Rejoignez-nous pour un voyage dans le monde des livres!
Ajouter ce livre à l'électronique
Grey
Ecrivez un nouveau commentaire Default profile 50px
Grey
Abonnez-vous pour lire le livre complet ou lisez les premières pages gratuitement!
All characters reduced
La memoria che unisce - Educare alla pace - cover

La memoria che unisce - Educare alla pace

Silvia Pascale, Orlando Materassi

Maison d'édition: CIESSE Edizioni

  • 0
  • 0
  • 0

Synopsis

La Memoria è necessaria per conoscere la storia perché solo così possiamo capire le dinamiche che furono all’origine di nefasti periodi in cui si affermarono regimi totalitari con l’obbiettivo militare di conquiste territoriali e la sopraffazione di uomini e donne.
Occorre altresì capire le ragioni e le scelte di coloro che non rimanendo indifferenti si opposero e combatterono per porre fine alle tante atrocità, prospettando un futuro di pace e comprensione tra i popoli.
Questo volume vuole appunto mettere in evidenza la necessità di sviluppare percorsi di cittadinanza attiva per affermare il valore universale della pace.
“La memoria che unisce. Educare alla pace” è il titolo della giornata dei lavori svoltesi a Treviso il 16 dicembre 2022 grazie all’organizzazione e alla gestione di ANEI Treviso, titolare del progetto sostenuto dall’Ambasciata della RFG a Roma avente lo stesso titolo del seminario.
La pubblicazione degli interventi della eterogenea presenza di storici, ricercatori, dall’Italia, dalla Polonia e dagli Stati uniti, nonché educatori, rappresentanti di istituzioni, associazioni, giovani studenti e laureandi mette in rilievo l’importanza della Memoria, in particolare la storia degli Internati Militari italiani per sconfiggere il nazifascismo e la necessità di educare alla pace.
Un testo importante per capire la necessità di una comune condivisione di impegno civile per non dimenticare, per dare certezza ad un futuro di pace, libertà, fraternità e solidarietà.
Disponible depuis: 03/04/2023.

D'autres livres qui pourraient vous intéresser

  • Fuori le palle - Privilegi e trappole della mascolinità - cover

    Fuori le palle - Privilegi e...

    Victoire Tuaillon

    • 0
    • 0
    • 0
    Che cosa vuol dire essere uomo oggi? Victoire Tuaillon indaga l'aspetto storico, sociale, filosofico e filologico del dominio maschile, affrontando i temi più attuali e controversi della mascolinità in un racconto teso a capirne meccanismi e conseguenze. Quando nasce il mito della virilità? Perché le città, gli oggetti d'uso quotidiano e il mondo del lavoro sono declinati al maschile-neutro? Cosa intendiamo quando parliamo di consenso? Come ripensare il desiderio e la sessualità?
    
    Con il supporto di una rete di voci e capovolgendo le usuali prospettive, Tuallion mette in discussione il sistema economico e di potere, perché il maschile dominante ha a che fare con le strutture che ci circondano, siano esse politiche, giudiziarie, educative o sanitarie. E le strutture possono essere demolite, o quanto meno ripensate. Senza dogmatismi, questo libro testimonia come la mascolinità sia una costruzione sociale che colpisce le donne e intrappola gli uomini, ed evidenzia la necessità di una rivoluzione, già in atto, di tuttə contro quelle rappresentazioni che permettono al dominio maschile di perdurare, con il suo carico di privilegi, sfruttamento, violenza. Perché è tempo di trovare nuove strade e costruire uno spazio di fiducia comune.
    Postfazione di Vera Gheno.
    Voir livre
  • La formulazione del caso in terapia cognitivo comportamentale - Gestire il processo terapeutico e l'alleanza di lavoro - cover

    La formulazione del caso in...

    Giovanni Maria Ruggiero,...

    • 0
    • 0
    • 0
    L'assunto di base del volume è che la formulazione del caso è la mossa iniziale e il principale strumento operativo degli approcci CBT con cui un terapeuta gestisce l'intero processo psicoterapeutico. L'idea è che, nella CBT, la formulazione del caso incorpori sia gli interventi CBT specifici del trattamento che le componenti non specifiche, tra cui la negoziazione dell'alleanza terapeutica e la gestione della relazione terapeutica. Inoltre, questo volume presuppone che, negli approcci CBT, la formulazione del caso sia una procedura incessantemente e apertamente condivisa tra il paziente e il terapeuta dall'inizio alla fine del trattamento. Il libro mira a mostrare come questo aspetto stia diventando sempre più il segno distintivo degli approcci CBT, perché in linea con suoi stessi principi di base. Questo atteggiamento implica la piena fiducia nell'accordo cosciente tra terapeuti e pazienti, la cooperazione trasparente e un impegno esplicito di adesione al modello CBT di cambiamento clinico.
    
