Begleiten Sie uns auf eine literarische Weltreise!
Buch zum Bücherregal hinzufügen
Grey
Einen neuen Kommentar schreiben Default profile 50px
Grey
Jetzt das ganze Buch im Abo oder die ersten Seiten gratis lesen!
All characters reduced
Insieme nel Ricordo per la Pace - cover

Insieme nel Ricordo per la Pace

Silvia Pascale, Orlando Materassi, Patrizia Zanasi

Verlag: CIESSE Edizioni

  • 0
  • 0
  • 0

Beschreibung

Atti del Convegno tenutosi a Marzabotto il 14 ottobre 2023: testimonianze scritte, ricordi e memorie, su ciò che avvenne fin da subito l’8 settembre 1943, all’interno di un progetto di ANEI Treviso con ANEI Marzabotto, sostenuto dal Ministero della Difesa e in condivisione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma sempre sensibile a iniziative riferite al contesto storico della Seconda guerra mondiale, non solo come Memoria ma anche attraverso condivisi percorsi di Riconciliazione.
Verfügbar seit: 01.04.2024.
Drucklänge: 100 Seiten.

Weitere Bücher, die Sie mögen werden

  • Il terzo inconscio - La psicosfera nell'era virale - cover

    Il terzo inconscio - La...

    Franco Bifo Berardi

    • 0
    • 0
    • 0
    L'inconscio non conosce il tempo e la storia, ma la sua forma e il suo ruolo nella vita delle persone e nella società dipendono dalla "psicosfera", che in ogni epoca ha una sua distinta specificità. All'inizio del Novecento, Freud individuò nell'inconscio "l'intima terra straniera", il lato oscuro della struttura ben ordinata di progresso e razionalità. Negli anni '70 Deleuze e Guattari allargarono l'orizzonte e descrissero l'inconscio come un laboratorio, una forza desiderante che produce incessantemente immaginazione. Oggi siamo entrati in una terza era, "la terra straniera non è più intima, ma orribilmente pubblica": l'inconscio, nota Bifo, è stato "esternalizzato e trascinato dal turbine rizomatico dell'esperienza della rete digitale, fino al punto dell'esplosione psicotica". Parallelamente, l'irruzione del virus nel panorama globale e l'esaurimento delle risorse psichiche e fisiche dovuto all'invecchiamento impongono all'inconscio individuale e collettivo di fare i conti con la prospettiva radicale dell'estinzione umana. In questa impetuosa e generosa esplorazione delle contraddizioni del presente Franco Bifo Berardi indaga la terza fase della psicosfera e individua le sfide che con urgenza estrema si pongono alle nostre possibilità di azione e alla nostra immaginazione.
    Zum Buch
  • Cattivi custodi - Storia e affari di un ambizioso club di benefattori bianchi in Africa - cover

    Cattivi custodi - Storia e...

    Olivier van Beemen

    • 0
    • 0
    • 0
    Durante un reportage in Zambia ho sentito parlare per la prima volta di un ambizioso club di benefattori bianchi che gestisce un'enorme fetta di terra africana. La storia mi ha colpito: chi sono, cosa vogliono? È iniziato tutto nella rimessa di un castello in provincia di Utrecht dall'idea di un olandese testardo: c'erano entusiasmo, spavalderia e denaro, qualcosa come "noi sappiamo come funziona il mondo". Oggi African Parks lavora per costruire un impero verde, spinta dalla smania di preservare, o ricreare, un continente che soddisfi le aspettative occidentali.
    
    In un reportage frutto di tre anni di viaggi e inchieste sul campo, Olivier van Beemen racconta la più grande organizzazione per la salvaguardia della natura africana che, con un fatturato di oltre 120 milioni di euro, controlla una superficie totale pari a quella della Gran Bretagna. Ma oltre agli ambiziosi piani di crescita e al successo nel mondo politico e imprenditoriale, c'è anche molto altro. Il confine che separa la tutela dell'ambiente dal colonialismo verde è sempre più labile: African Parks è la soluzione o il problema?
    Zum Buch
  • Perché la guerra? - cover

    Perché la guerra?

