Rejoignez-nous pour un voyage dans le monde des livres!
Ajouter ce livre à l'électronique
Grey
Ecrivez un nouveau commentaire Default profile 50px
Grey
Abonnez-vous pour lire le livre complet ou lisez les premières pages gratuitement!
All characters reduced
Storie di nazismo ed altri regimi nella seconda guerra mondiale e dintorni - cover

Storie di nazismo ed altri regimi nella seconda guerra mondiale e dintorni

Francesco Cappellani

Maison d'édition: Youcanprint

  • 0
  • 0
  • 0

Synopsis

Sono qui raccolti 28 articoli che narrano storie di Nazismo, Fascismo e Bolscevismo nel secondo conflitto mondiale. Si parla di rifugiati italiani nell'URSS finiti vittime del terrore Staliniano. Nel 1937  Hitler minaccia l'annessione dei Sudeti, e, incurante dei messaggi di pace di Roosevelt, nel 1939 scatena la guerra. Nascono i campi di concentramento e di annientamento, tra milioni di vittime ci sono Vanda, amica di Primo Levi, la pittrice Charlotte e la poetessa Gertrud trucidate ad Auschwitz, e Milena, amica di Kafka, morta a Ravensbrück. La spoliazione nazista di opere d'arte è registrata di nascosto a Parigi da Rose Volland; grazie ai suoi archivi si recuperano molti capolavori. Nel 1945 nella Cancelleria a Berlino si consuma la vicenda dell'ufficiale SS Fegelein marito della sorella dell'amante di Hitler. In Italia la R.S.I. è stravolta da soprusi e crudeltà che Mussolini non riesce a gestire; intellettuali come Marchesi e Vittorini si uniscono ai partigiani. A guerra finita, Eva Kor, sopravvissuta ad Auschwitz, perdona i suoi aguzzini, la fisica ebrea Lise Meitner rimprovera i colleghi proni al nazismo; Eichmann catturato in Argentina, é condannato a morte a Gerusalemme malgrado le domande di grazia.
Disponible depuis: 24/06/2025.

D'autres livres qui pourraient vous intéresser

  • Cattivi custodi - Storia e affari di un ambizioso club di benefattori bianchi in Africa - cover

    Cattivi custodi - Storia e...

    Olivier van Beemen

    • 0
    • 0
    • 0
    Durante un reportage in Zambia ho sentito parlare per la prima volta di un ambizioso club di benefattori bianchi che gestisce un'enorme fetta di terra africana. La storia mi ha colpito: chi sono, cosa vogliono? È iniziato tutto nella rimessa di un castello in provincia di Utrecht dall'idea di un olandese testardo: c'erano entusiasmo, spavalderia e denaro, qualcosa come "noi sappiamo come funziona il mondo". Oggi African Parks lavora per costruire un impero verde, spinta dalla smania di preservare, o ricreare, un continente che soddisfi le aspettative occidentali.
    
    In un reportage frutto di tre anni di viaggi e inchieste sul campo, Olivier van Beemen racconta la più grande organizzazione per la salvaguardia della natura africana che, con un fatturato di oltre 120 milioni di euro, controlla una superficie totale pari a quella della Gran Bretagna. Ma oltre agli ambiziosi piani di crescita e al successo nel mondo politico e imprenditoriale, c'è anche molto altro. Il confine che separa la tutela dell'ambiente dal colonialismo verde è sempre più labile: African Parks è la soluzione o il problema?
    Voir livre
  • Il tipo estetico della donna nel medioevo - cover

    Il tipo estetico della donna nel...

