¡Acompáñanos a viajar por el mundo de los libros!
Añadir este libro a la estantería
Grey
Escribe un nuevo comentario Default profile 50px
Grey
Suscríbete para leer el libro completo o lee las primeras páginas gratis.
All characters reduced
Cittadinanza sovranità e democrazia al tempo della crisi economica e delle emergenze securitarie - II edizione - cover

Cittadinanza sovranità e democrazia al tempo della crisi economica e delle emergenze securitarie - II edizione

Valentina Corneli

Editorial: la Bussola

  • 0
  • 0
  • 0

Sinopsis

I tratti essenziali del concetto di cittadinanza sono stati definiti a partire dalla Rivoluzione francese, il momento di passaggio dall’Ancien Régime a una nuova fase della storia dell’Occidente. Ora è in corso un altro momento di transizione: le immigrazioni di massa hanno modificato il tessuto sociale degli Stati UE, la crisi economica ha inciso sulla vita di tutti, il terrorismo internazionale ha raggiunto l’obiettivo di rendere le persone insicure e non più solidali tra di loro. La società sembra ormai incapace di “vivere insieme”, secondo quei valori che rappresentano il fondamento della cultura democratica. Come governare una realtà tanto complessa e provare a invertire la rotta?
Disponible desde: 26/06/2024.

Otros libros que te pueden interesar

  • Memorie marinaresche - dal bordo del Principe di Carignano al processo per alto tradimento (1867-1885) - cover

    Memorie marinaresche - dal bordo...

    Bolina Jack La

    • 0
    • 0
    • 0
    Augusto Vittorio Vecchi, noto con lo pseudonimo di Jack la Bolina fu uno storico, scrittore e marinaio. È considerato uno dei maggiori scrittori italiani di mare dell'Ottocento e primo Novecento.
    
    Se io snocciolassi al lettore la narrazione circostanziata dei casi per via dei quali parte della mia avita sostanza andò in fumo, probabilmente non lo diverterei e sono certissimo che io pure a scriverli, quei tristi casi, mi annoierei grandemente. Il ripensare a ciò che si aveva un giorno e che non si ha più, sieno quattrini o capelli, è sempre cosa dolorosa e malinconica. E poi questo libro l'ho inteso come storia del mio lavoro e non come storia dei miei beni.
    Ver libro
  • Scomparse - cover

    Scomparse

    Patrizia Luraschi

    • 0
    • 0
    • 0
    Lindigena fissa il suo lungo abito rosso appeso ad un palo del telefono, lotta per liberarsi, ed una volta liberata, con il suo abito penzolante, ridotto in brandelli e la sua biancheria intima esposta, in silenzio, legge i nomi delle donne scomparse, che aveva scritti sul braccio. Conclude urlando i nomi ad uno ad uno. Questa è la performance di unartista indigena canadese, che racconta, attraverso questopera, la commemorazione di vite di donne indigene scomparse ed assassinate, che sono sparite dalle strade di Vancouver in Canada. Questo succedeva durante linverno canadese del 2002 per chi passava dal centro est della città. Tutto questo può sorprendere degli osservatori distratti, ma la realtà è che in Canada, spesso classificata ai primi posti sulle liste degli indici di qualità di vita globale, donne indigene subiscono alti tassi di violenza. Nel 2014 la Polizia Canadese confermò che 1017 donne indigene erano state assassinate e che 164 erano scomparse dal 1980, nonostante le donne indigene costituiscano il 4,3% della popolazione femminile del paese. La strada delle lacrime, così la chiamano i nativi americani ed è tristemente conosciuta per le donne che spariscono sul suo percorso.  Secondo gli amerindi, nativi americani, le sparizioni e le uccisioni, cominciate nel 1980 e mai finite, sarebbero almeno quattromila, un numero impressionante che non si ferma. Si tratta di una strage che da decenni si consuma nel silenzio e nellindifferenza. Solo nel 2019, a seguito delle pressioni di molte associazioni e denunce da parte di gruppi nativi, è stato pubblicato un report su quante sparizioni misteriose e omicidi si sono verificati su donne native americane. Il paese nel quale si consumano prevalentemente queste tragedie, secondo uninchiesta condotta, è il Canada. Nellarco di tempo compreso tra il 1980 e il 2012, il totale delle vittime registrate sono 1181. Se già questo numero ci può sembrare estremamente sconvolgente, si pensi a quello complessivo di tutte le donne native americane scomparse e/o uccise. Il numero esatto delle vittime non lo si conoscerà mai, anche perché molte famiglie non denunciano la scomparsa di queste donne, per la paura di ripercussioni e vendette ulteriori e i loro assassini sono: sconosciuti, dei conoscenti o i propri mariti. Un altro tassello che si va ad aggiungere a questo mostruoso mosaico sono i casi non risolti e molte famiglie, alle quali è stata portata via una madre, una sorella, una figlia, chiedono la riapertura di questi casi per far sì che venga fatta giustizia. Perché tutta questa riluttanza nellandare in fondo alla vicenda? É una domanda che sorge spontanea, ma soprattutto suscita molta rabbia, come se esistessero omicidi di serie A e di serie B. Indagini condotte frettolosamente e superficialmente, parzialità a sfondo razzistico, sono alcuni degli elementi riscontrati nellinchiesta, la Commissione ha inoltre appurato che le violenze fatte su queste donne trovano una ragione nellinazione da parte dello Stato, ma soprattutto nelle ideologie connesse che sono basate su una presunta superiorità.
    Ver libro
  • La vendita on line del video dell’autopsia sul corpo di Chiara Poggi - cover

    La vendita on line del video...