    Frédéric Gros

    • 0
    • 0
    • 0
    La guerra sarebbe "morta a Hiroshima" quasi ottant'anni fa, per usare l'espressione di un generale francese. Nel senso che non la si poteva più concepire, dopo la colossale distruzione della Seconda Guerra Mondiale. Sembrava un punto terminale, sancito dall'equilibrio perverso della Guerra Fredda in bilico sull'apocalisse nucleare e dalla creazione dell'onu nel 1945, il cui scopo principale era impedire nuovi, catastrofici conflitti internazionali. Eppure, come Frédéric Gros osserva esplorando sia il concetto di guerra, sia la sua origine, i suoi stili, le sue pratiche storiche e l'immaginario che li attraversa, la guerra non si è mai fermata, né accenna a farlo. Come mostrano, con un'evidenza tragica e lampante, l'attuale conflitto in Ucraina (il ritorno della guerra vera, si è detto superficialmente) e la massiccia offensiva israeliana nella Striscia di Gaza dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Guerra classica, guerra "regolata" o deregolamentata, "giusta da entrambe le parti" o per "giusta causa", guerra totale, globale, di "caotizzazione" o per procura: mentre le forme dei conflitti si trasformano e le distinzioni tipologiche si susseguono, resta ineludibile una domanda "di fronte alla quale la filosofia indietreggia": perché la guerra? Chiamando a raccolta grandi filosofi politici, da Platone a Machiavelli, da Hobbes a Marx, senza dimenticare le intuizioni di Freud e le analisi di Schmitt, Gros cerca di rispondere a quest'interrogativo, legato ad altre questioni decisive: cos'è una guerra "giusta"? Quali sono le forze morali coinvolte in un conflitto, e qual è l'"ingiuria" che rende lecita la violenza armata? È lo Stato che fa la guerra o è la guerra che fa lo Stato? Fino alla domanda ultima, e insieme più stringente: per quale pace, la guerra?
    Zum Buch
  • Mia moglie - cover

    Mia moglie

    Valerio Di Stefano

    • 0
    • 0
    • 0
    La eco nell’opinione pubblica provocata dalla chiusura della pagina o gruppo Facebook “Mia moglie” non si placa, e anch’io, nella mia nullaggine intendo esprimere la mia solidarietà a quanti, donne o uomini non mi importa, siano stati offesi, derisi, abusati e violati dalle azioni degli scellerati individui che hanno violato l’intimità e la riservatezza di persone totalmente ignare. 
    Con i dovuti distinguo:
    Zum Buch
  • Figli connessi - Come la tecnologia plasma la vita dei bambini - cover

    Figli connessi - Come la...

    Alicia Blum-Ross, Sonia M....

    • 0
    • 0
    • 0
    Il volume offre una fotografia dei diversi modi con cui i genitori interpretano il ruolo dei media digitali nella vita dei loro figli, e di loro stessi. Presenta molti casi concreti e buone pratiche, mescolando storie di famiglie a brevi inserti teorici e riferimenti alla letteratura scientifica.
    
    Sempre più diffusa è la convinzione, tra genitori e educatori, che per i bambini e le bambine sia importante diventare produttori di contenuti digitali e non soltanto fruitori e consumatori.
    
    Quali sono le opportunità, i rischi, le difficoltà, i condizionamenti dell'ambiente, le responsabilità di scuola e famiglie?
    
    Questo volume, forte dell'esperienza maturata in ambito anglosassone, accompagna — con molti casi concreti e buone pratiche — nel mondo dell'educazione alle competenze digitali, anche extrascolastica, per capire se e come il mondo stia cambiando rapidamente, se davvero «i media sono diventati l'altro genitore». Con benefici e svantaggi per chi? E con quali ripercussioni sulle disuguaglianze di genere, socioeconomiche, generazionali, antropologico-culturali?
    
    Strategie di sicurezza
    Nella società del rischio, i genitori sono i primi a essere incolpati e giudicati, nonché i primi a colpevolizzarsi se qualcosa va male o se i loro figli «restano indietro». Le azioni che compiono quotidianamente sono intrise delle loro potenziali conseguenze: per questo i genitori finiscono per adottare ciò che Ana Villalobos chiama «strategie di sicurezza», in cui si assumono la responsabilità di cercare di «migliorare la situazione» per i loro figli malgrado il fatto che molti dei grandi cambiamenti sociali che contribuiscono all'insicurezza futura siano ben al di là del loro controllo. La tecnologia è diventata al tempo stesso una minaccia per la sicurezza dei giovani e la strada che promette di garantirla.
    Zum Buch
  • Il sacrificio di Kinga - cover

    Il sacrificio di Kinga

    Vitaliano Bilotta

    • 0
    • 0
    • 0
    Presso un Cenacolo che deve rimanere anonimo, le guide hanno fatto manifestare, a scopo d’insegnamento, un'entità che ha ripetutamente affermato di essere stata sacrificata durante una messa nera. 
    Questa entità, che chiamiamo Kinga (non è questo il suo vero nome) si è manifestata per diverso tempo, sempre molto sofferente, perché sopraffatta dalla sua stessa fine, tanto da sentirsi “sporca”. 
    Fu rapita, violentata e infine uccisa da una setta satanica che aveva bisogno dell’”energia” che alla setta sarebbe giunta dallo stupro e dall’uccisione di una donna molto giovane. 
    I dirigenti della setta erano un magistrato e il vice capo della polizia di una grande città, che abbiamo chiamato T. 
    Sia le guide del Cenacolo, sia la stessa Kinga, hanno più volte ripetuto che molte persone, soprattutto giovani, scompaiono per essere sacrificate nelle messe nere. Le stesse guide hanno spesso commentato, attraverso la legge di reincarnazione, gli stati d’animo di Kinga e dei suoi assassini.
    Zum Buch