Begleiten Sie uns auf eine literarische Weltreise!
Buch zum Bücherregal hinzufügen
Grey
Einen neuen Kommentar schreiben Default profile 50px
Grey
Jetzt das ganze Buch im Abo oder die ersten Seiten gratis lesen!
All characters reduced
Irrequiete Meditazioni - Restless meditations - cover

Irrequiete Meditazioni - Restless meditations

Mietta J. Mizzi

Verlag: Primula Editore

  • 0
  • 0
  • 0

Beschreibung

Mietta J. Mizzi è nata a Milano.
Si è trasferita in diversi luoghi d’Italia e all’estero. Da più di un ventennio vive nell’Oltrepò Pavese sentendone una forte atavica appartenenza. Ama l’arte, la natura e gli animali tutti. La vendita dei suoi libri viene interamente devoluta ad associazioni animaliste. 

Mietta J. Mizzi was born in Milan.
She has lived in various places in Italy and abroad. For over twenty years she has been living in Oltrepò Pavese in the Province of Pavia, due to a strong feeling of an ancestral belonging to this territory. She loves art, nature and all animals. The sale of her books is entirely donated to animal welfare associations.
Verfügbar seit: 28.03.2022.
Drucklänge: 116 Seiten.

Weitere Bücher, die Sie mögen werden

  • Nati incendio - cover

    Nati incendio

    Ivano Fermini

    • 0
    • 0
    • 0
    Certo, viene da un albeggiare la poesia di Ivano Fermini, da un'alberatura di feti in glicine, dall'angelo che gemma nel suo contrario, la creatura-toro, l'iddio candelabro, a sette teste, a molteplici lingue. Viene da un nessundove del verbo, Fermini, e con tenue fermezza mette in tiro la falce: da questo scalpo – che chiamammo deserto oppure Emmaus, Pitiche o Bicorne – giunge uno scalpitio che non ha parentela nelle storie della letteratura patria. Scoperto, con iliadica fraternità, da Milo De Angelis ("Una poesia così affilata non può sprecare parole, deve essere esatta", scrisse), Fermini – fato del poeta in perpetuo espatrio –, infine, sparì. Trovò un complice – e per quel frantume di tempo, un amico – in Aldo Nove: lo stesso linguaggio tra i calanchi, lo stesso macello in virtù di più vocalica purezza. Qui, allora, per così dire, si rimpatria; di questo libro, che incorpora le raccolte più vertiginose di Fermini, si può dire: è un cenacolo, è l'elsa del fuoco.
    Zum Buch
  • La cavallina storna - cover

    La cavallina storna

    Giovanni Pascoli

    • 0
    • 0
    • 0
    Il titolo originale dell'opera è "La cavalla storna". 
    Qui si è preferito lasciare il titolo popolare più comune.
    Zum Buch
  • Lettere a Gaustìn - e altre poesie - cover

    Lettere a Gaustìn - e altre poesie

    Georgi Gospodinov

    • 0
    • 0
    • 0
    Chi ha imparato ad amare Georgi Gospodinov potrà individuare nei versi e nelle prose poetiche di questo volume alcuni dei temi cari al grande scrittore bulgaro: il senso di umana partecipazione e di pietas verso il mondo e le sue creature, la consapevolezza della fragilità della vita, l'ironia… e poi Gaustìn, il mitico alter ego dell'autore, insieme fonte e destinatario di ogni riflessione. Un'accurata scelta con testo bulgaro a fronte, selezionata dall'autore stesso: dal volume d'esordio "Lapidarium" (1992), che lo ha fatto conoscere e gli è valso numerosi premi, al più recente "Tam, kădeto ne sme" (Là, dove non siamo, 2016).
    Zum Buch
  • La pioggia di Roseto - cover

    La pioggia di Roseto

    Valerio Di Stefano

    • 0
    • 0
    • 0
    Parodia de "La pioggia nel pineto" di Gabriele D'Annunzio in occasione dell'alluvione del 2 marzo 2011.
    Zum Buch
  • Mi parli e poi mi chiedi se ho capito - cover

    Mi parli e poi mi chiedi se ho...

    Valerio Di Stefano

    • 0
    • 0
    • 0
    Una (inutile) poesia assai amara di Valerio Di Stefano,
    Zum Buch
  • La stanza dei vasi di terracotta - cover

    La stanza dei vasi di terracotta

    Gabriele Viviani

    • 0
    • 0
    • 0
    Ne La stanza dei vasi di terracotta, Gabriele Viviani ci consegna una raccolta
    poetica che sembra muoversi tra i cicli delle stagioni e quelli della vita, con
    versi che cercano riparo ma anche slancio, come piante delicate custodite in
    una limonaia.
    Non c'è un ordine tematico né cronologico dichiarato, e proprio questa scelta
    regala alla lettura una sensazione di libertà e movimento.
    I testi oscillano tra paesaggio e intimità, mito e biografia, riflessione politica e
    ricordo personale. L'autore attinge con naturalezza a registri diversi: classico e
    contemporaneo, colto e quotidiano, civile e amoroso. Il risultato è una voce
    che non cerca di stupire con l'effetto, ma con la densità del pensiero e la misura
    della parola.
    C'è cura, musicalità e una sottile malinconia che attraversa tutta la raccolta. Le
    immagini rimandano a un mondo che sta per scomparire o che è già stato
    tradito: la natura ferita, la guerra, l'infanzia, il corpo, la morte, ma anche
    l'amore, la memoria
    Zum Buch