Begleiten Sie uns auf eine literarische Weltreise!
Buch zum Bücherregal hinzufügen
Grey
Einen neuen Kommentar schreiben Default profile 50px
Grey
Jetzt das ganze Buch im Abo oder die ersten Seiten gratis lesen!
All characters reduced
Psicopompo - cover

Psicopompo

Amélie Nothomb

Übersetzer Federica Di Lella

Verlag: Voland

  • 0
  • 0
  • 0

Beschreibung

In questo trentaduesimo romanzo Amélie Nothomb ci parla del suo amore per gli uccelli e per il loro volo, della sua infanzia errabonda al seguito del padre diplomatico, della violenza subita appena dodicenne sulla spiaggia di Cox's Bazar in Bangladesh. A cui fanno seguito il trauma, l'anoressia come crudele possibilità di resurrezione e infine il potere salvifico della scrittura con la severa disciplina necessaria… Pagine intrise di intimità per il romanzo più personale e autobiografico della pluripremiata e amatissima autrice belga. Un libro diverso dai precedenti ma che allo stesso tempo li illumina tutti.
Verfügbar seit: 05.03.2024.
Drucklänge: 128 Seiten.

Weitere Bücher, die Sie mögen werden

  • Rosario Livatino tra diritto e fede - A trentacinque anni dalla tesi di perfezionamento in Diritto regionale e dall'assassinio - cover

    Rosario Livatino tra diritto e...

    Gaetano Armao

    • 0
    • 0
    • 0
    Il 21 aprile 1990, cinque mesi prima di essere assassinato da un gruppo mafioso, Rosario Livatino conseguì con il massimo dei voti il diploma di perfezionamento in Diritto regionale presso l'Università di Palermo discutendo una tesi intitolata Le vicende della disciplina urbanistica nella Regione Siciliana: dalla legislazione statale alla produzione normativa regionale. Ritrovata nell'Archivio storico dell'ateneo grazie alla ricerca del professor Andrea Piraino e riprodotta integralmente in queste pagine – dopo i saggi di importanti giuristi – la tesi, ricca di spunti in materia di diritto urbanistico, è un tassello prezioso per ricostruire il percorso accademico di Livatino, il suo amore per la giustizia e la conoscenza delle problematiche del territorio. L'obiettivo di questo volume non è solo soffermarsi sulla figura del magistrato caduto nell'adempimento del dovere e martire in odium fidei, proclamato beato dalla Chiesa cattolica il 9 maggio 2021, ma anche approfondire il profilo meno noto dello studente modello, laureato con lode in Giurisprudenza nel 1975 e poi magistrato riservato e competente. Livatino è stato un esempio di vita cristiana e impegno civile, in cui dimensione religiosa e professionale si sono integrate. Ancora oggi rappresenta un fulgido esempio di dedizione allo studio, modestia e coraggio nella difesa delle istituzioni. Questo libro intende testimoniarlo, soprattutto di fronte ai travagli che scuotono la giustizia in Italia.
    Zum Buch
  • Con la testa sott'acqua - Il mondo visto da chi nuota - cover

    Con la testa sott'acqua - Il...

    Cristina Chiuso

    • 0
    • 0
    • 0
    C'è qualcosa di antico e di intimo nel rapporto che abbiamo con l'acqua, che si sia principianti o campioni olimpici. Lì dentro, nell'ambiente apparentemente protettivo del liquido, si sconta una solitudine che può essere perfezione ma anche un muro di silenzio.
    
    Cristina Chiuso, più volte primatista italiana e capitana della nazionale italiana, ha dedicato la vita al nuoto come atleta, insegnante e poi come giornalista, non solo trasformandolo in una professione, ma studiandolo come fenomeno culturale, sociale e mentale. Parte da qui il suo racconto di cosa vuol dire nuotare, in un libro che abbraccia autobiografia, storia, femminismo, psicologia, passando dalle piscine olimpiche alle acque aperte, dagli aneddoti di campioni e campionesse al legame di odio e amore che un atleta instaura con il proprio corpo. 
    
    Da queste pagine esce un ritratto a tutto tondo di uno sport che sa essere totalizzante e trasformarsi in un modo di vivere e di vedere il mondo. Spesso da soli, e sempre con la testa sott'acqua.
    Zum Buch
  • Taccuini 1922-1939 - cover

    Taccuini 1922-1939

    Marìna Cvetàeva

    • 0
    • 0
    • 0
    Scritti tra Mosca, Berlino, Praga e Parigi, i taccuini dell'emigrazione accompagnano Marina Cvetaeva dall'eccitazione della bohème artistica berlinese al fecondo periodo boemo, dai lunghi e difficili anni francesi al ritorno in Unione Sovietica. In questi schizzi furtivi e toccanti che uniscono l'ordinario al sublime, dove la vita quotidiana si mescola a un inesauribile laboratorio creativo, seguiamo la nascita e la crescita dell'amato figlio Georgij, il trasformarsi della primogenita Alja in un'adolescente, i tentativi di far quadrare il sempre più misero bilancio familiare, e insieme lo sviluppo di prose e poesie, l'evoluzione del rapporto epistolare con Pasternak, l'inizio e la tragica fine di passioni e infatuazioni, le riflessioni sul destino della Russia lontana. Nel suo incontro sempre estremo con la parola, nella sua meticolosa preoccupazione di dare eternità all'infinitesimale, Cvetaeva ci regala un testo ipermoderno, in cui arte e vita si compenetrano e si creano a vicenda.
    Zum Buch
  • Volevo essere stupefacente - cover

