The Phenomenology for the Chemistry
Rosanna Festa
Casa editrice: Youcanprint
Sinossi
Nuova versione di The Phenomenology for the Chemistry del 2014.
Casa editrice: Youcanprint
Nuova versione di The Phenomenology for the Chemistry del 2014.
La tua carriera è un successo. Hai una posizione rispettabile, uno stipendio che paga le bollette e la stima di chi ti circonda. Eppure, ogni domenica sera, senti quel nodo allo stomaco. Davanti allo specchio, la stessa domanda ti tormenta: “È tutto qui? Ho lavorato così duramente per… questo?” Benvenuto nella Gabbia Dorata. Le sue sbarre non sono di ferro, ma d'oro: la sicurezza economica, lo status sociale, le aspettative degli altri. Ti senti in trappola, ma anche in colpa e ingrato per il solo fatto di voler fuggire. Pensi di essere troppo vecchio per ricominciare, che i rischi siano troppo alti, che il mondo non ti aspetterà. Non sei solo. Questa non è una crisi, è un risveglio. Fuga dalla Gabbia Dorata non è l'ennesimo libro che ti dice di "seguire la tua passione" e buttarti nel vuoto. È l'esatto opposto: un manuale strategico, un piano d'azione testato che ti guiderà, passo dopo passo, a progettare la svolta che meriti. Senza rischi inutili. All'interno di queste pagine, imparerai a:Sconfiggere la paura del cambiamento con esercizi pratici e potentiScoprire chi sei e cosa vuoi davvero con strumenti come l’Ikigai e la Mappa dei ValoriEsplorare nuove idee di carriera senza mai mettere a rischio il tuo lavoro attualeCostruire il tuo “paracadute finanziario” calcolando il tuo Numero della LibertàCreare un “progetto pilota” a basso costo per testare la tua nuova vita professionaleRiscrivere la tua storia con sicurezza e autenticità La seconda metà della tua vita professionale può essere la più entusiasmante. È il momento di smettere di sognare una vita diversa e iniziare a progettarla. Scorri verso l'alto e clicca "Acquista ora" per trovare la chiave della tua gabbia dorata.Mostra libro
Nel dicembre 2009 Kate Zambreno, allora scrittrice inedita, apre un blog che chiama Frances Farmer Is My Sister. Nasce da una recente ossessione per il modernismo letterario e da un'affinità per le "mogli pazze" dei grandi scrittori: trasferitasi di recente a Akron, Ohio, al seguito del marito, Zambreno, come quelle donne, si sente sempre più subordinata alla sua controparte maschile. Il blog diviene la sede ideale per tracciare malinconici ritratti di queste figure femminili – Vivienne Eliot e Jane Bowles, Jean Rhys e Zelda Fitzgerald, e altre ancora – in opposizione frontale alle loro patologizzanti biografie "ufficiali". Scrittrici e artiste in proprio, si trovarono relegate al ruolo di muse dei partner scrittori per poi concludere le loro vite nel silenzio obbligato, cancellate, rinchiuse. Quello che scaturisce on-line è un potente momento di confronto, una community di donne fuori dai cardini, e che ai cardini si ribellano. Una sorellanza, ciò che lega queste donne passate e presenti, ma anche un destino a cui Zambreno sente di voler sfuggire – per rivendicare il diritto a essere una donna scombinata. Ecco dunque che in Eroine trasforma quella polemica nata on-line in un'opera letteraria abbagliante e originale. Analizzando le teorie che prescrivono cosa dovrebbe essere la letteratura e chi è autorizzato a scriverla, smaschera un modello culturale che esilia costantemente l'esperienza femminile nel regno del "minore" e s'impegna, con questo stesso testo che racconta la sua personale esperienza, a creare un canone alternativo.Mostra libro
Ispirata alla vita della giovane Agatha Christie, Cristina Brambilla inventa una storia tutta nuova sul genere narrativo che tanto ha appassionato la scrittrice britannica: il giallo. È proprio in questo contesto Cristina Brambilla immagina quali eventi, sensazioni e storie abbiano potuto ispirare Agatha Christie nella scrittura dei grandi classici che l'hanno resa una scrittrice immortale. In appendice sono presenti alcuni esercizi di scrittura e analisi relativi al genere giallo, che aiutano ragazzi e ragazze a comprendere meglio il genere. Le Orme: sui passi dei grandi classici Una serie di racconti che desiderano avvicinare giovani lettori e lettrici ai generi narrativi attraverso i grandi classici della letteratura. I racconti qui narrati, però, non sono i classici che tutti e tutte conosciamo: le storie riprendono un diverso genere narrativo (avventura, fantascienza, romantico, horror, giallo e tanti altri), sono storie parallele ispirate alle vite di scrittori e scrittrici classici, immaginando come le esperienze vissute abbiano potuto ispirare la loro scrittura. In appendice, sono inseriti divertenti e semplici esercizi di scrittura e analisi relativi al genere specifico rappresentato dal libro.Mostra libro
