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Lettere dal fronte - cover

Lettere dal fronte

Renato Serra

Casa editrice: Elliot

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Sinossi

Di famiglia dalle solide tradizioni risorgimentali, a diciassette anni Renato Serra era già iscritto alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Qui avrebbe seguito tra gli altri il determinante insegnamento di Giosuè Carducci. Collaboratore della rivista «La Voce», entrò in contatto con Prezzolini, De Robertis e Papini. Nello stesso periodo iniziò una costruttiva corrispondenza con Benedetto Croce. Allo scoppio della Prima guerra mondiale, dopo una cocente delusione d’amore, partì volontario. Sarebbe morto poche settimane dopo, neanche trentunenne, sul fronte dell’Isonzo. Era il 20 luglio 1915. A cento anni dalla morte, viene qui riproposta una selezione delle lettere che Serra scrisse dopo essersi arruolato fino al suo ultimo giorno. In queste pagine epistolari traspaiono l’acutezza del suo sguardo di letterato, la sua intelligenza e i suoi più prepotenti sentimenti umani. A tale riguardo particolarmente eloquenti appaiono le missive dirette alla madre.
Disponibile da: 30/09/2015.

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    Benito Mussolini nacque il 29 luglio 1883 alle 2:45 pomeridiane in Varano de Costa, nella Villa San Cassiano, al n. 18 B, nel villaggio di Dovia, frazione del comune di Predappio, da Alessandro Mussolini fabbro-ferraio, e da Rosa Maltoni, insegnante elementare inferiore.
    La sua nascita venne denunziata all'ufficio di Stato Civile di Predappio il giorno successivo alle sei pomeridiane e gli vennero imposti i nomi di Benito, Amilcare, Andrea.
    Il padre, militante nel Partito socialista, prescelse questi nomi per compiere una manifestazione politica. Infatti il nome di Benito fu scelto in omaggio al rivoluzionario messicano Benito Juarez, quello di Amilcare in omaggio al rivoluzionario italiano Amilcare Cipriani e quello di Andrea in omaggio al deputato socialista Andrea Costa.
    Il villaggio di Dovia, detto allora come ora Piscanza, non godeva buona rinomanza, perché composto di gente rissosa. Alessandro Mussolini, vi fondò una sezione dell'Internazionale, che, in seguito, venne sciolta da una raffica poliziesca.
    Il cognome era originariamente quello di Mucciolini, poi trasformatosi in Muccellini, Muccolini, Mussellini, Musselini ed infine in Mussolini.
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