Unisciti a noi in un viaggio nel mondo dei libri!
Aggiungi questo libro allo scaffale
Grey
Scrivi un nuovo commento Default profile 50px
Grey
Iscriviti per leggere l'intero libro o leggi le prime pagine gratuitamente!
All characters reduced
Le Avventure di Pinocchio - Storia di un burattino ((Edizione Originale Illustrata)) - cover

Le Avventure di Pinocchio - Storia di un burattino ((Edizione Originale Illustrata))

C. Collodi

Casa editrice: l'Aleph

  • 0
  • 0
  • 0

Sinossi

"Le Avventure di Pinocchio--Storia di un burattino" è un romanzo per ragazzi scritto da Carlo Collodi, pseudonimo del giornalista e scrittore fiorentino Carlo Lorenzini. La prima metà apparve originariamente a puntate tra il 1881 e il 1882, pubblicata come La storia di un burattino, poi completata nel libro per ragazzi uscito a Firenze nel febbraio 1883. Racconta le esperienze accidentali - dannose e crudeli, ma attraenti e ricche di colpi di scena - di una marionetta animata, Pinocchio, scolpita da Mastro Geppetto, che si considera come suo padre. Molto più di un burattino che vuole diventare bambino, più di un volto tondo nasuto di legno, più del protagonista di un libro "morale", Pinocchio è un'icona universale e una metafora della condizione umana. Il libro - che si presta a una pluralità di interpretazioni - è un capolavoro mondiale che ha ispirato centinaia di edizioni, traduzioni in 260 lingue, trasposizioni teatrali, televisive e animate, come quella di Walt Disney; ha reso nozioni largamente comuni idee come quella del naso lungo del bugiardo. Tra i giudizi favorevoli, quello di Benedetto Croce: «il legno, in cui è tagliato Pinocchio, è l'umanità»; reputò il libro una fra le grandi opere della letteratura italiana.
Disponibile da: 27/01/2020.
Lunghezza di stampa: 209 pagine.

Altri libri che potrebbero interessarti

  • La vera storia del Mostro di Firenze - cover

    La vera storia del Mostro di...

    Jacopo Pezzan, Giacomo Brunoro

    • 0
    • 0
    • 0
    «Un audiolibro che permetterà ai neofiti di avere un quadro chiaro e completo sui delitti del Mostro e sulle varie piste seguite. Utilissimo anche per gli esperti, che pensano di sapere tutto sull’argomento» (Thriller Magazine).Il caso del Mostro di Firenze è un vero e proprio buco nero della storia giudiziaria italiana: decenni di indagini, processi, scoop e sentenze non sono ancora riusciti a scrivere la parola fine su questa brutta storia. Una storia criminale che a livello mondiale non ha eguali, se si esclude forse il caso del serial killer Zodiac che presenta molte analogie con quello del Mostro.La vicenda dei delitti del Mostro di Firenze ha generato teorie di ogni tipo, a volte perfino leggende: da Pacciani e i compagni di merende fino alla pista sarda, dai misteriosi mandanti ai riti esoterici, fino alle teorie più recenti che vorrebbero coinvolti personaggi a dir poco originali come un anziano ex legionario toscano.Nonostante tutto il mistero resta ancora fitto: le sentenze arrivate nel corso degli anni non hanno mai convinto nessuno e, comunque, non riescono comunque a spiegare tutti e gli otto duplici delitti attribuiti al Mostro di Firenze. L'unico risultato della "verità processuale" sul caso infatti è stato soltanto quello di aumentare ancora di più i dubbi e i misteri. L'audiolibro di Pezzan e Brunoro punta a rimettere al centro dell'attenzione i fatti, le prove, i documenti e le testimonianze, per provare a risolvere in maniera definitiva un enigma che ormai dura da troppo tempo.
    Mostra libro
  • Quel che ho da dire è che sono innocente - cover

    Quel che ho da dire è che sono...

