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Mangiare locuste - Una dieta proteica e profetica per leader smagriti e affaticati - cover

Mangiare locuste - Una dieta proteica e profetica per leader smagriti e affaticati

Angelo Mazzotta

Maison d'édition: Autopubblicato

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Synopsis

Durante la Seconda Guerra Mondiale, in un'arida trincea, il nonno dell'autore, Rocco, sopravvisse mangiando cavallette. Quella dieta amara e croccante rappresentò la differenza tra la vita e la morte, un simbolo di resilienza e adattabilità.Oggi, la tua trincea ha un altro nome: scadenze impossibili, budget tagliati, team demotivati e una connessione perpetua che ti sfinisce. Sei un leader affamato, che combatte non solo contro il mercato, ma contro la sensazione della propria inutilità."Mangiare Locuste" non è un manuale, ma una dieta per l'anima e un programma di allenamento per la tua leadership. Questo libro ti propone 70 "cavallette" altamente nutrienti: 70 principi per smettere di essere divorato dallo sciame delle crisi e imparare a scomporle, trasformando ogni minaccia in nutrimento.Attraverso un percorso a spirale in 6 fasi — Conoscenza, Contemplazione, Compassione, Creatività, Comunicazione e Comunione — imparerai a:Costruire la tua "dimensione proteica": la forza di resistere al presente, la concretezza per rialzarti dopo ogni caduta.Coltivare la tua "dimensione profetica": la visione per anticipare il futuro, la capacità di vedere oltre l'urgenza e ispirare chi ti circonda.Che tu sia un manager, un politico, un'attivista o un genitore, questa dieta ti fornirà gli strumenti per guidare in modo più autentico, umano ed efficace. È tempo di smettere di subire le "locuste" e iniziare a mangiarle, trasformando ogni crisi in un balzo in avanti. Hai il coraggio di metterti a dieta? 
Disponible depuis: 13/08/2025.
Longueur d'impression: 303 pages.

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    [...]
    Scopo di quest'articolo e di porre in luce, con la scorta di documenti, i buffoni della corte mantovana al tempo d'Isabella d'Este Gonzaga, che vi giunse sposa sedicenne nel 1490 e vi mori nel 1539.
    Non sarà purtroppo una storia seguita quella che potremo tessere, ma piuttosto una serie di spigolature, che le memorie di quei bizzarri personaggi, tanto cari ai signori del tempo, ci giunsero frammentarie e con molte lacune. Né solo ci occuperemo di quelli che in Mantova dimorarono abitualmente, ma terremo conto eziandio di coloro che vi passarono o di cui giunsero notizie alla corte mantovana. Gli stessi vincoli di parentela che nell'ultimo decennio del secolo XV legarono le famiglie degli Este, degli Sforza e dei Gonzaga pei matrimoni di Isabella d'Este con Francesco Gonzaga, di Anna Sforza con Alfonso d'Este, di Beatrice d'Este col Moro, spiegano i continui passaggi dei buffoni in quel tempo dall'una all'altra di queste tre corti, onde noi, per adottare un criterio qualsiasi di divisione, ci atterremo alla cronologia, e prima discorreremo dei buffoni fioriti nel secolo XV e nei primi anni del XVI, poi di quelli, che formano un gruppo speciale, vissuti più addentro nel cinquecento.
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