Unisciti a noi in un viaggio nel mondo dei libri!
Aggiungi questo libro allo scaffale
Grey
Scrivi un nuovo commento Default profile 50px
Grey
Iscriviti per leggere l'intero libro o leggi le prime pagine gratuitamente!
All characters reduced
L'intelligenza della folla - cover

L'intelligenza della folla

Scipio Sighele

Casa editrice: Ledizioni

  • 0
  • 0
  • 0

Sinossi

Contributo fondamentale per la storia della psicologia sociale del Novecento, L'intelligenza della folla di Scipio Sighele ha raggiunto fama internazionale ed è stato d'ispirazione per studiosi come Gustave Le Bon, Émile Zola, Émile Durkheim e Max Simon Nordau. In quest'opera l'autore analizza i meccanismi complessi della folla sottolineando come l'essere umano, inserito in un simile contesto, perde ogni forma di autocontrollo razionale lasciando entrare in gioco la sua natura crudele e i suoi istinti criminali.
Disponibile da: 17/01/2023.
Lunghezza di stampa: 191 pagine.

Altri libri che potrebbero interessarti

  • La Fabian Society e la pandemia Come si arriva alla dittatura - cover

    La Fabian Society e la pandemia...

    Davide Rossi

    • 0
    • 0
    • 0
    Da che mondo politico viene Roberto Speranza? 
    È veramente l’uomo sbagliato al posto sbagliato, come qualcuno vuole far credere, o è stato insediato per fare proprio quello che ha fatto e sta facendo? 
    E ancora, qual è il compito di Draghi come presidente del consiglio? 
    Le grandi svolte della Storia arrivano senza preavviso per la gente comune. Ci si trova di colpo catapultati dentro a cambiamenti inimmaginabili fino al giorno prima. Cambiamenti sconvolgenti come quelli legati all’avvento dell’epidemia da coronavirus. 
    Eppure queste svolte vengono pianificate con cura e per lungo tempo da alcuni circoli elitari. 
    Società politiche all’interno delle quali la vera classe dirigente studia il futuro e cerca di determinarlo, disegnando tutti i possibili scenari, al riparo dalle piccole “beghe di palazzo” o dalle competizioni elettorali. 
    Uno di questi circoli, forse il più importante e meno conosciuto in Italia, è l’anglosassone Fabian Society cui sono, in modi diversi, legati sia Mario Draghi che Roberto Speranza. Ci siamo determinati a scrivere questo libro perché la realtà che stiamo vivendo è vicinissima, quasi coincidente, a quella progettata dai fondatori della Fabian Society. 
    Questo libro ha due obiettivi. 
    - Il primo è quello di delineare il pensiero politico della Fabian Society attraverso alcuni cenni storici e verificando quali sono gli attuali uomini e donne di potere che le afferiscono. 
    - Il secondo è di analizzare come e quanto la visione del mondo dei Fabiani coincida con quell’epocale tornante della Storia nel quale ci è toccato di vivere: la drastica svolta autoritaria imposta al mondo occidentale attraverso l’utilizzo politico della vicenda Covid-19. 
    Indicheremo per nome e mostreremo le azioni di quei politici italiani legati alla tradizione Fabiana che stanno sconvolgendo le nostre vite. Denunceremo la manipolazione che sta dietro alla narrazione terroristica del coronavirus, la gravità dei ricatti legati alla campagna vaccinale e le conseguenze sociali ed economiche di quanto sta accadendo. 
    Proveremo ad individuare gli obiettivi di questo governo emergenziale della epidemia e constateremo quanto questi coincidano, in modo inquietante, con quelli, totalitari e antidemocratici, dei primi pensatori Fabiani.
    Mostra libro
  • Socialità e benessere nell'universo dei bambini - Frammenti di vita quotidiana al tempo del Covid19 - cover

    Socialità e benessere...

    Giuseppina Cersosimo, Lucia...

    • 0
    • 0
    • 0
    Nel mondo globale, la libera circolazione non riguarda solo mezzi, cose e persone: così, in modo quasi immediato, quel virus che avevamo associato al lontano Oriente si è diffuso a livello mondiale. L'epidemia da Covid19 si è trasformata in pandemia sconvolgendo profondamente i vissuti dei singoli, incidendo su tutti, ma in modo differente rispetto alle generazioni.
    Questo testo è il risultato di un rapporto con la vita quotidiana di alcuni bambini, resa stra-ordinaria dall'emergenza sanitaria e dai suoi inevitabili effetti sulla sfera privata e sociale, narrata dalle loro maestre, mamme e rappresentata dai loro personali disegni.
    La metodologia del drawing e delle fotografie ha permesso di cogliere le infinite sfumature con le quali i più piccoli hanno provato a rappresentare la proiezione, nella quotidianità, di quanto è accaduto nel loro mondo interiore. Nel loro percorso emotivo, complicato da un 'mostro' invisibile e potente che ha, a lungo, confinato la popolazione mondiale nelle strette mura domestiche, i bambini hanno incontrato,
    affrontato e razionalizzato rabbia e paura, tristezza e solitudine. Con una pazienza tendenzialmente estranea alla loro giovane età hanno imparato che dietro la maschera indossata dal mondo può nascondersi un sorriso e che la consapevolezza del rischio e la personalizzazione delle norme possono riaccendere i colori di quell'arcobaleno comparso ai balconi di milioni di case, in uno dei periodi più bui della nostra storia.
    Mostra libro
  • Chelsea Girls - cover

    Chelsea Girls

    Myles Eileen

    • 0
    • 0
    • 0
    Ambientato nella New York degli anni '70 e '80, questo romanzo autobiografico trasforma la vita di Eileen Myles in un'opera d'arte raccontandone le esperienze giovanili. Narrato con voce audace e con uno stile originale, il volume intreccia i ricordi dell'educazione cattolica, della convivenza con un padre alcolizzato, di un'adolescenza instabile, dell'orientamento sessuale – al tempo non ancora dichiarato – e degli ardui tentativi di sopravvivere come poeta queer in un periodo assai tumultuoso per la metropoli americana.
    
