Rejoignez-nous pour un voyage dans le monde des livres!
Ajouter ce livre à l'électronique
Grey
Ecrivez un nouveau commentaire Default profile 50px
Grey
Abonnez-vous pour lire le livre complet ou lisez les premières pages gratuitement!
All characters reduced
Il Canto degli Italiani - Inno di Mameli - for Brass Quintet - cover

Il Canto degli Italiani - Inno di Mameli - for Brass Quintet

Alessandro Macrì

Maison d'édition: Music Macrì Editions

  • 0
  • 0
  • 0

Synopsis

Il Canto degli Italiani, conosciuto anche come Fratelli d'Italia, Inno di Mameli, Canto nazionale o Inno d'Italia, è un canto risorgimentale scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847, inno nazionale della Repubblica Italiana. Il testo si compone di sei strofe e un ritornello, che si alterna alle stesse; l'inno è musicato in tempo di 4/4 nella tonalità di si bemolle maggiore. La sesta strofa riprende, con poche variazioni, il testo della prima.
Il canto fu molto popolare durante il Risorgimento e nei decenni seguenti, sebbene dopo l'unità d'Italia (1861) come inno del Regno d'Italia fosse stata scelta la Marcia reale, brano ufficiale di Casa Savoia. Il Canto degli Italiani era infatti considerato inadatto alla situazione politica dell'epoca: Fratelli d'Italia, di chiara connotazione repubblicana e giacobina, mal si conciliava con l'esito del Risorgimento, che fu di stampo monarchico.
Dopo la seconda guerra mondiale l'Italia diventò una repubblica e il Canto degli Italiani fu scelto, il 12 ottobre 1946, come inno nazionale provvisorio, ruolo che ha conservato anche in seguito rimanendo inno de facto della Repubblica Italiana. Nei decenni si sono susseguite varie iniziative parlamentari per renderlo inno nazionale ufficiale, fino a giungere alla legge nº 181 del 4 dicembre 2017, che ha dato al Canto degli Italiani lo status di inno nazionale de iure.
Disponible depuis: 26/02/2024.

D'autres livres qui pourraient vous intéresser

  • La teoria dei colori - cover

    La teoria dei colori

    Johann Wolfgang Goethe

    • 0
    • 0
    • 0
    Classico del pensiero occidentale, considerato dallo stesso Goethe uno dei suoi capolavori, La teoria dei colori è tra i testi che hanno più influenzato l'arte e l'estetica otto-novecentesca. Un'opera fondamentale che ha esplorato la percezione del colore come fenomeno personale e sensibile, qui presentata con una prefazione inedita di Riccardo Falcinelli e la postfazione di Giulio Carlo Argan. 
    
    È il 1810 quando Goethe pubblica il trattato che condensa anni di esperimenti, osservazioni, riflessioni da dilettante su luce e colori. In quel momento ha già sessant'anni ed è l'osannato autore di storie capaci di rapire il cuore di tutta Europa – da I dolori del giovane Werther a Le affinità elettive –, eppure mai prima si è gettato in un progetto scientifico così ambizioso e rischioso, che tenta di far dialogare lo spirito illuminista con le percezioni personali e soggettiviste su cui si fonda il Romanticismo. Il risultato sarà un saggio scritto in uno stile letterario e comprensibile da tutti – e che anche per questo rimarrà un modello per decenni –, in cui Goethe sosterrà che l'occhio e la mente umana giochino un ruolo attivo nella formazione delle sensazioni cromatiche e che esse incidano sulle nostre emozioni: una soluzione «antiscientifica» rispetto a quella newtoniana in voga all'epoca che si concentrava sugli aspetti fisici della luce, ma che aprirà la porta alla filosofia di Wittgenstein, alle visioni di Monet e van Gogh, Kandinskij e Klee, fino al design e ai film di animazione contemporanei. 
    
    Perché, anche se Goethe si sbagliava nel descrivere la natura dei colori, aveva comunque intuito qualcosa di più profondo: pur provenendo dall'esterno, è solo quando lo accogliamo dentro di noi e lo interpretiamo per dare forma e significato alla realtà che il colore esiste davvero.
    Voir livre
  • Rigoletto - cover

    Rigoletto

    Francesco Maria Piave

    • 0
    • 0
    • 0
    Opera libretto interpreted and read without singing. This audio is suitable for lovers of theatrical literature, for opera singers and for students of the Italian language.
    Voir livre
  • Stanze - Abitare il desiderio - cover

    Stanze - Abitare il desiderio

    Luca Molinari

    • 0
    • 0
    • 0
    Che impatto hanno avuto l'industrializzazione, l'urbanizzazione, la cura dell'igiene, la nascita del design nel codificare le stanze delle case che abitiamo oggi? Cosa implica varcare una soglia, entrare in una camera? Il boudoir, l'antico salottino per signore in cui il Marchese de Sade ambienta uno dei suoi testi di maggior successo, quale significato politico può assumere? E che rapporto c'è tra la cucina come emblema della sottomissione femminile e la cucina come teatro di liberazione ed emancipazione della donna? O, ancora: qual è la valenza metaforica della cantina e come cambia nel corso della vita il modo di vivere questo spazio?
    Dopo Le case che siamo, Luca Molinari si addentra nella specificità delle stanze che compongono oggi le nostre case. Con la precisione del fine studioso e la passione del grande divulgatore ripercorre e analizza storia e funzioni, simbolismo e potenzialità di ciascuno degli ambienti che ci ritroviamo quotidianamente ad attraversare: dall'ingresso allo studiolo/biblioteca, passando per il bagno e la cabina armadio, la cucina e la camera da letto, fino ad arrivare al monolocale, che concentra tutte le stanze in una. E stanza dopo stanza, questo racconto intimo cerca di intuire a partire dal presente le linee che plasmeranno il futuro dei nostri ambienti domestici. Stanze ci porta a guardare in modo nuovo a spazi che spesso viviamo distrattamente e che invece così tanto raccontano di noi e così tanto influiscono sulle nostre vite.
    Voir livre
  • Canzoni di Natale - cover