    Gli obiettivi del volume:
    
    concettualizzare la formulazione condivisa del caso clinico come intervento centrale e distintivo delle principali forme di CBT, in quanto intrinsecamente legata ai principi fondamentali della CBT;
    descrivere le procedure di formulazione condivisa del caso negli approcci CBT per mostrare come, in molti di loro, questo processo permetta al terapeuta di gestire sia le caratteristiche specifiche che quelle non specifiche del processo terapeutico CBT;
    ripercorrere lo sviluppo storico delle principali forme di CBT per mostrare il modo in cui la formulazione condivisa del caso emerge come caratteristica veramente unificante e distintiva degli approcci CBT;
    esplorare l'uso della formulazione del caso in alcuni approcci relazionali e psicodinamici vicini agli approcci CBT, discutendone somiglianze e differenze.
    Consigliato a
    Il volume è destinato a clinici, studiosi, ricercatori e a chiunque voglia approfondire la conoscenza dello strumento più importante nel trattamento psicologico: la formulazione del caso.
    Voir livre
  • 1922 Italia anno zero - La Marcia su Roma nei giornali di cento anni fa - cover

    1922 Italia anno zero - La...

    Andrea Fabozzi

    • 0
    • 0
    • 0
    Qualche giornale diffonde voci allarmistiche prive di ogni e qualsiasi consistenza. […] La voce messa in circolazione […] che i fascisti puntino su Roma per tentare un colpo di stato è destituita di fondamento, fa sapere l'ufficio stampa del Partito Nazionale Fascista l'8 agosto 1922. E il 6 ottobre Bianchi, il segretario del Partito, ribadisce al «Giornale di Roma»: Marcia militare su Roma? Colpo di Stato? […] Chi ha mai sognato fantasie di questo genere? Ma il 28 ottobre il «Giornale d'Italia» titola, in riferimento a quanto è accaduto in Toscana, a Cremona e in altre città, Impressionante movimento fascista. È la marcia su Roma?.  Il 28 mattina il governo Facta, seppure dimissionario, si schiera per lo stato d'assedio. Nell'edizione della sera «Il Mattino» deve tuttavia far seguire a questa notizia una smentita: lo stato d'assedio non avrà corso. Il 29 «Il Messaggero» spiega: Vittorio Emanuele III ha reso ieri un grande servigio alla nazione italiana. Ma perché mai, con decine di migliaia («La Nazione», «Il Giornale d'Italia» e «Il Popolo d'Italia» dicono centomila) di camicie nere alle porte di Roma, Mussolini dovrebbe accontentarsi di una soluzione di compromesso? Il governo dev'essere nettamente fascista, scrive egli stesso sul «Popolo».   Il 30 sera l'elenco dei futuri ministri è già pronto e il 31 finalmente Centomila "Camicie Nere" riconsacrano Roma all'Italia, titola «La Nazione». «La Tribuna» dichiara la soluzione cui la Marcia ha condotto legale in principio perché rispondente agli interessi della nazione, e di fatto perché accolta dal consenso generale. Dal fronte opposto, «La Stampa» accusa le élite di un gravissimo errore: si è creduto che, per essere il fascismo un movimento a carattere patriottico, non potesse divenire mai rivoluzionario. Errore veramente grossolano; giacché, anzi, niente quanto il patriottismo portato a un certo grado di esasperazione si presta a far da leva per un moto rivoluzionario. Il patriota ben convinto, e, ripetiamo, esasperato da quella che egli crede, o gli è fatta credere, inettitudine o addirittura tradimento dei governanti, è pronto più di ogni altro, dietro il cenno di chi lo suggestiona, a scagliarsi contro lo Stato esistente, per il presunto maggior bene della nazione. 1922. Italia anno zero. La Marcia su Roma nei giornali di cento anni fa è un podcast di Andrea Fabozzi in cinque puntate che restituisce le giornate della Marcia su Roma e gli eventi e le idee che l'hanno preparata rileggendo i quotidiani dell'epoca. Puntata 1: 28 ottobre 1922 - Assedio Puntata 2: 1 agosto 1922 - ScioperoPuntata 3: 24-25 ottobre 1922 - AdunataPuntata 4: 31 ottobre 1922 - MarciaPuntata 5: 16 novembre 1922 - Bivacco © 2022 tracce srl
    Voir livre
  • Scuole del futuro - Un cambiamento di paradigma nell'istruzione e nella società - cover

    Scuole del futuro - Un...