    Rodolfo Renier

    • 0
    • 0
    • 0
    L'anno scorso, togliendo occasione da alcune recenti edizioni della Vita Nuova di Dante, io ritornai sulla questione della Beatrice dantesca. Vi ritornai, contraddicendo in parte alle opinioni espresse in un mio libro del 1879, e sostenendo la idealità assoluta della donna che l'Alighieri esaltò nelle rime e allegorizzò nella Commedia. Ora, in questa trattazione, che per quanto succinta e inadeguata al tema mi riuscì forse più estesa che una recensione non comporti, io volli trar profitto d'un argomento, che per quanto io so non venne ancora recato in mezzo da nessuno, l'argomento che si può desumere dal tipo femminile quale ci viene rappresentato dalla poesia del medioevo. Che infatti le donne cantate dai più antichi poeti medievali fossero donne in carne ed ossa, nessuno può dubitarne, come nessuno può dubitare che donne reali fossero quelle cui rivolsero i loro sentimenti gli artisti della rinascenza, a cominciare dal Petrarca e dal Boccaccio. Dunque a prima giunta parrebbe che la idealizzazione assoluta della donna nei poeti del nuovo stile fiorentino fosse una anomalia, una discontinuazione storica inesplicabile. Invece, a parer mio, è tutt'altro.
    Voir livre
  • Il principe nero - Don Giovanni un sogno femminile - cover

    Il principe nero - Don Giovanni...

    Fabio Galimberti

    • 0
    • 0
    • 0
    Cosa rappresenta don Giovanni per una donna? E cosa per un uomo? Come ha fatto a diventare il seduttore per eccellenza, pur essendo un impostore e un infame poco incline - a leggere bene i testi - all'arte del corteggiamento? Perché mai allora è un sogno femminile e non un incubo? L'autore, con una scrittura rivolta anche ai non addetti ai lavori, risponde a queste e ad altre domande, proponendo una lettura psicoanalitica. Considerato per quello che è, ossia una creatura di finzione, il cavaliere spagnolo non è analizzato in quanto individuo concreto, com'è stato fatto finora da quegli interpreti che lo hanno steso sul lettino di Freud. Don Giovanni, mito della modernità, suscita interesse non per la sua psicologia - ammesso che ne abbia una - ma per l'impatto che ha avuto sulla psicologia femminile e, di conseguenza, su quella maschile; è interessante in quanto fantasia e realtà mentale, per quello che dice di essenziale del rapporto tra uomo e donna. Va preso come personaggio immaginario, per l'archetipo che è diventato e dunque per le cruciali funzioni psichiche che svolge. Prima fra tutte quella formidabile indicata nel finale del libro: portare una donna al limite di ciò che ne regola e contiene l'esistenza, per aprirle la possibilità di una realizzazione inedita della propria femminilità. 
    "Il principe nero - Don Giovanni, un sogno femminile" è stato pubblicato in formato cartaceo ed elettronico nel 2019 da Mimesis Edizioni.
    Voir livre
  • PNL per principianti Passo dopo passo per ottenere più successo con la psicologia semplice le tecniche di manipolazione e il giusto linguaggio del corpo - cover

    PNL per principianti Passo dopo...

    Boris Lehmann

    • 0
    • 0
    • 0
    Vuole imparare a manipolare efficacemente le altre persone? Questo libro vuole essere la sua guida, il suo libro di riferimento e il suo compagno. Spesso si pensa che manipolare gli altri sia una cosa negativa. Ma non è necessariamente così. Valuti in anticipo se vuole costringere la persona a fare qualcosa che non le fa bene.
    Se può rispondere di no a questa domanda, quali sono gli argomenti contro l'utilizzo di tecniche di manipolazione? Tutti noi manipoliamo inconsciamente le altre persone e siamo anche manipolati inconsciamente dagli altri. Le persone che sono brave a manipolare hanno imparato a farlo solo consapevolmente. Spesso siamo persino in grado di incorporare ciò che l'altra persona vuole. Le tecniche di manipolazione possono quindi aiutarla a trattare in modo più etico con i suoi simili.
    Voir livre
  • Litigare con metodo - Gestire i litigi dei bambini a scuola - cover

    Litigare con metodo - Gestire i...