    Valerio Di Stefano

    • 0
    • 0
    • 0
    La notizia della messa in linea, a scopo di vendita, di un video contenente le immagini dell’esame autoptico del cadavere di Chiara Poggi, mi ha riportato al ricordo della pubblicazione, poco più di un mese fa, del mio volume “Il delitto di Garlasco: fatti, documenti, disinformazione”.
    Ver libro
  • Eleonora De Fonseca Pimentel e il Monitore Napoletano - cover

    Eleonora De Fonseca Pimentel e...

    Benedetto Croce

    • 0
    • 0
    • 0
     forsan et haec olim meminisse juvabit 
     (Forse un giorno gioverà ricordare tutto questo) 
       
     Queste parole, tratte dall'Eneide, Eleonora de Fonseca Pimentel le pronunciò prima di salire sul patibolo. 
     Nata da una famiglia nobile portoghese, trasferitasi a Napoli da Roma in seguito ai contrasti tra lo Sato Pontificio e il Regno di Portogallo, fin da giovane mostrò una vivace intelligenza e una predisposizione sia per la cultura classica che scientifica. Appena sedicenne alcuni suoi versi le permisero di essere accolta nell'accademia dei Filaleti e poi nell'Arcadia; e frequentava assiduamente i migliori salotti letterari napoletani. 
     Inizialmente sostenitrice di una monarchia illuminata (scrisse alcuni sonetti in onore dei sovrani), tuttavia col tempo le sue idee politiche mutarono e nel 1798 venne arrestata per giacobinismo e rinchiusa alla Vicaria, dove rimase fino al gennaio del 1799 quando fu firmato l'armistizio con le truppe napoleoniche; il 22 gennaio era tra coloro che proclamarono la Repubblica Napoletana e il 2 febbraio usciva il primo numero del giornale repubblicano il Monitore Napolitano, da lei diretto e che redasse quasi da sola.  
     La breve e infelice esperienza della Repubblica Napoletana si concluse pochi mesi dopo con l'entrata a Napoli delle truppe del cardinale Ruffo e il ritorno dei Borboni segnando la condanna a morte di molti patrioti, tra cui Eleonora, come "rei di Stato". 
       
     Lo storico Benedetto Croce in questo saggio illustra le fasi della sua vita, intellettuale e politica, ricostruendo una figura femminile che pur avendo un ruolo di rilievo negli avvenimenti dell'epoca è per lo più stata trascurata dalla storia. 
    Ver libro
  • La narrativa dell'omicidio di Pamela Genini - cover

    La narrativa dell'omicidio di...

    Valerio Di Stefano

    • 0
    • 0
    • 0
    L’omicidio di Pamela Genini, che altri chiama impropriamente “femminicidio” è un atto di inaudita barbarie che grida vendetta. E va da sé che viviamo in uno Stato di diritto e non di vendetta. 
    Come tutto ciò che ci destabilizza e che assurge alle cronache, anche questo delitto è costituito da fatti e da narrativa. 
    I fatti sono noti (chi è stato ad ucciderla, con quante coltellate, in quale contesto e in quale circostanza specifica). La narrativa pure.
    Ver libro
  • Giancarlo Siani - Terra nemica - cover

    Giancarlo Siani - Terra nemica

    Pietro Perone

    • 0
    • 0
    • 0
    Per otto anni sull'uccisione di Giancarlo Siani, avvenuta il 23 settembre del 1985, cala il silenzio. Il movente è "chiaro" fin dall'inizio, molto scomodo individuarlo davvero.
    
    A quarant'anni da uno dei più efferati delitti mafiosi avvenuti in Italia, questo libro è un contributo alla memoria da parte di chi ha lavorato in via Cosenza n. 13, a Castellammare di Stabia, la stessa redazione del Mattino dove ha operato Siani. È il racconto dell'impegno di un ristretto gruppo di giornalisti, il "pool Siani", che ha inseguito la verità a partire dal 1993, quando alla direzione del quotidiano arrivano un maestro di comunicazione, Sergio Zavoli, e Paolo Graldi, geniale esperto di mafia e terrorismo, entrambi non napoletani. Comincia sotto la loro guida una lunga inchiesta parallela a quella della magistratura, tra silenzi impenetrabili e piste inesplorate: Siani lasciato solo in "terra nemica"; un manoscritto, in procinto di essere pubblicato, fatto sparire; la paura che lo divora poche ore prima di essere ucciso, quando invano cerca di essere scortato a casa.
    
    Piste decisive se imboccate subito, destinate a essere percorse a metà a distanza di otto anni dal martirio laico di un cronista ventiseienne, senza contratto, armato soltanto del proprio coraggio.
    Ver libro