    Volevo essere stupefacente

    Gordon Lish

    • 0
    • 0
    • 0
    Grande revisore, teorico della composizione, apologeta della seduzione letteraria, la sineddoche di quattro lettere «Lish» è diventata ormai il simbolo di un approccio perfezionistico al testo votato a una calibratura minuziosa della frase. Riesce perciò difficile non restare abbagliati, se non accecati, dalla cura che emerge dai suoi racconti, cullati dal ritmo variabile della sintassi, stimolati dalla ricorsività dei temi, solleticati dai continui giochi linguistici e dall'uso sapiente di ogni figura retorica. Subito si è portati a considerare la prosa di Lish come l'espressione più alta di una sublime arte dell'ellissi, resa possibile solo grazie a un'intimità febbrile, pluriennale e per niente pacificata con il linguaggio. Ma cosa si cela dietro quest'attenzione per lo strumento letterario, questo perentorio sgomitare della forma in ogni singolo episodio narrativo? Al di là di Lish, è possibile che nessuno come Gordon abbia preso sul serio l'ironia tipica delle parole, la loro irriducibilità a farsi totalmente trasparenti e lasciare che la realtà possa emergere senza farsi trasfigurare. A ben vedere, i racconti di Volevo essere stupefacente restituiscono una quotidianità lontana anni luce dai salotti letterari, fatta di senzatetto rimbecilliti, prostitute alcoliste, interminabili ciance sui vizi dei figli, parchi pubblici, problemi cutanei o intestinali. Momenti di mal-essere, per così dire, di vita vissuta, in cui irrompe sempre qualcosa di impronosticabile, come se l'analogia fosse la cifra del pensiero e della scrittura: riflessioni, fissazioni, interiezioni e ricordi, spiacevoli, disdicevoli o dolcissimi che siano. Evidentemente la persona «che scrive», dietro alla figura autoriale ricamata dalla critica, l'origine di questo tappeto armonico fatto di humor yiddish, sembra dirci che la verità letteraria è qualcosa di solo intuibile in una visione d'insieme, contando gli spazi bianchi fra le righe e fra un racconto e l'altro. Il vero Gordon Lish, il «non-detto», è appunto scorgibile solo dietro a un caleidoscopio fatto di omissioni. Realtà e parola, come vita e finzione, non saranno mai totalmente sovrapponibili. E forse è per questo che sono tanto ingombranti e fruttuose l'una per l'altra.
    Zum Buch
  • I limiti del mio linguaggio - Piccola indagine filosofica sulla depressione - cover

    I limiti del mio linguaggio -...

    Eva Meijer

    • 0
    • 0
    • 0
    I limiti del mio linguaggio è un'analisi brutalmente onesta e tagliente della depressione – tempo immobilizzato, presente paludoso, "grigiore che risucchia tutto il colore finché non ne rimane che il ricordo". Ma per Meijer (e per molti di quelli che ne soffrono), la depressione è anche una ricerca inesausta delle cose grandi e piccole che danno respiro e valore alla vita, perfino quando la terra "ti attira a sé con più forza del normale": che siano la musica o correre sulla spiaggia con un cane, la scrittura, il conforto di un gatto o il silenzio che dilata lo spazio. In questa "piccola indagine filosofica", la depressione è ben più di un problema chimico: le domande che pone, infatti, sono essenzialmente umane e toccano questioni fondamentali che riguardano l'autonomia dell'individuo, le relazioni di potere, la solitudine, il rapporto tra corpo e mente. Non va soltanto "trattata" (con farmaci o psicoterapie), ma compresa: per questo l'autrice dà voce alla propria esperienza depressiva, sondando "i limiti del linguaggio" che tenta ogni volta di ricucire "i buchi del mondo", di dare forma a ciò che sembra sottrarsi a ogni forma. Il racconto autobiografico incrocia l'umor nero di Ippocrate, la melanconia di Freud, il Tractatus di Wittgenstein, le indagini sulle relazioni tra follia e potere, o tra neoliberismo e depressione; ma non dimentica mai gli animali, gli alberi, gli altri, l'arte, tutto ciò che può dare consolazione, speranza e significato alla vita.
    Zum Buch
  • Alfonso Gatto - Il poeta in bicicletta - cover

    Alfonso Gatto - Il poeta in...

    Massimo Cerulo

    • 0
    • 0
    • 0
    Alfonso Gatto inviato alle grandi corse a tappe di ciclismo. Un ruolo in apparenza atipico per il poeta salernitano, chiamato a raccontare la società italiana del Secondo dopoguerra prima per L'Unità e poi per Il Giornale del Mattino. Il poeta ascolta, osserva, racconta un'Italia che rinasce. Si entusiasma per imprese sportive che hanno del leggendario. Si ferma a dialogare con meccanici, passanti, sindaci, locandiere, parenti dei corridori. Produce un diorama del mondo circostante, svolgendo un mestiere che ricorda quello dell'antropologo: una sorta di Lévy-Strauss ingaggiato da un quotidiano per tre settimane in punta di penna. © 2023 Orthotes Editrice
    Zum Buch