianza della propria vita, privata e lavorativa, tra la cornice dei suoi dipinti. L’arte di Frida Kahlo è il contributo più importante – e un dono prezioso – del Messico alla storia dell’arte mondiale. Nonostante i serissimi problemi fisici, Frida coltivò e diede forma al proprio talento con costante determinazione; al suo fianco, il grande pittore e muralista messicano Diego Rivera la accompagnò nei momenti più dolorosi e verso il successo, senza mai perdere di vista l’impegno politico. La storia e i dipinti che Frida ci ha lasciato mostrano una donna alla costante ricerca e scoperta di sé.
    Zum Buch