Georgics
Anonym
Verlag: Classic Stories
Beschreibung
The Georgics is a poem by Latin poet Virgil, likely published in 29 BC. As the name suggests the subject of the poem is agriculture; but far from being an example of peaceful rural poetry
Verlag: Classic Stories
The Georgics is a poem by Latin poet Virgil, likely published in 29 BC. As the name suggests the subject of the poem is agriculture; but far from being an example of peaceful rural poetry
Tra le letture preferite da Borges, "Il corsaro nero" è ormai un classico dove la penna di Salgari ci regala le avventure di un personaggio incredibilmente affascinante e malinconico. Quando viene a sapere che suo fratello, il Corsaro Verde, è stato giustiziato dal governatore di Maracaibo, il terribile ed odioso Wan Guld, il Corsaro Nero giura vendetta a lui e a tutta la sua famiglia e, bramoso di vendetta, si imbarca con i suoi filibustieri. In un incredibile viaggio nel Mar dei Caraibi, tra arrembaggi, tempeste, giaguari, sabbie mobili e perfino cannibali, trova anche il tempo di innamorarsi di una duchessa fiamminga che ha rapito per chiederne il riscatto. Ma una scelta terribile lo attende, quando scopre la vera identità della sua innamorata.Zum Buch
Vincenzo Albagi è una persona inetta, che vive la vita passivamente, sempre dedito all'immaginazione e rancoroso nei confronti di una realtà in cui non riesce a vivere. Il malocchio nasce dal rancore accumulatosi dentro di lui. Vincenzo è incapace di adattarsi e rispondere alla realtà, come invece fanno gli altri, quelli che sono in confidenza con essa e lottano per occupare un posto di rilievo. Svevo inserisce nella narrazione temi darwiniani, come quello della lotta per la vita e dell'adattamento in natura, intrecciati con la riflessione di Schopenhauer su come gli esseri umani tendano a vedere gli altri come semplici rappresentazioni di loro stessi e sé stessi come intera volontà e rappresentazione. Oltre che dal rancore, il malocchio nasce anche dall'invidia e dalla gelosia che Vincenzo prova nei confronti degli altri, dei loro successi e delle loro realizzazioni (le cose alte e le cose eccelse nel racconto, cioè i sogni realizzati e i traguardi raggiunti). Dato che lui non riesce a trovare appagamento, lo cerca indirettamente e inconsapevolmente, provocando e assistendo al dolore altrui. Questo racconto può essere inserito in un gruppo di testi narrativi di matrice fantastica dei primi del Novecento che sono stati influenzati dalle prime acquisizioni della psicoanalisi.Zum Buch
La signorina Silvia Ascensi, venuta a Roma per ottenere il trasferimento dalla Scuola normale di Perugia in altra sede – qualunque e dovunque fosse, magari in Sicilia, magari in Sardegna – si rivolse per ajuto al giovane deputato del collegio, onorevole Marco Verona, che era stato discepolo devotissimo del suo povero babbo, il professor Ascensi dell’Università di Perugia, illustre fisico, morto da un anno appena, per uno sciagurato accidente di gabinetto. Era sicura che il Verona, conoscendo bene i motivi per cui ella voleva andar via dalla città natale, avrebbe fatto valere in suo favore la grande autorità che in poco tempo era riuscito ad acquistarsi in Parlamento. Il Verona, difatti, la accolse non solo cortesemente, ma con vera benevolenza. Ebbe finanche la degnazione di ricordarle le visite che, da studente, egli aveva fatto al compianto professore, perché ad alcune di queste visite, se non s’ingannava, ella era stata presente, giovinetta allora, ma non tanto piccolina, se già – ma sicuro! – se già faceva da segretaria al babbo…Zum Buch
Un morto, che pure è un morto, caro mio, vuole anche lui la sua casa. E se è un morto per bene, bella la vuole; e ha ragione! Da starci comodo, e di marmo la vuole, e decorata anche. E se poi è un morto che può spendere, la vuole anche con qualche profonda… come si dice? Allegoria, già! Con qualche profonda allegoria d’un grande scultore come me. Una bella lapide latina: HIC JACET… chi fu, chi non fu…Zum Buch
“Quindi il testo di Babel’ è di per sé già una traduzione, una traduzione dall’ebraico. E vi si trovano parole in russo, ucraino, ebraico, yiddish, turco, inglese, francese... Diventa particolarmente importante che la mediazione traduttiva non avvenga sotto forma di passato fine, ma che restino i pezzi grossi di tutte le varie componenti culturali, che al lettore italiano appaia un mosaico, più che un omogeneizzato.Zum Buch
Scritta da Virgilio tra il 29 e il 19 A. C., nei primi anni del regno di Augusto, l'Eneide chiude il ciclo epico degli eroi iniziato da Omero con l'Iliade e l'Odissea. Fu proprio l'imperatore Augusto, il committente dell'opera, a salvarla dalle fiamme, come Virgilio aveva disposto nel suo testamento. Il più importante poema di tutta la latinità narra l'avventuroso arrivo nel Lazio di Enea e dei pochi superstiti dalla distruzione di Troia, ai quali gli dèi hanno affidato il compito di fondare una nuova patria. Il poema si sviluppa fra tempeste marine, lutti atroci, amori tragici e sanguinose battaglie che vedono coinvolti straordinari personaggi: la Sibilla, la regina Didone, Polidoro, Caronte, Eurialo e Niso, la guerriera Camilla, il re Latino, sua figlia Lavinia, Turno, oltre naturalmente ad Enea e suo figlio Ascanio (Iulo) dai quali prende origine la stirpe Giulia che avrebbe dato vita alla grandezza di Roma. L'audiolibro propone la versione integrale del poema, appositamente tradotto in una prosa fluida e scorrevole, rendendolo così accessibile a tutti.Zum Buch