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Lusaka - cover

Lusaka

Diego Cassinelli

Editorial: OGzero

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Sinopsis

Galeotta fu una guida turistica, scovata in un mercatino dell’usato, a convincere l’autore a intraprendere un viaggio di 7000 chilometri «per vedere l’alba dentro all’imbrunire» alla ricerca dell’ombelico della città di Lusaka (lo slum di Bauleni da «dove partono le strade che portano a ogni angolo del paese»), collocandola nella mente tra il Giappone e l’Africa.
Tra fiaba, leggenda e storia, immerso nella musica kalindula colorata dei fiori di jacaranda, si snocciola un reportage documentaristico nella capitale dello Zambia, in compagnia di una sorta di griot che funge da guida e autista al contempo. Mr. Mwanza «non sputa informazioni, ma racconta il sentimento di una città», come solo i veri cantastorie sanno fare; a maggior ragione se sono stati anche partigiani della lotta di liberazione dello Zambia.
Il centro di Lusaka è fotografato con vibrante poesia tra bancarelle e compound, grattacieli e township, ribaltando i canoni urbanistici: «Il centro è la zona degradata, sporca, popolare, mentre quella residenziale sta fuori, in mezzo al verde e ai servizi che qui non abbiamo».
Storie di apartheid, lotte di liberazione e tolleranza religiosa animano le 73 tribù che abitano «uno Zambia, una nazione»; e il sogno di uno stato libero si configura man mano che la città diventa “visibile”.
Disponible desde: 18/02/2025.

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    [...]
    Scopo di quest'articolo e di porre in luce, con la scorta di documenti, i buffoni della corte mantovana al tempo d'Isabella d'Este Gonzaga, che vi giunse sposa sedicenne nel 1490 e vi mori nel 1539.
    Non sarà purtroppo una storia seguita quella che potremo tessere, ma piuttosto una serie di spigolature, che le memorie di quei bizzarri personaggi, tanto cari ai signori del tempo, ci giunsero frammentarie e con molte lacune. Né solo ci occuperemo di quelli che in Mantova dimorarono abitualmente, ma terremo conto eziandio di coloro che vi passarono o di cui giunsero notizie alla corte mantovana. Gli stessi vincoli di parentela che nell'ultimo decennio del secolo XV legarono le famiglie degli Este, degli Sforza e dei Gonzaga pei matrimoni di Isabella d'Este con Francesco Gonzaga, di Anna Sforza con Alfonso d'Este, di Beatrice d'Este col Moro, spiegano i continui passaggi dei buffoni in quel tempo dall'una all'altra di queste tre corti, onde noi, per adottare un criterio qualsiasi di divisione, ci atterremo alla cronologia, e prima discorreremo dei buffoni fioriti nel secolo XV e nei primi anni del XVI, poi di quelli, che formano un gruppo speciale, vissuti più addentro nel cinquecento.
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