    Tra alcol, droghe, sesso e aneddoti legati a personaggi mitici come Patti Smith, Robert Mapplethorpe (che scattò la foto in copertina), Andy Warhol e Allen Ginsberg, Chelsea Girls dipinge un affresco meraviglioso.
    
    Tradotto per la prima volta in italiano, un romanzo rivoluzionario e sincero, ormai considerato un cult di libertà e sperimentazione, firmato da una figura ribelle della poesia contemporanea.
    Mostra libro
  • Del vuoto - Sulla cultura e filosofia dell'Estremo Oriente - cover

    Del vuoto - Sulla cultura e...

    Byung-Chul Han

    • 0
    • 0
    • 0
    L'Occidente affronta l'Estraneo in modo spesso aggressivo, violento: la tendenza a escluderlo o ad assorbirlo preclude così qualsiasi apertura, qualsiasi affabilità nei confronti dell'Altro, e qualsiasi possibilità di un'evoluzione intesa come divenire altro da sé. Ciò dipende, secondo Byung-Chul Han, dallo schema dicotomico alla base della visione occidentale del mondo, dal costante bisogno di individuare un soggetto contrapposto a un oggetto, e dalla centralità di concetti quali essenza, sostanza, verità, stabilità. Incontriamo questo modello nelle teorie dei grandi pensatori europei – da Parmenide e Platone fino a Leibniz, Hegel, Nietzsche e Heidegger –, ma anche nel linguaggio, nella letteratura, nelle arti e in ogni aspetto della quotidianità. Le filosofie, le pratiche e le consuetudini diffuse in Asia orientale appaiono mosse da un'istanza profondamente diversa: al posto dell'essere, troviamo semplicemente una via; e l'assenza, il vuoto, sostituisce l'essenza. Fiorisce una cultura dell'immanenza, tesa all'apertura piuttosto che alla chiusura, all'in-differenza anziché all'analisi, all'accettazione dell'è-così e non all'agire funzionale. Il saggio in Estremo Oriente si accorda al qui e ora, si immerge nell'armonia del Tutto, nella realtà intesa come un flusso. In questo libro Han arriva al fondo segreto di quella società occidentale contemporanea che costituisce il bersaglio principale della sua critica.
    Mostra libro
  • Santa messa per i miei fucilati - Le spietate rappresaglie italiane contro i partigiani in Slovenia e Croazia dal diario di un cappellano - cover

    Santa messa per i miei fucilati...

    Pietro Brignoli, Amedeo Osti...

    • 0
    • 0
    • 0
    Santa messa per i miei fucilati è una testimonianza pressoché unica delle rappresaglie compiute dall'esercito italiano nel 1942-43 nei territori occupati della Slovenia e della Croazia.  Il diario è stato scritto giorno dopo giorno da don Pietro Brignoli, un cappellano militare al seguito delle truppe italiane che nell'aprile del 1941 avevano invaso il Regno di Jugoslavia. Nelle pagine del suo quaderno Brignoli registra scrupolosamente le quotidiane fucilazioni di civili e presunti partigiani, eseguite spesso in maniera del tutto arbitraria. Il diario, qui presentato e commentato dallo storico Amedeo Osti Guerrazzi, è un testo ormai irreperibile nelle librerie © 2021 tracce.studio
    Mostra libro
  • Guerre culturali e neoliberismo - cover

    Guerre culturali e neoliberismo

    Mimmo Cangiano

    • 0
    • 0
    • 0
    Politically correct, identity politics, woke, cancel culture, diversity management, pink- o rainbow-washing sono formule ormai diffuse e sciorinate in tutto il mondo occidentale, importate dagli Stati Uniti dove da molti anni rappresentano croce e delizia della comunicazione, dei posizionamenti etico-politici, dei codici sociali, educativi e comportamentali. In questo quadro, differenza, marginalità e specificità identitaria costituiscono i nodi primari delle battaglie culturali combattute in nome di genere, etnicità, classe, corpo e orientamento sessuale, contro ogni rimozione o omologazione del "particolare" nel discorso politico, istituzionale, pubblico. Mimmo Cangiano ci accompagna nella ricostruzione storica di questi movimenti ed evidenzia le stratigrafie ideologiche, i piani simbolici e le contraddizioni pragmatiche intrecciate nelle "guerre culturali" progressiste che, senza riuscire a sbrogliarsi dai vincoli del sistema neoliberista, rischiano spesso esiti ambigui, derive individualistiche o manipolazioni funzionali. Una trappola dalla quale si esce, secondo l'autore, solo se le lotte in questione riconoscono e contrastano la sfera materiale in cui si originano e muovono: quella della struttura economica capitalista che, con le sue modalità di produzione, lavoro e consumo, genera oppressione a partire da forme (sempre meno evidenti) di sfruttamento. Soltanto così, se cioè la marginalità non si scinde dalla classe, il proteiforme neoliberismo, capace di mettere a profitto per i propri scopi anche le direttive ideologiche progressiste e i sistemi di inclusione delle differenze, potrà essere smascherato con la domanda di una vera alternativa, "di un diverso modo di vivere che chiuda davvero con sfruttamento e oppressione".
    Mostra libro