La bambina che decise di viaggiare nei ricordi
Teresa Sercia
Casa editrice: Gruppo Albatros Il Filo
Sinossi
Gli emigranti sono i viaggiatori che, con ogni passo lontano da casa, tessono i fili invisibili che uniscono il mondo.
Casa editrice: Gruppo Albatros Il Filo
Gli emigranti sono i viaggiatori che, con ogni passo lontano da casa, tessono i fili invisibili che uniscono il mondo.
Un piccolo libro folgorante sulle migrazioni, geografiche e interiori, che segnano un'esistenza, una meditazione profonda e coinvolgente su come riscrivere sé stessi in un mondo che cambia. A settantasette anni lo scrittore protagonista, emigrato in Svezia all'età di ventisei, sente di aver perduto l'ispirazione. Sfinito dal suo ultimo romanzo, in rotta con le parole che sembrano non corrispondergli più, decide di ritirarsi e di vendere il suo amato studio nel centro di Stoccolma. Ma una volta in pensione fatica ad abituarsi alla nuova vita: rinunciare agli incontri nel tragitto verso la stazione, condividere il giornale mattutino con la moglie, inventarsi una nuova routine. E il pensiero della Grecia natia si fa sempre più insistente…Mostra libro
Ready to move beyond the beginner level? Then you're in the right place. This audiobook offers a carefully selected collection of 20 short stories in Italian, written specifically for intermediate learners. Each story is brought to life by a native Italian speaker, combining authentic language with engaging narratives that will help you strengthen your vocabulary, improve comprehension, and boost your confidence. You won’t just be listening—you’ll be learning naturally, through context and repetition, as you enjoy a wide range of stories that entertain and educate at the same time.What to expect from this audiobook:20 Engaging Italian Stories: Each story is designed to match the B1–B2 level, offering just the right mix of challenge and accessibility.Bilingual Summaries: At the beginning of each story, you’ll hear a short summary in both Italian and English to help you understand the context and prepare your ears for what’s to come.Essential Vocabulary: Throughout the narration, key words and phrases are repeated and reinforced naturally within the story, helping you absorb new vocabulary without memorization drills.Comprehension Questions: After each story, you’ll hear a few thoughtful questions to check your understanding and keep your mind engaged.Answers Included: You’ll also get the answers right after the questions, so you can track your progress and keep improving with each story. This audiobook is your perfect companion for learning Italian on the go—whether you're walking, driving, or relaxing at home. Let Italian become part of your daily life, and take your next step toward fluency in a fun, immersive way.Start your journey now. Just press play.Mostra libro
Prima o poi, nel corso della vita, siamo tutti costretti a sperimentare e a confrontarci con dolori che non sappiamo accettare e spiegare: lutti, addii, distacchi. Accade con i nostri cari, ma anche con la perdita di certezze che stiamo vivendo in questi anni. I meccanismi che mettiamo in atto per superare lo sconforto sono allo stesso tempo personali e molto simili, perché c'è qualcosa che accomuna ogni esperienza di dolore. Il libro di Daniel Schreiber nasce e si costruisce nel solco di queste tracce. Muovendosi in una Venezia vigile e silenziosa, l'autore affronta la perdita del padre, e lo fa alla luce dell'esperienza globale dello smarrimento di un intero pianeta che si sta trasformando e di cui la città lagunare è da sempre simbolo letterario e concreto. "Il tempo della perdita" è un testo che scava nel senso del distacco e lo fa grazie alla bellezza sfuggente di una città, alla ricerca di un approdo e alla riflessione sul senso dell'esistenza.Mostra libro
