¡Acompáñanos a viajar por el mundo de los libros!
Añadir este libro a la estantería
Grey
Escribe un nuevo comentario Default profile 50px
Grey
Suscríbete para leer el libro completo o lee las primeras páginas gratis.
All characters reduced
La città dell'oro - cover

La città dell'oro

Emilio Salgari

Editorial: Passerino

  • 0
  • 0
  • 0

Sinopsis

Pubblicato nel 1898, La città dell'oro è un romanzo d'avventura di Emilio Salgari. La storia è ambientata nel Sud America, alla fine del XVI secolo e racconta di una spedizione di quattro uomini alla ricerca dell'Eldorado.

Emilio Salgàri (Verona, 21 agosto 1862 – Torino, 25 aprile 1911) è stato uno scrittore di romanzi d'avventura molto popolari. Autore straordinariamente prolifico, è ricordato soprattutto per aver creato le saghe d'avventura del ciclo indo-malese (o ciclo dei pirati della Malesia, del quale è protagonista il suo personaggio più celebre, Sandokan) e dei corsari delle Antille (in cui spicca il personaggio del Corsaro Nero). Scrisse anche romanzi storici, come Cartagine in fiamme, e diverse storie fantastiche, come Le meraviglie del Duemila in cui fu precursore della fantascienza in Italia.
Molte sue opere hanno avuto trasposizioni cinematografiche e televisive.
Disponible desde: 08/02/2024.

Otros libros que te pueden interesar

  • La signora Frola e il signor Ponza suo genero - cover

    La signora Frola e il signor...

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 0
    • 0
    Ma insomma, ve lo figurate? C’è da ammattire sul serio tutti quanti a non poter sapere chi tra i due sia il pazzo, se questa signora Frola o questo signor Ponza, suo genero. Cose che càpitano soltanto a Valdana, città disgraziata, calamìta di tutti i forestieri eccentrici! Pazza lei o pazzo lui; non c’è via di mezzo: uno dei due dev’esser pazzo per forza. Perché si tratta niente meno che di questo... Ma no, è meglio esporre prima con ordine. Sono, vi giuro, seriamente costernato dell’angoscia in cui vivono da tre mesi gli abitanti di Valdana, e poco m’importa della signora Frola e del signor Ponza, suo genero. Perché, se è vero che una grave sciagura è loro toccata, non è men vero che uno dei due, almeno, ha avuto la fortuna d’impazzirne e l’altro l’ha ajutato, séguita ad ajutarlo così che non si riesce, ripeto, a sapere quale dei due veramente sia pazzo; e certo una consolazione meglio di questa non se la potevano dare.
    Ver libro
  • L'avvenire dei ricordi - cover

    L'avvenire dei ricordi

    Italo Svevo

    • 0
    • 0
    • 0
    Roberto Erlis si abbandona ai ricordi. Torna con la memoria al viaggio che ha segnato il passaggio dalla sua infanzia alla giovinezza. Entrano nel racconto importanti riflessioni sul processo del ricordo. Il passato è troppo lontano per essere ricordato e la memoria perde nitidezza e precisione. Nel tentativo di ricostruire il lungo viaggio compiuto da ragazzo per recarsi al collegio di Segnitz, Roberto si accorge che il ricordo non conosce esattezza. Più che una visione compiuta ciò che egli ritrova è l’alternanza di alcune atmosfere e stati di animo e il dolore per il distacco. Ormai anziano, Roberto ripercorre quei luoghi e si stupisce nel cogliere la profonda differenza tra quello che vede e ciò che gli riporta la memoria: il collegio non c’è più e la realtà intorno a lui ha subito un profondo cambiamento.
    Ver libro
  • La fedeltà del cane - cover

    La fedeltà del cane

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 0
    • 0
    "Mentre donna Giannetta, ancora in sottana, e con le spalle e le braccia scoperte e un po' anche il seno (piú d'un po', veramente) si racconciava i bei capelli corvini seduta innanzi alla specchiera, il marchese don Giulio del Carpine finiva di fumarsi una sigaretta, sdrajato sulla poltrona a piè del letto disfatto, ma con tale cipiglio, che in quella sigaretta pareva vedesse e volesse distruggere chi sa che cosa, dal modo come la guardava nel togliersela dalle labbra, dalla rabbia con cui ne aspirava il fumo e poi lo sbuffava. D'improvviso si rizzò sulla vita e disse scrollando il capo: - Ma no, via, non è possibile! -"
    Ver libro
  • Incontro di vecchi amici - cover

    Incontro di vecchi amici

    Italo Svevo

    • 0
    • 0
    • 0
    Roberto Erlis era nato di buona ma non ricca famiglia. Aveva raggiunto e oltrepassato il trentesimo anno di età in posizione piuttosto umile. Poi – come soleva dire lui – s'era arrabbiato, aveva abbandonato ubbie e sogni e s'era gettato nella vita degli affari con la risolutezza di chi non vuol perdere tempo. Fece degli affari buoni da prima dovuti ad una bella fortuna e più tardi ad un'astuzia voluta e pratica. In complesso egli divenne milionario a forza d'affari di cui ognuno gli dava l'impressione di non essere stato abbastanza accorto. Si capisce che con un maestro talmente incontentabile egli doveva arrivare lungi. Si sposò, possedette dei cavalli, una casa sontuosamente arredata e gli parve di aver sciolto il problema della sua vita. Si sa che la ricchezza non scioglie un problema simile ma la conquista della ricchezza e la soddisfazione del successo sanno riempire la vita più vuota. 
    Ver libro
  • Nell'albergo è morto un tale - cover

    Nell'albergo è morto un tale

    Luigi Pirandello

    • 0
    • 0
    • 0
    Deve aver viaggiato molto, davvero, quell’uomo; devono aver fatto davvero tanto e tanto cammino quelle scarpe: son due povere scarpacce enormi, sformate, scalcagnate, con gli elastici, ai due lati, slabbrati, crepati: chi sa quanta fatica, quali stenti, quanta stanchezza, per quante vie… 
    Quasi quasi la vecchia signora ha la tentazione di picchiar con le nocche delle dita a quell’uscio. Torna a ritirarsi in camera. I figli tardano a rientrare in albergo. La smania le cresce di punto in punto. Chi sa se sono andati, come le hanno promesso, a guardare il mare, se è tranquillo? 
    Ma già, come si può vedere da terra, se il mare è tranquillo? il mare lontano, il mare che non finisce mai, l’Oceano… Le diranno che è tranquillo. Come credere a loro? Lui solo, il signore della stanza accanto, potrebbe dirle la verità. Tende l’orecchio; appoggia l’orecchio alla parete, se le riesca d’avvertire di là qualche rumore. Niente. Silenzio. 
    Ver libro
  • Al di là del bene e del male - cover

    Al di là del bene e del male

    Vizi editore, Friedrich Nietzsche

    • 0
    • 0
    • 0
    In "Al di là del bene e del male", un'opera caratterizzata da un tono polemico e provocatorio fin dal titolo, Nietzsche anticipa e critica quelle che definisce le "idee moderne". Supera la nozione stessa di "spirito libero" spingendosi fino a mettere in questione l'idea di "verità" in sé e tutto ciò che ne discende, a partire dalla morale: questo significa porsi al di là del bene e del male. Nuova riedizione 2024 con divisione in capitoli.
    Ver libro