    Bartolomeo Vanzetti

    • 0
    • 0
    • 0
    Tratto da "Non piangete la mia morte". 
    La mia vita non può assurgere a valore di esempio, comunque considerata. Anonima nella folla anonima, essa trae luce dal pensiero, dall’ideale che sospinge l’umanità verso migliori destini. E questo ideale io riassumo co me balena nel mio pensiero. Nacqui l’11 giugno 1888 da Giovan Battista Vanzetti, e da Giovanna Nivello, in Villafalletto, provincia di Cuneo, Piemonte. Questo comune che sorge sulla sponda destra della Maira, ai piedi di una bellissima catena di colline, è eminentemente agricolo. Qui vissi fino all’età di tredici anni, in seno alla famiglia. Frequentai le scuole locali; am avo lo studio e ottenni il primo premio all’esame di proscioglimento, il secondo nel catechismo. Mio padre era in deciso se farmi studiare o darmi un mestiere. Un giorno lesse su La gazzetta del popolo che a Torino quarantadue avvocati avevano concorso per un impiego da 45 lire al mese. Si decise. L’anno 1901 mi portò presso il signor Comino esercente una pasticceria nella città di Cuneo.
    Mostra libro
  • 100 storie vere di morti insolite - cover

    100 storie vere di morti insolite

    John Mac, Sandrine Brugot,...

    • 0
    • 0
    • 0
    Si può morire impalati da una cannuccia, uccisi da una lumaca, schiacciati da una mucca caduta dal cielo, avvelenati da una carota o soffocati da una risata? NO? Ebbene sì, è possibile... Purtroppo. Scoprirete i 100 modi di morire più assurdi e tragici, a volte divertenti, che vi faranno sentire freddo e sorridere allo stesso tempo. Ognuno di essi ci ricorda l'insostenibile fragilità dell'esistenza e la necessità di evitare comportamenti rischiosi.
    Mostra libro
  • Lo straordinario viaggio di Nujeen - Dalla Siria alla Germania in sedia a rotelle per fuggire dalla guerra - cover

    Lo straordinario viaggio di...

    Nujeen Mustafa, Christina Lamb

    • 0
    • 0
    • 0
    Nujeen Mustafa ha sedici anni e soffre di una grave forma di paralisi cerebrale che l'ha costretta su una sedia a rotelle e le ha impedito di frequentare la scuola pubblica. Ma questo non l'ha fermata: ha imparato l'inglese guardando le soap opera americane trasmesse dalla tv del suo paese e nello stesso modo ha studiato storia, letteratura, scienze. Dimostrando di avere un coraggio da leone, questa adolescente che sogna di incontrare la Regina d'Inghilterra e di diventare astronauta si è messa in viaggio insieme alle sorelle e ha seguito la rotta dei migranti, oltre 6000 chilometri dalla Siria fino al confine con l'Ungheria e poi in Germania. Con voce fresca e originale, Nujeen ci racconta cosa significa crescere in un paese in guerra e cosa si prova a dipendere dagli altri per ogni cosa; ci spiega come la guerra civile abbia distrutto una nazione orgogliosa e abbia smembrato intere famiglie, e soprattutto ci fa capire quanto coraggio occorra per continuare a sorridere e sperare nonostante tutto.
    Mostra libro
  • FuTurismo - Un accorato appello contro la monocultura turistica - cover

    FuTurismo - Un accorato appello...

    Michil Costa

    • 0
    • 1
    • 0
    "Oggi ci troviamo di fronte a un bivio preciso, dobbiamo compiere una scelta di campo netta e distinta di fronte al moloch turismo che incombe su di noi."
    
