Rejoignez-nous pour un voyage dans le monde des livres!
Ajouter ce livre à l'électronique
Grey
Ecrivez un nouveau commentaire Default profile 50px
Grey
Abonnez-vous pour lire le livre complet ou lisez les premières pages gratuitement!
All characters reduced
Hezbollah - Storia organizzazione e dottrina del "Partito di Dio" - cover

Hezbollah - Storia organizzazione e dottrina del "Partito di Dio"

Andrea De Poli

Maison d'édition: Passaggio al Bosco

  • 0
  • 0
  • 0

Synopsis

Hezbollah rappresenta una delle realtà più indagate del Medio Oriente. Le sue definizioni – spesso contrastanti o pregiudiziali – sono molteplici: partito politico e organizzazione militare, movimento di popolo e gruppo terroristico, avanguardia della resistenza libanese e "Stato nello Stato". Questo libro – che unisce la serietà del saggio accademico all'agilità del pamphlet – compie un viaggio nella storia, nella dottrina e nella struttura del "Partito di Dio", sviluppando un dettagliato focus di analisi sul secondo conflitto israelo-libanese: dalla contaminazione della Rivoluzione khomeneista alla profonda avversione per il sionismo; dalla militarizzazione dei quadri alla penetrazione nelle Istituzioni nazionali; dal forte radicamento sociale ai precetti dell'Islam sciita; dal ruolo nella ricostruzione del 2006 al recente sostegno alla Siria di Assad. Un studio – arricchito dalla traduzione inedita dei discorsi di Hassan Nasrallah e da un'appendice fotografica – che punta i riflettori su uno dei più controversi e celebri attori politici del difficile teatro medio-orientale.
Disponible depuis: 08/01/2025.
Longueur d'impression: 170 pages.

D'autres livres qui pourraient vous intéresser

  • Per un voto Ilaria Salis mantenne la cappa - cover

    Per un voto Ilaria Salis...

    Valerio Di Stefano

    • 0
    • 0
    • 0
    Il 23 aprile scorso la Commissione degli Affari Giuridici del Parlamento Europeo, per un solo voto di maggioranza ha respinto, in prima istanza, la richiesta dell’Ungheria di revocare l’immunità parlamentare nei confronti dell’esponente di Alleanza Verdi Sinistra Ilaria Salis, per essere sottoposta a processo e difendersi dall’accusa di aver partecipato all’aggressione nei confronti di due neonazisti o, comunque, di aver partecipato a azioni che avrebbero potuto compromettere la vita di esponenti dell’estrema destra.
    Voir livre
  • Il mio nome è Balbir - cover

    Il mio nome è Balbir

    Balbir Singh, Marco Omizzolo

    • 0
    • 0
    • 0
    Almeno sedici ore al giorno, sette giorni alla settimana, 365 giorni all'anno, il tutto moltiplicato per sei anni. A soli ottanta chilometri da Roma, nell'Agro Pontino, Balbir ha lavorato in condizioni di schiavitù per una retribuzione che variava tra i 50 e 150 euro al mese. Per mangiare, rubava il cibo che il padrone italiano gettava alle galline e ai maiali. Un inferno vissuto in un Paese democratico che afferma di essere fondato sul lavoro. Balbir ha però deciso di non rassegnarsi e di ribellarsi, di combattere per la sua e la nostra libertà e dignità, rischiando la vita più volte. Un uomo in rivolta, come direbbe Camus, la cui lotta ed esempio sono il più grande antidoto contro ogni forma di razzismo, fascismo, violenza, sfruttamento e schiavismo. Lui è Balbir Singh, un bracciante indiano, e questa è la sua storia.
    Voir livre
  • Miracoli - Vita e talenti di Edward Bernays leggendario maestro della propaganda - cover

    Miracoli - Vita e talenti di...