    Daniele Novara, Caterina Di Chio

    • 0
    • 0
    • 0
    I litigi tra i bambini a scuola sono un problema per gli insegnanti: turbano il clima della classe, innervosiscono e costringono a sottrarre tempo ed energie alla didattica e all'apprendimento. Per aiutarli, Daniele Novara ha ideato Litigare bene, l'innovativo metodo maieutico per la gestione dei litigi infantili presentato in questo volume insieme alla prima ricerca pedagogica sperimentale, a livello nazionale e internazionale, condotta insieme a Caterina Di Chio, che ne dimostra l'efficacia.
    Benché gli adulti spesso temano l'esplosione di energia che si verifica nei litigi, i bambini hanno formidabili risorse che vanno attivate e messe in gioco: sono capaci di accogliere le emozioni e i vissuti dei loro coetanei, di trovare accordi creativi e soddisfacenti, di imparare da questa esperienza, così comune e così ricca di potenzialità evolutive.
    Questo libro offre teoria e pratica di uno strumento inedito per gestire efficacemente le difficoltà in classe, migliorare il clima e le relazioni e aiutare i bambini a sviluppare apprendimenti e risorse preziosi e duraturi. Perché, come ha detto Emma, 9 anni, «i grandi pensano che litigare non va bene e invece, secondo me, può insegnarti la vita».
    
    Applicando nella pratica quotidiana i suggerimenti proposti da questo libro, insegnanti, educatori e genitori riusciranno a:
    – gestire con successo i litigi tra bambini:
    – far acquisire ai bambini nuove capacità relazionali;
    – ottenere un clima più sereno e rilassato;
    – implementare le proprie competenze pedagogiche, liberando risorse ed energie per svolgere al meglio il proprio ruolo educativo.
    Voir livre
  • Buffoni nani e schiavi dei Gonzaga ai tempi d'Isabella d'Este - cover

    Buffoni nani e schiavi dei...

    Alessandro Luzio, Rodolfo Renier

    • 0
    • 0
    • 0
    Fu già notato, e assai bene, come lo sviluppo dell'individualismo recasse seco nel glorioso nostro rinascimento il fiorire dei motti, delle facezie, delle burle, di tutto insomma quello spirito della beffa, che un Pontano stimò utile codificare nel suo De Sermone ed un Castiglione giudico, entro certi limiti, elemento urbano e piacevole nelle corti.
    Le facezie si raccolsero, si riprodussero, si divulgarono, divennero tradizionali, e con esse certi nomi di uomini sollazzevoli o di buffoni. Un cronista celebre di Perugia, il Matarazzo, notava alla fine del secolo XV essere dicevole alla magnificenza d'un gran signore il possedere, oltreché cavalli, cani, sparvieri, bestie feroci, anche buffoni.
    [...]
    Scopo di quest'articolo e di porre in luce, con la scorta di documenti, i buffoni della corte mantovana al tempo d'Isabella d'Este Gonzaga, che vi giunse sposa sedicenne nel 1490 e vi mori nel 1539.
    Non sarà purtroppo una storia seguita quella che potremo tessere, ma piuttosto una serie di spigolature, che le memorie di quei bizzarri personaggi, tanto cari ai signori del tempo, ci giunsero frammentarie e con molte lacune. Né solo ci occuperemo di quelli che in Mantova dimorarono abitualmente, ma terremo conto eziandio di coloro che vi passarono o di cui giunsero notizie alla corte mantovana. Gli stessi vincoli di parentela che nell'ultimo decennio del secolo XV legarono le famiglie degli Este, degli Sforza e dei Gonzaga pei matrimoni di Isabella d'Este con Francesco Gonzaga, di Anna Sforza con Alfonso d'Este, di Beatrice d'Este col Moro, spiegano i continui passaggi dei buffoni in quel tempo dall'una all'altra di queste tre corti, onde noi, per adottare un criterio qualsiasi di divisione, ci atterremo alla cronologia, e prima discorreremo dei buffoni fioriti nel secolo XV e nei primi anni del XVI, poi di quelli, che formano un gruppo speciale, vissuti più addentro nel cinquecento.
    Voir livre