Barnaby Rudge: A Tale of the Riots of Eighty è il quinto romanzo di Charles Dickens, uscito in origine a puntate settimanali tra il febbraio e il novembre del 1841, e ambientato durante le sanguinose rivolte antipapiste del 1780, che per alcuni giorni sconvolsero Londra e le campagne circostanti. Insieme a Racconto di due città, questo è l'unico romanzo di carattere storico di Dickens. Il racconto prende le mosse da un misterioso quanto oscuro delitto avvenuto ventiquattro anni prima, la cui ombra si proietta ancora sulla sorte dei personaggi. Basti dire che il giorno dopo il delitto nasce per l'appunto Barnaby (l'eroe eponimo del romanzo), a causa del trauma provato dalla madre, che purtroppo non solo è al corrente di chi sia l'assassino, ma all'assassino è più che legata… Il romanzo, dunque, è un succedersi rocambolesco di vicissitudini private e pubbliche, in cui vi sono amori contrastati tra cattolici e protestanti, aspri e irriducibili conflitti generazionali tra padri e figli, e poi, sopra a tutto il resto, i 'savi' e i 'folli' – ed è proprio l'equilibrio tra queste due fazioni il filo conduttore del romanzo. A fare da sfondo, e non solo, i moti rivoltosi. Così la Storia fa irruzione nel mondo dickensiano attraverso le cruenti sommosse antipapiste del 1780, capeggiate da Lord George Gordon. La 'folla' diventa la vera grande protagonista del romanzo: una massa di uomini inferociti, assetati di sangue e senza volto, guidati e spinti da un cieco fanatismo. Infine, a far da contrappunto a quest'ultima ecco la cerchia famigliare piccolo borghese come quella del magnano Varden. Ambiente tipico, nel descrivere il quale, nella sua Comédie humaine, Dickens si può dire non abbia rivali, se non in Balzac.Mostra libro
Quando, sul campo da tennis, i giocatori si preparano a uno scambio, il brusio del pubblico si affievolisce. Si sente solo il rimbalzo della pallina sul terreno, insieme a qualche raro colpo di tosse. Anche nelle cabine dei telecronisti, e nelle case in cui il pubblico aspetta, il suono si fa ovattato e ogni rumore si spegne. Il tennis è uno sport di silenzio, in cui la voce del telecronista deve adattarsi al ritmo e al movimento del gioco. Nell'ambiente esiste un pregiudizio diffuso, secondo cui "è facile fare il tennis, cinque parole e hai finito". Federico Ferrero, che da anni lo commenta in televisione, ci racconta la transizione da un passato di grandi inviati, da Gianni Clerici a Rino Tommasi, a un presente fatto di rare trasferte, molta informazione via web e un linguaggio sempre più standard e tecnicizzante. Partendo dalle storiche sfide tra McEnroe e Borg, Sampras e Agassi, Federer e Nadal e arrivando al nuovo che avanza con Sinner e Alcaraz, Ferrero scrive di maestri, momenti di gloria, sogni avverati o infranti, per ragionare di linguaggio e informazione. Con la speranza, sorretta dalla nostra innata voglia di ascoltare storie, che lo sport abbia ancora bisogno di narrazioni e narratori.Mostra libro
George Orwell (1903-1950) non ha certo bisogno di presentazioni. Con La fattoria degli animali e 1984 ha infatti firmato due classici della letteratura del Novecento che seguitano a essere letti e apprezzati in tutto il mondo, Italia compresa. Ne è la riprova l'aggettivo "orwelliano", ormai entrato a far parte del linguaggio comune, che evoca scenari distopici e inquietanti. Tuttavia, come può capitare quando si ha a che fare con autori molto noti, nel corso dei decenni non sono mancate le banalizzazioni della sua opera né le cattive interpretazioni, eludendo così la complessità - e a volte persino la contraddittorietà - di uno scrittore che spese la sua breve vita ad affinare le armi della letteratura per difendere dagli assalti del totalitarismo ciò che gli stava più a cuore, innanzitutto la verità e la libertà. A 75 anni dalla sua scomparsa, il libro di Luca Fumagalli ripercorre la bibliografia di Orwell alla luce delle più recenti acquisizioni, mettendo in evidenza, romanzo dopo romanzo, l'emergere dello "scrittore politico", del socialista anti-ideologico per cui l'unica cosa che contava davvero era la realtà, ossia l'oggettività dei fatti.Mostra libro