Quasi tutti conoscono nomi come Thor e Loki dai film, dai fumetti e da altri angoli del mondo dei media di oggi, ma da dove provengono? Questo libro si occupa proprio di questo. Si immergerà per un po' nelle origini di questi nomi familiari - nella mitologia norrena. Non solo potrà avere una visione d'insieme delle fonti scientifiche e, se necessario, approfondirle da solo in seguito, come viene spiegato qui, ma potrà anche vagare per un breve periodo nel mondo mitologico che è stato creato in epoca pre-cristiana. Non solo conoscerà i suoi abitanti, come gli Aesir ed esseri notevoli come il Serpente di Midgard, ma anche alcuni degli elementi centrali e dei miti che danno forma a questo mondo e che sono stati raccontati per generazioni. Osi cimentarsi con i diversi mondi di questa antica mitologia, collegati dal grande Albero del Mondo.Mostra libro
Fu già notato, e assai bene, come lo sviluppo dell'individualismo recasse seco nel glorioso nostro rinascimento il fiorire dei motti, delle facezie, delle burle, di tutto insomma quello spirito della beffa, che un Pontano stimò utile codificare nel suo De Sermone ed un Castiglione giudico, entro certi limiti, elemento urbano e piacevole nelle corti. Le facezie si raccolsero, si riprodussero, si divulgarono, divennero tradizionali, e con esse certi nomi di uomini sollazzevoli o di buffoni. Un cronista celebre di Perugia, il Matarazzo, notava alla fine del secolo XV essere dicevole alla magnificenza d'un gran signore il possedere, oltreché cavalli, cani, sparvieri, bestie feroci, anche buffoni. [...] Scopo di quest'articolo e di porre in luce, con la scorta di documenti, i buffoni della corte mantovana al tempo d'Isabella d'Este Gonzaga, che vi giunse sposa sedicenne nel 1490 e vi mori nel 1539. Non sarà purtroppo una storia seguita quella che potremo tessere, ma piuttosto una serie di spigolature, che le memorie di quei bizzarri personaggi, tanto cari ai signori del tempo, ci giunsero frammentarie e con molte lacune. Né solo ci occuperemo di quelli che in Mantova dimorarono abitualmente, ma terremo conto eziandio di coloro che vi passarono o di cui giunsero notizie alla corte mantovana. Gli stessi vincoli di parentela che nell'ultimo decennio del secolo XV legarono le famiglie degli Este, degli Sforza e dei Gonzaga pei matrimoni di Isabella d'Este con Francesco Gonzaga, di Anna Sforza con Alfonso d'Este, di Beatrice d'Este col Moro, spiegano i continui passaggi dei buffoni in quel tempo dall'una all'altra di queste tre corti, onde noi, per adottare un criterio qualsiasi di divisione, ci atterremo alla cronologia, e prima discorreremo dei buffoni fioriti nel secolo XV e nei primi anni del XVI, poi di quelli, che formano un gruppo speciale, vissuti più addentro nel cinquecento.Mostra libro
Uno spettro si aggira per l'Europa: è lo scetticismo sull'inclusione scolastica. E in Italia? Noi siamo molto bravi nella retorica dell'inclusione, ma molto meno bravi nel realizzarli nella vita quotidiana. Nel libro si analizza la situazione per impostare un cambiamento efficace. Nel volume Dario Ianes e Giuseppe Augello, due delle voci più autorevoli in Italia nel campo della didattica inclusiva, analizzano le dimensioni e i motivi delle difficoltà che l'inclusione scolastica sta trovando in Italia e in Europa. Le critiche all'inclusione vengono presentate, discusse e contrastate punto per punto con le esperienze valide della nostra scuola, con dati di ricerca e alcune proposte di rigenerazione e sviluppo. Dobbiamo avere il coraggio di mettere il dito nella piaga di quello che non funziona, per non rimanere intrappolati nella narrazione del «siamo i migliori», una retorica che oscura le reali difficoltà che quotidianamente vivono insegnanti, alunni e famiglie e che non ci consente di comprenderne i motivi profondi, per affrontarle con azioni efficaci e sostenibili.Mostra libro