    Serena D'Angelo

    • 0
    • 0
    • 0
    Nonostante la rivista Life lo abbia inserito tra i 100 statunitensi più influenti del Novecento, Edward L. Bernays (1891-1995) non è noto al grande pubblico come ci si aspetterebbe. Annoverato tra gli inventori delle pubbliche relazioni, è stato il primo a usare le teorie di Sigmund Freud (suo zio) per manipolare le masse a beneficio delle imprese e dei governi, attraverso strategie attuali ancora oggi: l'utilizzo di voci "esperte" e autorevoli nel campo scientifico, un uso diffuso e consapevole dei media, la strumentalizzazione delle sensibilità emergenti e delle rivendicazioni civili. Dal bacon alle saponette, dal tabacco al colpo di Stato in Guatemala: raccontare la storia di Bernays equivale a raccontare anche un pezzo di storia del capitalismo, delle sue manifestazioni e delle sue evoluzioni, e inevitabilmente finisce per dirci molto delle nostre democrazie, della strada che hanno percorso e della forma che oggi hanno assunto.
    Voir livre
  • URSS l'impero del lavoro forzato - cover

    URSS l'impero del lavoro forzato

    Luigi Barzini

    • 0
    • 0
    • 0
    Della Russia sovietica, per solito, si dice molto male o troppo bene. Chi la sede detestabile e chi la vede ammirevole. È raro trovare giudizi che non siano assoluti. Il fatto è che l'U.R.S.S. presenta gli aspetti più contraddittori e si rivela volta a volta feroce ed umana, paradossale e ragionevole, barbara e progressiva, assurda e logica. Ognuna delle sue faccie multiformi ha quanto basta per suscitare orrore o simpatia.
    La proporzione fra il male ed il bene non può essere percepita con una certa chiarezza se non si tiene conto delle speciali condizioni di questo immenso Paese la cui unità politica fu fatta dai mongoli, della natura di questo popolo che nella sua grande maggioranza è rimasto per istinto nomade come agli inizi della sua storia, e della formazione di questa strana civiltà slava, recente e patriarcale, nella quale due sole grandi influenze hanno lasciato una traccia profonda: quella di Tamerlano e quella di Pietro il Grande.
    Dopo aver rovesciato sulla Russia tutte le devastazioni, tutte le catastrofi, tutte le miserie, la Rivoluzione sovietica è entrata in un impetuoso e convulso periodo di ricostruzione moderna, il quale assume una linea di grandiosità imponente ma si fonda, come una guerra, su sacrifici inenarrabili di popolo.
    Ad onta dei suoi errori, dei suoi sperperi, delle sue follie e delle sue atrocità lo sforzo immenso e disperato dell'U.R.S.S. per raggiungere immediatamente primati industriali e scientifici non può essere osservato senza stupore, se non altro per la sua stessa smisurata vastità. Ma non si avrebbe una chiara idea di tale esorbitante fatica se ci si fermasse a contemplare le gigantesche realizzazioni russe senza considerarne il costo, l'efficenza e le ragioni.
    Voir livre
  • Riconoscere lo Stato Palestinese non è controproducente - cover

    Riconoscere lo Stato Palestinese...

    Valerio Di Stefano

    • 0
    • 0
    • 0
    Le dichiarazioni pubbliche del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni sulla prematurità del riconoscimento dello Stato Palestinese sono un clamoroso autogol politico, storico, culturale e diplomatico.
    Voir livre
  • Meccanismi della Normalità - Le norme e gli standard creano fiducia - cover

    Meccanismi della Normalità - Le...

    Alex Gertschen

    • 0
    • 0
    • 0
    Norme e standard aiutano le aziende e le altre organizzazioni a soddisfare in modo affidabile aspettative elevate. Contribuiscono così a un clima di fiducia in una normalità contraddistinta da qualità, sicurezza e comfort e quindi, a ben guardare, tutt'altro che «normale». Norme e standard sono tanto indispensabili e funzionali a una società complessa e basata sulla divisione del lavoro, quanto poco noti all'opinione pubblica. Questa pubblicazione intende perciò fornire per la prima volta una panoramica dei sistemi svizzeri che disciplinano norme e standard.
    
    In una prospettiva che analizza sia la storia passata sia le prospettive future, vengono affrontate domande come: perché norme e standard hanno assunto una grande rilevanza negli ultimi decenni? Com'è accaduto? In che modo esercitano la loro funzione economica e sociale? In che misura sono in grado di ostacolare o di promuovere l'innovazione e la trasformazione e qual è il loro potenziale nell'ottica di uno sviluppo sostenibile?
    
    Giornalisti, studiosi e altri esperti forniscono risposte basate su articoli e casi di studio di aziende e altre organizzazioni.
    Voir livre