    Le ripercussioni della monocultura turistica sono evidenti soprattutto sulle Alpi: strade congestionate, seconde case, vuote, che fanno lievitare i prezzi immobiliari, impianti di risalita e piste su ogni vetta, concorrenza spietata tra strutture alberghiere. Ma è proprio questo quello che gli ospiti stanno cercando?
    Michil Costa, albergatore esuberante ed entusiasta, uomo di cultura, ambientalista e visionario, invoca un nuovo senso del fare turismo – contro l'industrializzazione dell'economia turistica e a favore di una cultura dell'ospitalità basata sui solidi valori del bene comune, della sostenibilità e dell'umanità.
    
    » Contro la monocultura turistica
    » Riflessioni di un pioniere del turismo alpino sostenibile
    » Prefazione di Massimo Cacciari, filosofo, ex sindaco di Venezia
    Mostra libro
  • Scomparse - cover

    Scomparse

    Patrizia Luraschi

    • 0
    • 0
    • 0
    Lindigena fissa il suo lungo abito rosso appeso ad un palo del telefono, lotta per liberarsi, ed una volta liberata, con il suo abito penzolante, ridotto in brandelli e la sua biancheria intima esposta, in silenzio, legge i nomi delle donne scomparse, che aveva scritti sul braccio. Conclude urlando i nomi ad uno ad uno. Questa è la performance di unartista indigena canadese, che racconta, attraverso questopera, la commemorazione di vite di donne indigene scomparse ed assassinate, che sono sparite dalle strade di Vancouver in Canada. Questo succedeva durante linverno canadese del 2002 per chi passava dal centro est della città. Tutto questo può sorprendere degli osservatori distratti, ma la realtà è che in Canada, spesso classificata ai primi posti sulle liste degli indici di qualità di vita globale, donne indigene subiscono alti tassi di violenza. Nel 2014 la Polizia Canadese confermò che 1017 donne indigene erano state assassinate e che 164 erano scomparse dal 1980, nonostante le donne indigene costituiscano il 4,3% della popolazione femminile del paese. La strada delle lacrime, così la chiamano i nativi americani ed è tristemente conosciuta per le donne che spariscono sul suo percorso.  Secondo gli amerindi, nativi americani, le sparizioni e le uccisioni, cominciate nel 1980 e mai finite, sarebbero almeno quattromila, un numero impressionante che non si ferma. Si tratta di una strage che da decenni si consuma nel silenzio e nellindifferenza. Solo nel 2019, a seguito delle pressioni di molte associazioni e denunce da parte di gruppi nativi, è stato pubblicato un report su quante sparizioni misteriose e omicidi si sono verificati su donne native americane. Il paese nel quale si consumano prevalentemente queste tragedie, secondo uninchiesta condotta, è il Canada. Nellarco di tempo compreso tra il 1980 e il 2012, il totale delle vittime registrate sono 1181. Se già questo numero ci può sembrare estremamente sconvolgente, si pensi a quello complessivo di tutte le donne native americane scomparse e/o uccise. Il numero esatto delle vittime non lo si conoscerà mai, anche perché molte famiglie non denunciano la scomparsa di queste donne, per la paura di ripercussioni e vendette ulteriori e i loro assassini sono: sconosciuti, dei conoscenti o i propri mariti. Un altro tassello che si va ad aggiungere a questo mostruoso mosaico sono i casi non risolti e molte famiglie, alle quali è stata portata via una madre, una sorella, una figlia, chiedono la riapertura di questi casi per far sì che venga fatta giustizia. Perché tutta questa riluttanza nellandare in fondo alla vicenda? É una domanda che sorge spontanea, ma soprattutto suscita molta rabbia, come se esistessero omicidi di serie A e di serie B. Indagini condotte frettolosamente e superficialmente, parzialità a sfondo razzistico, sono alcuni degli elementi riscontrati nellinchiesta, la Commissione ha inoltre appurato che le violenze fatte su queste donne trovano una ragione nellinazione da parte dello Stato, ma soprattutto nelle ideologie connesse che sono basate su una presunta superiorità.
    Mostra libro