Unisciti a noi in un viaggio nel mondo dei libri!
Aggiungi questo libro allo scaffale
Grey
Scrivi un nuovo commento Default profile 50px
Grey
Iscriviti per leggere l'intero libro o leggi le prime pagine gratuitamente!
All characters reduced
Oltre l’incantesimo della fiaba e del mito - cover

Oltre l’incantesimo della fiaba e del mito

Veronica Gemignani

Casa editrice: Giovane Holden Edizioni

  • 0
  • 0
  • 0

Sinossi

Grandi figure femminili della tradizione mitica e fiabesca, da Cenerentola a Calypso, da Circe a Belle e tante altre, note e meno note, offrono nuove letture di se stesse. Legandosi a un ventaglio variegato e mai banale di significati calati con acutezza nel contemporaneo, sanno scardinare certe idee limitanti, facendosi cogliere nel senso più autentico e verosimile.
Il classico si affianca alla favola, mescolando con una brillante compenetrazione parafrasi e riletture in un ricco affastellarsi di riferimenti. Si procede così in una galleria di esempi di femminilità densa, sfaccettata, dalle sfumature inattese. Sorgendo in un istante dagli orizzonti profondi degli archetipi, le donne della narrazione fantastica si fanno di nuovo vive, facendosi guidare da sentimenti limpidi e assumendo contorni concreti, di comune attualità.
Nelle cornici di componimenti ben calibrati, le voci evocano vicende intense, aprono sguardi su mondi pieni di suggestioni, donano spunti nei quali riconoscersi oltre il tempo e le circostanze.
I versi sono eleganti, misurati, con una musicalità fluida e affascinante. Una presenza consapevole innerva di freschezza un messaggio originale e di notevole incisività, che si muove su un campo ampio di significati. Ma su tutti, a risaltare nella lente di una sensibilità lirica che al letterario congiunge l’odierno, è soprattutto il valore della libertà – troppo spesso negata, sfuggente, talvolta desiderio e talvolta rimpianto, e anelito sempre inestinguibile.
Disponibile da: 29/02/2024.

Altri libri che potrebbero interessarti

  • Canti - cover

    Canti

    Giacomo Leopardi

    • 0
    • 0
    • 0
    La produzione poetica dell'autore e la stessa raccolta sono divisi in quattro fasi principali, sebbene l'ordine seguito dalla raccolta non sia sempre questo: 
    la prima fase tratta di temi eroici, delle canzoni del suicidio, temi della natura e sul senso della vita. La voce poetica sembra giungere dall'antico e dalla natura, laddove anche morire diventa necessario per durare poeticamente, l'umanità è eroica e decaduta, e l'io è ricordo. 
    la seconda fase comprende i piccoli idilli e i canti pisano-recanatesi o grandi idilli. 
    la terza fase, nominata ciclo di Aspasia, è dedicata a Fanny Targioni Tozzetti, conosciuta a Firenze, di cui egli s'innamorò. Il nome Aspasia si riferisce ad Aspasia di Mileto, etera amata da Pericle, il grande politico e condottiero ateniese. 
    l'ultima fase comprende le due canzoni "sepolcrali", la Palinodia, La ginestra e Il tramonto della Luna.
    Mostra libro
  • Contro Pietro Aretino - cover

    Contro Pietro Aretino

    Pietro Bembo

    • 0
    • 0
    • 0
    Appartenente a una nobile famiglia veneziana, fin dalla gioventù Pietro Bembo ebbe modo di costruirsi una solida formazione e reputazione letteraria grazie ai contatti con l'ambiente paterno e in seguito all'amicizia con Ludovico Ariosto, con Baldassarre Castiglione e alla consulenza per Aldo Manuzio. Il suo merito principale fu quello di contribuire in maniera significativa alla «codificazione dell'italiano scritto», uniformato al modello boccacciano, nell'opera che più di tutte lo ha reso famoso, «la grammatica più importante dell'intera storia dell'italiano», ossia le Prose nelle quali si ragiona della volgar lingua.
    Mostra libro
  • La pioggia nel pineto - cover

    La pioggia nel pineto

    Gabriele D'Annunzio

    • 0
    • 0
    • 0
    Taci. Su le soglie 
    del bosco non odo 
    parole che dici 
    umane; ma odo 
    parole più nuove 
    che parlano gocciole e foglie 
    lontane.
    Mostra libro
  • Il tipo estetico della donna nel medioevo - cover

    Il tipo estetico della donna nel...

    Rodolfo Renier

    • 0
    • 0
    • 0
    L'anno scorso, togliendo occasione da alcune recenti edizioni della Vita Nuova di Dante, io ritornai sulla questione della Beatrice dantesca. Vi ritornai, contraddicendo in parte alle opinioni espresse in un mio libro del 1879, e sostenendo la idealità assoluta della donna che l'Alighieri esaltò nelle rime e allegorizzò nella Commedia. Ora, in questa trattazione, che per quanto succinta e inadeguata al tema mi riuscì forse più estesa che una recensione non comporti, io volli trar profitto d'un argomento, che per quanto io so non venne ancora recato in mezzo da nessuno, l'argomento che si può desumere dal tipo femminile quale ci viene rappresentato dalla poesia del medioevo. Che infatti le donne cantate dai più antichi poeti medievali fossero donne in carne ed ossa, nessuno può dubitarne, come nessuno può dubitare che donne reali fossero quelle cui rivolsero i loro sentimenti gli artisti della rinascenza, a cominciare dal Petrarca e dal Boccaccio. Dunque a prima giunta parrebbe che la idealizzazione assoluta della donna nei poeti del nuovo stile fiorentino fosse una anomalia, una discontinuazione storica inesplicabile. Invece, a parer mio, è tutt'altro.
    Mostra libro
  • Il cinque maggio - cover

    Il cinque maggio

    Alessandro Manzoni

    • 0
    • 0
    • 0
    Ei fu. Siccome immobile, 
    dato il mortal sospiro, 
    stette la spoglia immemore 
    orba di tanto spiro, 
    così percossa, attonita 
    la terra al nunzio sta (...)
    Mostra libro
  • Le piste di carta - cover

    Le piste di carta

    Mauro Maggiorani

    • 0
    • 0
    • 0
    Miro Casadei è un ispettore archivistico onorario. Non appartiene, dunque, alle forze di polizia. Le sue indagini riguardano carteggi antichi e moderni, commerci clandestini di beni culturali e segreti di famiglia, come quelli che ruotano attorno all'archivio dei fratelli Adelmo e Saturno Rosati, che furono dirigenti nella Romagna fascista. Rimasto inaccessibile per settant'anni, l'archivio svelerà una storia di vendette e sparizioni risalenti al secondo conflitto mondiale. Segreti che potrebbero mettere a repentaglio perfino la vita dell'ispettore. Nel frattempo Dima, il gigantesco e muto amico serbo di Miro, in una casa sul litorale adriatico ha recuperato carte appartenute al padre di Giovanni Pascoli, Ruggero. Tra realtà storica e invenzione narrativa i documenti racconteranno modalità e motivazioni sull'assassinio del padre del poeta. E, mentre le indagini di Miro si dipanano, lo stesso fanno le colline fuori dal finestrino della sua Lada, che si rincorrono l'una dietro all'altra, svanendo e ricomparendo all'orizzonte tra le curve dell'Appennino romagnolo.
    Mostra libro