    B. Mich. Grosch

    • 0
    • 0
    • 0
    Informazioni su questo libro: 
    Le scuole del futuro stanno subendo un profondo cambiamento, plasmato da innovazioni tecnologiche, sfide sociali e nuovi approcci pedagogici. Le tecnologie digitali come l'intelligenza artificiale e la realtà virtuale consentono percorsi di apprendimento personalizzati e supporto mirato. 
    Gli insegnanti diventano mentori che supportano l'apprendimento individuale e collaborativo. L'inclusione e le pari opportunità diventano obiettivi centrali, così come la valutazione delle prestazioni basata sulle competenze al posto dei voti tradizionali. L'istruzione olistica si concentra sempre di più sull'intelligenza emotiva e sui valori etici. 
    Inoltre, la cooperazione internazionale sta diventando sempre più importante per rendere l'istruzione accessibile e comparabile a livello globale. Questa trasformazione richiede una stretta collaborazione da parte di tutti i soggetti coinvolti, poiché l'istruzione è sempre più vista come un compito per la società nel suo insieme. (Contiene testi generati da I.A.). 
    Letto da: Gianni Esposito, Fiamma Bianchi (I.A.)
    Voir livre
  • La guerra bianca - Vita e morte sul fronte italiano 1915-1919 - cover

    La guerra bianca - Vita e morte...

    Mark Thompson

    • 0
    • 0
    • 0
    La guerra bianca è il racconto documentato degli anni della Prima guerra mondiale sul fronte del Nordest italiano: un'«opera-mondo», per citare l'espressione usata da Carlo Greppi nella sua prefazione, che tocca ogni aspetto – dalla quotidianità in trincea all'impreparazione tecnica, dagli errori degli alti comandi alle difficoltà logistiche – di un momento storico in cui, ogni giorno, per migliaia di persone la vita e la morte sono state distanti solo pochi attimi. 
    Agli albori del 1915 l'Italia è una nazione ancora da forgiare: non c'è una lingua, non c'è un sentimento comune, non c'è un'idea diffusa di patria. Per le classi dirigenti del paese è ora che gli italiani si temprino in una solida unità nazionale, e con l'uccisione di Francesco Ferdinando d'Austria la soluzione è a portata di mano: la guerra. La fucina, il campo di battaglia. A pagarne il prezzo saranno i giovani costretti in un fronte lungo seicento chilometri, dalle Dolomiti all'Adriatico; giovani che, uniti nella paura e nell'angoscia, combatteranno in un biancore costante di pietre e di neve, uccideranno e saranno uccisi. 
    Grazie ai diari dell'epoca, alle interviste dei reduci e alle esperienze di scrittori come Ungaretti, Hemingway, Musil e Gadda, Mark Thompson delinea con lucidità il panorama socio-culturale e politico-economico di un'epoca spartiacque non solo per l'Italia, ma per tutta l'Europa, la cui fisionomia verrà stravolta dalla dissoluzione degli imperi centrali che aprirà la strada ai totalitarismi. Questo libro mostra in modo evidente come le illusioni e le attese evocate dalla retorica nazionalista furono sconfessate dalla brutalità della guerra di logoramento. Un monito che, a distanza di più di cento anni e di fronte a guerre sempre nuove, continua a supplicarci affinché la prossima «inutile strage» possa essere evitata.
    Voir livre
  • La Favola di Tutto Testa - cover

    La Favola di Tutto Testa

    Simone Terigi

    • 0
    • 0
    • 0
    La Favola di Tutto Testa, un bambino molto speciale, è descritta con parole e immagini semplici e si rivolge alla nostra parte profonda. Le fiabe utilizzano un linguaggio onirico per comunicare direttamente al nostro inconscio, proprio come fanno i sogni. Questa racconto ci indica come imparare a conoscere noi stessi e sviluppare la nostra coscienza, per vivere una vita profonda e autentica.
    Voir livre