    Canzoni di Natale

    Maurizio Blatto

    • 0
    • 0
    • 0
    Non sono soltanto le lucine, i pacchetti o i panettoni in vetrina a farci capire che Natale è vicino, ma anche la colonna sonora delle nostre giornate che cambia improvvisamente. Si comincia con gli Wham! e Last Christmas, per poi passare a Jingle Bells nelle sue innumerevoli versioni, fino ai Beatles, Mariah Carey e i Beach Boys.
    Maurizio Blatto, che di musica sa (praticamente) tutto ha deciso di raccontare le canzoni che ci tengono compagnia per venti giorni all'anno prima di finire nel cassetto e riproporsi, quasi ringiovanite, appena torna dicembre. Blatto ci svela retroscena, aneddoti, curiosità e tante storie legate ai musicisti che hanno dato voce ai nostri Natali, raccontando di neve di polistirolo, di canzoni nello spazio, di vigilie melanconiche, di pianisti a fumetti, di cantanti nati il 25 dicembre e di gruppi che sembrano un presepe.
    Rock, jazz, folk, punk e chi più ne ha più ne metta per tutti coloro che hanno una tradizione da rinnovare o per chi vuole inventarsi un Natale fatto di nuovi e immancabili ascolti.
    Voir livre
  • Napoli - Contro il panorama - cover

    Napoli - Contro il panorama

    Luca Tozzi, Giovanna Silva

    • 0
    • 0
    • 0
    Questo libro guarda Napoli dando le spalle al panorama, rifiuta il vecchio e il nuovo pittoresco e abbraccia una prospettiva lontanissima dalle scenografie di fascino anarchico o in stile Gomorra che nutrono l'immaginario turistico contemporaneo. Le fotografie di Giovanna Silva e la ricerca di Lucia Tozzi puntano, piuttosto, a raccontare il lavoro stratificato degli architetti e degli urbanisti che hanno pensato le forme dell'architettura civile nel Novecento, dai moltissimi quartieri di case popolari al campus del Policlinico, dalla Mostra d'Oltremare al Centro Direzionale. Ma, soprattutto, le immagini e le parole che dialogano e si sovrappongono in queste pagine lasciano emergere con forza l'assenza di nuova architettura nell'ultimo quarto di secolo, periodo in cui questa città ha concentrato tutta la sua energia in un'unica grande opera interamente pubblica, anche se invisibile perché occultata sotto la superficie: la metropolitana. Negli ultimi anni Napoli non è stata toccata dai processi pubblico-privati di "rigenerazione urbana" che hanno invece profondamente trasformato altre città. Eppure oggi questa metamorfosi sospesa potrebbe essere la sua grande fortuna. È proprio da qui, infatti, che può nascere un'alternativa.
    Voir livre
  • E l'artista parlò alla rockstar - cover

    E l'artista parlò alla rockstar

    David Bowie

    • 0
    • 0
    • 0
    E l'artista parlò alla rockstar è un viaggio in dieci tappe nell'universo di David Bowie, dalla primissima intervista alle ultime dichiarazioni pubbliche. 
    È il 1964 quando il diciassettenne David Jones appare per la prima volta in televisione, in un programma della bbc, nelle vesti del portavoce della parodistica «Società per la prevenzione della crudeltà nei confronti degli uomini con i capelli lunghi». Nessuno allora poteva sapere che la sua chioma bionda avrebbe cambiato forma e colore innumerevoli volte, né che quel giovane sfrontato sarebbe presto diventato David Bowie, il più rivoluzionario musicista della sua epoca. Come una farfalla onirica che attraversa infinite crisalidi per dotarsi di ali sempre nuove, così in queste interviste possiamo osservare Bowie passare di trasformazione in trasformazione anno dopo anno: dai suoi iconici alter ego – l'androgino Ziggy Stardust, l'enigmatico Aladdin Sane, l'algido Duca Bianco – agli incontri con artisti del calibro di Andy Warhol e Tracey Emin; dalle collaborazioni con gli stilisti Kansai Yamamoto e Alexander McQueen ai ruoli da attore in film come l'oscuro Fuoco cammina con me di David Lynch o il fiabesco Labyrinth. 
    In queste pagine Bowie si concede con intelligenza e onestà, toccando argomenti intimi come il rapporto con la moglie Iman o la paternità, e rivelandosi nell'autoritratto di un artista che ha scelto la metamorfosi come linguaggio ed espressione della propria vitalità. Perché la lezione forse più grande che ci ha lasciato è che l'unico modo per rimanere veramente se stessi è scegliere di non essere mai solamente se stessi.
    Voir livre